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Bochesmalas

giovedì 22 dicembre 2022

Pura Vida, La Costa Rica prima parte

 


Beh, il rientro da un viaggio entusiasmante come il giro della Costa Rica e il ritrovarsi con ancora le valigie da disfare e migliaia di fotografie da visionare, un po' destabilizzano come, del resto, anche il passare da un clima estivo al cappotto. Ho poi iniziato a sfogliare le immagini catturate con la fedele Fuji XT-3 e dopo un po' ho perso l'entusiasmo iniziale: troppe fotografie e poca voglia. Quindi ne ho prese un mucchietto a caso e le ho infilate qui ancora più a caso. Nella selezione a occhi chiusi o forse socchiusi sicuramente sono rimaste fuori alcune belle immagini, ma mai come in questa nazione vale veramente il modo di dire "le immagini non rendono affatto giustizia alla bellezza del posto."
La Costarica è un autentico paradiso per chi ama la natura, gli animali e i paesaggi mozzafiato. Di certo non si va per fare turismo culinario - anche se, a dire il vero, non si mangia affatto male - né tantomeno per godersi le città - anche se San José e Liberia sono indubbiamente belle città, vive e animate. La protagonista assoluta è la natura rigogliosa: i fitti boschi, i vulcani fumanti, i fiumi impetuosi e le cascate spettacolari, gli uccelli coloratissimi e i fiori sgargianti. Si va per attraversare i fiumi con la barche sotto lo sguardo attento del pubblico di coccodrilli, per fare trekking nella giungla umida e a esplorare i numerosi parchi nazionali: il meraviglioso Tortuguero, i parco del vulcano Arenal o quello di Rincon De La Veja. È tutto un susseguirsi di emozioni e buone vibrazioni tra le uova delle tartarughe e i bradipi sonnecchianti sulle cime degli alberi. Un paradiso terrestre.
Per il resto, che dire: noi siamo partiti a fine novembre e il tempo è sicuramente buono ma ancora abbastanza piovoso, le uova di tartarughe si erano già schiuse (per vederle all'opera bisognerebbe andare a ottobre) ma non c'era il grande afflusso di turisti che si ha d'estate, soprattutto luglio e agosto. Il viaggio per arrivarci è stato lungo e laborioso (2:30 ore da Roma a Madrid, 11 ore da Madrid a San José) ma ne è valsa sicuramente la pena. Bisogna mettere in valigia abiti leggeri, tecnici e l'occorrente per la pioggia, scarpe da trekking e abbondanti quantità di repellente per insetti data l'abbondanza di mosquitos soprattutto nella zona di La Fortuna. Per quanto riguarda il vil denaro da quelle parti la vita non è molto cara e se si ha un po' di accortezza ce la si può cavare con pochi dollari per un buon pasto, la birra è buona e la gente è fantastica. È consigliabile portarsi appresso un po' di dollari USA per le prime spese, poi gli ATM e le banche distribuiscono sia dollari sia la moneta locale: i colones. Questi ultimi sono essenziali per i piccoli acquisti, i negozietti, le bancarelle e i ristoranti meno turistici. Nei ristoranti e locali più turistici, come anche per tutte le attività ludiche e le escursioni più avventurose si può pagare tranquillamente con le carte di credito. Buon viaggio.

Un saluto particolare al mitico Julio Morales. Pura Vida.
 














































































































































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