Alcune volte il silenzio è prezioso e dà le sue soddisfazioni, molto più spesso, invece, sono proprio le cellule del nostro corpo a richiedere una buona dose di rumore e adrenalina. In questi casi è difficile trovare qualcosa di meglio di Destroy Oh Boy! dei New Bomb Turks, forse solo i primi dischi degli Zeke o l’esplosivo The Worst is Yet to Come dei Muletrain riescono a smuovere la crosta terrestre allo stesso modo. Il primo disco dei New Bomb Turks, pubblicato dalla mitica Crypt Records nel 1993, è una bomba ad alto potenziale da maneggiare con molta attenzione. La ricetta è tanto semplice quanto intrigante: punk rock grezzo e velocissimo suonato a volumi assordanti, al limite della cacofonia e accompagnato da melodie trascinanti. I ritmi frenetici e le bordate soniche sprigionate dai solchi di Destroy Oh Boy! sono un toccasana per chi soffre di otite o disturbi dell’udito: sturano le orecchie meglio dell’idraulico liquido e/o prodotti similari. Il suono del quartetto di Columbus è fondamentalmente rock’n’roll allo stato brado, privo di imbelletti, trucchi e inganni, solo che è sparato a 300 all’ora ed è necessario tenere allacciate le cinture di sicurezza durante il suo ascolto. L’origine di tanto male è da ricercarsi nel garage punk, nel proto-punk di Detroit di Stooges e MC5, nel suono Lo-Fi di casa Crypt e Sympathy for the Record Industry (Devil Dogs, Lazy Cowgirls, Humpers, Nine Pound Hammer, Teengenerate, Dirtys, Revelators, Fumes, Guitar Wolf etc...). Nell’ossatura della band sono presenti forti richiami alla tradizione musicale americana (blues, rockabilly, country, hard rock) riveduti e corretti con i dovuti aggiornamenti spazio-temporali.
L’ascolto del loro primo album resta, ancora oggi, a distanza di quasi vent’anni, un’esperienza indimenticabile seppur faticosa e, per qualcuno, forse anche traumatizzante.
La voce e l’incredibile presenza scenica di Eric Davidson, uno dei più grandi animali da palcoscenico del circo del rock’n’roll, la chitarra al fulmicotone di Jim Weber e la sconquassante sezione ritmica composta da Matt Reber e Bill Randt sono tra le cose migliori partorite con la rinascita del punk rock nei primi anni 90.
Dopo la prima bomba incredibile e un’infinità di singoli ed EP ad alto potenziale (riordinati e raccolti successivamente in tre dischi: Pissing Out The Poison, Switchblade Tongues & Butterknife Brains e The Big Combo) pubblicarono il secondo, violentissimo, Information Highway Revisited nel 94 sempre in casa Crypt. il disco, pur buono nel suo insieme e a tratti entusiasmante, non è all’altezza del suo predecessore. Forse perché si era ormai perduto l’effetto sorpresa, o forse solo perché le composizioni sono leggermente meno riuscite e le melodie non sono intriganti come sul primo album. La botta comunque è notevole: velocità, distorsioni feroci, chitarre assassine e le scariche telluriche della sezione ritmica non mancano.
Il terzo album in studio, Scared Straight del 1996, li conduce clamorosamente alla corte di Brett Gurewitz alla Epitaph. Il disco è di buona caratura, con brani molto interessanti, ma segna un deciso calo di violenza ed energia rispetto ai primi dischi, e ancora: una maggiore pulizia sonora, qualche richiamo più deciso al rock tradizionale, meno caos e meno suoni a Bassa Fedeltà. Con i successivi, ottimi, At Rope’s End e Nightmare Scenario, aggiustarono il tiro con l’appropriata dose di energia e adrenalina e ottime canzoni di puro, vecchio e (mal)sano rock’n’roll sparato veloce come neanche i neutrini riescono a fare. L’ultimo (sino a oggi) album ufficiale è uscito per la Gearhead nel 2002: The Night Before the Day the Earth Stood Still.
Sono ancora in attività anche se è da un bel pezzo che non pubblicano niente di nuovo e buona parte del tour previsto nel 2012 è stato annullato a causa di non meglio precisati problemi di salute.
La discografia essenziale:
!!Destroy-Oh-Boy!! - 1993
1.Born Toulouse-Lautrec
2.Tail Crush
3.Up for a Downslide
4.Tattooed Apathetic
5.Dragstrip Riot
6.We Give a Rat’s Ass
7.Runnin’ on Go
8.Lone Gone Sister
9.Mr. Suit
10.Sucker Punch
11.I Want My Baby Dead?
12.I’m Weak
13.Tryin’ to Get By
14.Cryin’ into the Beer of a Drunk Man
Information Highway Revisited - 1994
Pissing Out the Poison: Singles & Other Swill 90-94 - 1995
Scared Straight - 1996
At Rope’s End - 1998
Nightmare Scenario - 2000
The Big Combo - 2001
The Night Before the Day the Earth Stood Still - 2002
Switchblade Tongues & Butterknife Brains - 2003
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