Mancano un paio di giorni al 4 Dicembre ed è tutto un susseguirsi di comizi di Renzi a reti unificate. Il presidente è in ogni dove, ad ogni ora e in ogni studio televisivo, contemporaneamente. Lo si vede in tutte le trasmissioni tv, dal talk show al programma di cucina senza alcun pudore né pietà per i disgraziati che si trovano dall'altro lato della telecamera. Bisogna ammettere che ce la sta mettendo tutta, sta sudando sette camicie (bianche) per arrivare al traguardo da vittorioso, e anche i suoi discepoli si stanno dando da fare per occupare ogni minuto disponibile nel palinsesto tv. Non parliamo poi dei TG Rai che da qualche settimana sono diventati uno spot perpetuo degli omini del Si a tutti i costi, una comoda passerella per la meglio gioventù di Renzi e Napolitano, praticamente quasi senza contraddittorio. Lo spazio per il No si è ristretto sempre di più con il passare dei giorni ed è gestito in modo magistrale dagli addetti alla propaganda: un pizzico di Gasparri con la bava alla bocca e di un Berlusconi sempre più tirato e sempre meno credibile, e sempre meno spazio alla Sinistra, ai costituzionalisti e ai Cinquestelle (firme per la lista di Palermo a parte, ovviamente, quelle si che vengono sbandierate in ogni istante). C'è da dire che il lavoro svolto da Tg e giornali di regime è a dir poco perfetto, riescono a lavare il cervello meglio di qualsiasi lavatrice con quel "vedi come sono quelli dell'accozzaglia del NO", quando va bene "sono inesperti, inaffidabili" quando va male "sono quelli della prima repubblica o del ventennio di Berlusca." Sono abili a mostrare il lato più debole del fronte del No e, viceversa, a offrire il meglio del meglio della concorrenza, con tanto di soggetti telegenici come il magnifico venditore Renzi, i bei faccini delle sue ancelle Boschi e Madia e pochi altri adeguatamente selezionati. A quelli meno "simpatici" e telegenici è riservato uno spazio minore e controllato (qualcuno di voi ha visto Verdini in tv ultimamente?).
Sono riusciti anche a coinvolgere personaggi dello spettacolo come Benigni (si, proprio quello che a suon di soldoni decantava la bellezza della nostra Costituzione solo qualche anno fa) e finanche showgirl e cuochi.
Intanto agli italiani all'estero (mai presi in considerazione prima di oggi) sono arrivate le letterine di invito alla grande festa del Si. inoltre stanno raschiando il fondo della cassa per la pioggia di mance per tutti, diciottenni, pensionati, lavoratori del pubblico impiego, donne, esodati, pensionati e mamme, e il quesito elettorale ingannevole potrebbe fare il resto e segnare il trionfo di Napolitano, Renzi, Verdini e Alfano.
A quel punto dopo l'abolizione dell'art.18, il jobs act, la buona scuola e tutta la serie infinita di puttanate estratte dal cilindro di mastro Renzi, ci si può aspettare di tutto. Il finto senato sarà un monocolore renziano, i consiglieri regionali e i sindaci potranno fare il cazzo che vogliono beneficiando della tanto agognata immunità parlamentare e, soprattutto, non faranno il loro lavoro (ammesso che lo abbiano mai fatto) nel territorio. Per tutto il resto c'è la nuova legge elettorale.
Io penso - e temo - che il Si sia in grande crescita, anche in giro per strada, tra gli amici, si sente qualcuno schierato da quella parte quando, sino a poco fa, sentivi solo voci contrarie (rappresentanti del PD compresi). Beh, in quel caso onore al Renzi vincitore, se non altro ci ha lavorato sodo per arrivare a questo risultato. Per quanto riguarda gli italiani, ormai non mi stupisco più di niente: tendiamo a non pensare e a salire sempre e comunque sul carro del vincitore anche se ci sodomizza la madre. D'altronde abbiamo acconsentito all'abominio delle trivelle senza fiatare figuriamoci se non acconsentiamo a "la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi del funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL"
Il tutto funziona come le televendite e le mitiche slide di Renzi: sono belle, semplici efficaci e dirette...peccato solo che, 80 euro a parte, non hanno mai portato a nulla di concreto, se non a qualche disastro. Ma questo piccolo particolare non interessa al popolo, quello che conta sono come sempre le promesse e le chiacchiere, ben fatte e ben presentate; una volta che c'è stato l'annuncio la cosa è da considerarsi fatta, non importa se non c'è un seguito reale.
Spero che domenica 4 dicembre i fatti mi smentiscano e che il popolo italiano si risvegli finalmente dal letargo ultra ventennale e che non permetta lo stupro della Costituzione.
In ogni caso, comunque vada a finire, alle ore 24 di questa notte finalmente verremo liberati dal tormento di questo benedetto referendum; per mesi il paese è restato fermo a seguire sui media i colpi bassi e le idiozie pseudo-politiche sull'argomento. Dopo tutta questa indigestione di stronzate finalmente si vota...
NO!
Non potevo non passare di qui e avere la conferma che le persone intelligenti voteranno NO!
RispondiElimina..io spero...
Ciao carissimo! Non avevo alcun dubbio che anche tu fossi dei "nostri" ma mi fa estremamente piacere leggerlo qui....Speriamo bene
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