... "Nelle strade regnava la desolazione assoluta e solo poche luci brillavano dalle finestre. Riuscì a intravedere solo qualche ombra che si muoveva veloce tra gli alberi.
Il resto era solitudine e il rumore del motore.
Ma il silenzio non era calma; non era pace, né tanto meno malinconia: era avvolto in un involucro d’odio. La tensione era appostata dietro ogni angolo; era alimentata dal progredire della notte.
Le luci morivano sotto i colpi impietosi delle lancette dell’orologio.
Nessun passo sulle pietre bagnate. Nessun’anima nelle vie buie.
Un deserto di granito."
Inaspettate soddisfazioni...
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