Sotto l'albero di natale ritroviamo Lydia Lunch, ancora una volta in compagnia di Cypress Grove. Dopo l'eccellente "A Fistful of Desert Blues", pubblicato quest'anno sempre con il marchio della prestigiosa etichetta veneta Rustblade Records, per questo natale ci riserva una gradita sorpresa dividendo il nuovo vinile con i grandissimi Spiritual Front di Simone Salvatori.
La tracklist di "Twin Horses" è divisa equamente con 5 brani ciascuno, ed è disponibile in versione limitata a 299 copie in vinile colorato, su CD e in una spettacolare versione formato borsa, pubblicata in sole 99 copie, contenete il vinile, il cd, un poster e vari gadget.
Per quanto riguarda la musica contenuta, beh, qui c'è da andare sul sicuro: il blues malsano e toccante di Lydia Lunch, ancora una volta in chiave prevalentemente acustica, è una delle poche certezze per sfamare anche i timpani più esigenti. Per la sacerdotessa della no wave il calendario non ha alcuna importanza, anzi con il trascorrere del tempo, come il buon vino, la sua voce e le sue liriche guadagnano sostanza, con nuove sfumature di colore, profumi e sapori ancora più inebrianti.
Gli Spiritual Front, invece, proseguono lungo il cammino dell'evoluzione e dell'affinazione del loro sound intrapreso con gli ultimi (eccellenti) recenti lavori "Rotten Roma Casino" "Open Wounds" e il coraggioso "Black Hearts in Black Suits" (anch'esso pubblicato dalla Rustblade). Il loro folk noir (o meglio, suicide pop) non è più ruvido come una volta, ma è sicuramente più maturo ed elegante e sempre fascinoso e ammaliante.
Ad arricchire ulteriormente l'appetitosa scaletta ci sono anche due cover alquanto atipiche, ma decisamente riuscite: una stupefacente "Hotel California" degli Eagles per Lydia Lunch e un ancora più sorprendente "L.O.V.E. Machine" degli W.A.S.P. per la band romana. Non agitatevi: Salvatori non si è messo a fare hair-glam metal o hard rock, la canzone della ciurma di Blakie Lawless ha subito un trattamento in puro Spiritual Front style.
Da non perdere.
Tracklist
Lydia Lunch & Cypress Grove:
01.Death is Hanging Over Me
02.Unholy Ghosts
03.Rising Moon
04.Put You Down
05.Hotel California
Spiritual Front:
06.Buried Friend
07.My Love Won't Fade
08.My Name is Written in the Ashes of Mourania
09.Dear Lucifer
10.L.O.V.E. Machine
2014 Rustblade Records
Ciao Ant, mi fa piacere rileggerti... penso solo ad una cosa: tutti a sbeffeggiare l'hair metal, ma in fondo poi si scopre che gruppi distanti anni luce donano il loro tributo ad una corrente musicale distrutta dalla critica. Curioso, no? :D
RispondiEliminaCiao Jen! È un piacere ritrovarti!
EliminaBeh si, è curioso...i critici musicali sono una razza strana: pare che si mettano d'accordo per trovare la vittima perfetta da sacrificare nell'altare....Meno male che musicisti e fruitori di suoni non gli danno molta retta!...e la buona musica resta buona musica, a prescindere dai generi, sotto generi, derivati o nicchie.
Un saluto
Buone feste!
"La buona musica resta buona musica, a prescindere dai generi, sotto generi, derivati o nicchie". Vangelo. Auguri di buone feste, Ant!
EliminaGrazie Jen! Augurissimi anche a te! :)
EliminaFeliz Navidad, Maribel!
RispondiEliminaBuone feste!
Gracias