Nonostante il covid, la sindrome da tastiera indolente e la dispersione del parco neuroni in dotazione, antblog arriva (quasi) incolume al compimento del decimo anno di età. Dieci anni per uno spazio web sono un'eternità o anche qualcosa in più, eppure, tra un lockdown e l'altro, una Renzata e l'altra, e un calo consistente delle visite e dei visitatori, sono ancora qui. Non mi è dato sapere perché questo blog stia continuando a ruotare nello spazio profondo del web, dato che i contenuti di queste pagine sono sempre più scarsi e inconsistenti. Una volta - quando il pubblico c'era - qui ci si occupava di musica con parecchie recensioni, arte e letteratura, fotografia e resoconti di viaggi, vicini e lontani. Fioccavano le richieste di recensioni e/o segnalazioni, e c'era un bel gruppo di blog unito e solidale. Ora, invece, quasi tutti i blog della mia ex galassia sono morti e la noia fa il resto, nell'immensità di questo universo profondo e sempre meno antropizzato. Nel tempo ho ridotto drasticamente lo spazio riservato alle recensioni di album musicali e anche quello dedicato alle varie forme d'arte. Mentre sono salite di numero le pagine riguardanti il basket e la Dinamo Sassari in particolare. L'unico elemento - purtroppo per voi - che è rimaso pressoché invariato per numero di pubblicazioni è quello inerente ai mei strampalati raccontini, vero e proprio insulto alla lingua italiana nonché indubbio vilipendio alla letteratura. Per quanto riguarda i viaggi e la fotografia è ovviamente andato quasi tutto a puttane a causa della pandemia e delle restrizioni per contenerla. Comunque con la speranza che prima o poi (più poi che prima, purtroppo) si possa viaggiare e si possano vedere i palazzetti pieni, qui si continuerà a vagare a caso tra un post sulla Dinamo, uno sulle cagate di Renzi, uno sul Covid 19 e qualcuno sul mondo delle sette note, perché la musica underground da sempre costituisce le fondamenta di questa baracca instabile.
In ogni caso, anche se nel 2020 non ho scritto quasi niente né ho pubblicato niente di interessante, le visualizzazioni sono state più o meno le stesse dell'anno precedente, che però era già tra i più scarsi di sempre. Probabilmente la lieve differenza nei numeri tra questa tormentata annata e la precedente è data dal numero dei post pubblicati: solo 91 nell'anno del Covid, record negativo assoluto di questo blog. E poi nel 2019 ci sono stati i playoff del campionato di basket di serie A con i relativi post che hanno attirato un buon numero di visitatori. Nel 2020, invece, il campionato è stato sospeso dall'avvento del coronavirus, il quale - come ben saprete - ha messo a ferro e fuoco tutto il calendario da marzo in poi, e ha segnato profondamente le nostre esistenze a tutti i livelli, quindi anche questo inutile blog. Per il resto ho proseguito sulla via della scarsa qualità in un minestrone di argomenti miscelati a forza in un pentolone inadatto allo scopo. Comunque, alla fine dei conti, non ci si può lamentare più di tanto.
E venne il tempo delle statistiche che, per quanto siano assolutamente inutili, mi hanno sempre affascinato per un qualche misterioso motivo che non riesco ancora a mettere bene a fuoco.
I post pubblicati in questi dieci anni sono stati 1.822 di cui, come dicevo, 91 in questo maledetto 2020.
Le VISUALIZZAZIONI TOTALI (rilevate alle ore 11 del 16 Gennaio 2021) sono state:
2.320.888
Così suddivise:
2011-primo anno: 141.175
2012-secondo anno: 411.393
2013-terzo anno: 227.782
2014-quarto anno: 220.348
2015-quinto anno: 207.583
2016-sesto anno: 278.441
2017-settimo anno: 282.256
2018-ottavo anno: 241.666
2019-nono anno: 155.086
2020-decimo anno: 151.176
Le prime cinque nazioni per numero di visualizzazioni:
1.ITALIA - 1.123.543
2.USA - 440.729
3.RUSSIA - 161.761
4.FRANCIA - 161.469
5.GERMANIA - 60.146
I primi cinque post più visti tra quelli pubblicati nel 2020:
1.Lockdown, il racconto - 2.304 visualizzazioni
http://bochesmalas.blogspot.com/2020/05/lockdown-il-racconto.html
Anche in questo caso ci sono due post che trattano dei miei pseudo-racconti, in questo caso sotto forma di libri. Poi ce n'è uno profondamente animalista (l'urlo) e uno un po' strambo e molto musicale (l'ultimo post). Mentre i primi tre hanno conquistato la Top Ten dei post più visti di sempre in questo blog solo dall'anno scorso, "l'ultimo post" è sempre in crescita e scala la classifica ogni anno di diverse posizioni. In questo momento è secondo alle spalle di un vecchissimo post su Salvador Dalì e non ho ancora capito perché.
Il disco dell'anno 2020 di antblog:
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