Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

giovedì 24 febbraio 2022

Let's start a war...said Vladimir one day


È un periodo strano, siamo ancora appesi a delle mollette in un filo da stendere lunghissimo, in attesa di conoscere il nostro destino, dopo anni di stenti e sacrifici, lockdown, morti e feriti. Il covid sta facendo ancora adesso una strage infinita (154.000 morti in Italia, 6 milioni nel mondo le cifre ufficiali, quindi sicuramente sono molti di più quelli reali) e già abbiamo deciso che non c'è più: il "liberi tutti" è solo questione di ore. Lo spartiacque è stata probabilmente quella solita cagata di Sanremo con tutti quei baldi giovani tatuati e colorati come punk che invece ci hanno massacrato i timpani con canzonette pop di plastica e melassa, dentro il solito involucro indigesto tra trap, hip hop e musichetta leggerissima. Togliendo l'audio non sarebbe stato neanche male, invece purtroppo i suoni c'erano e ci accompagneranno alla ripresa dei concerti e dei mega assembramenti all'insegna del "non ce n'è Coviddi." Ma questo è un altro discorso.

Comunque, come se non bastasse tutto ciò, lo stress e la sofferenza immane causata da due anni di pandemia, come se non bastassero i milioni di ebeti novax e i vari Djokovic, ora Vladimir Vladimirovič Putin ha deciso che ci mancava giusto una bella guerra con altri morti, distruzione e fiumi di sangue. In pratica si passerà dal lockdown e dalle privazioni a causa del covid alle privazioni dovute alla guerra di Putin. Lo zar ha deciso di impossessarsi dell'Ucraina con tutta una serie di motivazioni folli e insensate, sicuro del fatto che Europa e USA non possono fare granché oltre a un timido rimprovero e qualche sanzioncina. Lo zar chiude i rubinetti del gas e noi ci ritroveremo in un mare di feci, i costi delle bollette schizzeranno alle stelle e a seguire ci sarà un terribile effetto domino con benzina e generi alimentari che si pagheranno come oro. E poi c'è l'Ucraina e per loro sarà anche peggio, fuori dalla Nato, nudi e inermi davanti alla nuova "armata rossa," praticamente senza alcuna speranza.

Inizialmente la mia idea era di scrivere ben altro poi questa prima giornata di invasione russa mi ha fatto cambiare programma a cominciare dal titolo liberamente tratto da un disco degli Exploited, per il resto non ci sono più parole. Passeremo dal blocco dei viaggi e spostamenti a causa della pandemia al blocco dei viaggi e degli spostamenti a causa della guerra di Putin. Fanculo.

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