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Bochesmalas

venerdì 22 settembre 2017

Amsterdam


Questo è il primo di una lunga serie di post su Amsterdam e dintorni. Perché questa splendida città merita tutto lo spazio e il tempo possibili. Era da tanto che avevamo in programma una visita in Olanda ma per una serie infinita di contrattempi e cambi di rotta era sempre saltata. Finalmente all'inizio di settembre, dopo innumerevoli rinvii, siamo riusciti a mettere il naso fuori dall'aeroporto di Schiphol (snodo immancabile nei vari viaggi intercontinentali).
Una volta lasciati alle spalle i 40 gradi del nostro stivale abbiamo trovato freddo e pioggia ad accoglierci. Forse, infatti, settembre non è il periodo migliore per visitare Amsterdam e il Nord Europa in genere. Tuttavia bisogna pur accontentarsi e, in ogni caso, se ci si attrezza bene (felpe, giacche a vento, ombrelli e tutto ciò che è impermeabile) la città riesce ad essere estremamente piacevole e godibile.
In caso di pioggia ci sono sempre una serie infinita di musei (interessanti quanto esosi, a dire il vero) quali il Rijks museum, la casa di Anna Frank, il Moco e, ovviamente, quello dedicato a Van Gogh oltre a tantissimi altri. L'unico problema sono le file massacranti soprattutto per Van Gogh e Anna Frank. Per quest'ultima infatti è consigliabile acquistare il biglietto online con largo anticipo se non si gradisce una lunga attesa (circa 2 ore quando va bene) sotto la pioggia.
Per chi non apprezza particolarmente l'arte ci sono invece numerosissimi locali interessanti dove trascorrere qualche piacevole ora all'asciutto: pub, ristoranti di ogni genere (ed ogni etnia possibile), birrerie, negozi atipici, centri commerciali, porno shop e ultimi ma non ultimi i celebri coffee shop, amatissimi dai viaggiatori di tutto il mondo e in modo particolare dai nostri connazionali.
Nei vicoli del centro e lungo gli eleganti canali della città la sera si respira (pro)fumo di marijuana ad ogni passo, non solo in prossimità dei coffee shop e ovviamente all'interno. Alla Maria sono dedicati anche alcuni musei e in ogni negozio di souvenir o nelle mercerie si trovano bevande, caramelle e ogni tipo di cibo contenente in varie percentuali la famigerata sostanza. 
La città, qualora non si fosse capito, è un concentrato di attrattive e divertimenti di ogni genere. Di certo non ci si può annoiare.
Un'altro aspetto che caratterizza fortemente Amsterdam è il mitico quartiere a luci rosse, il Red Light District, grande, animato a ogni ora (ma soprattutto di notte) e ricco di attrattive e curiosità. Qui oltre alle numerose belle fanciulle in vetrina si trovano tantissimi locali a tema per tutti i gusti, tutta una serie di porno shop e vari musei (dell'erotismo e della prostituzione). Nel bel mezzo del puttanaio si trova anche una bellissima chiesa, l'Old Church, circondata dalle vetrine delle signorine da discount, quelle meno belle, più in carne o più stagionate.
A ridosso del quartiere a luci rosse c'è l'immancabile China Town.
Oltre questo Amsterdam offre anche ottime birre (anche queste un po' troppo care però) e una marea di biciclette. Non si può fare a meno di non montare il mezzo di locomozione più diffuso della città. Se non si è provetti ciclisti per affrontare il traffico e le vie strette del centro si può sempre noleggiarne una nei pressi di uno dei tanti parchi della città.
Chiudono il cerchio i tulipani, i mulini a vento e il formaggio olandese. Nei prossimi post si apriranno le porte per guardare meglio i dettagli.

Buon viaggio.
































































































































































































































































































































4 commenti:

  1. In pratica, come fare business con i vizi della gente.
    ciao brò.

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  2. Ciao bro',
    beh, si siamo una specie viziosa ed è sicuramente un gran business, ma mi pare sia anche la strada migliore per sottrarre denari alla criminalità. Le prostitute non sono minorenni sfruttate, sono protette e pagano le tasse, le droghe leggere si usano senza problemi in totale sicurezza. Quello che da noi avviene al buio e in periferia qui si svolge alla luce del sole. L'impressione è che ad Amsterdam si respiri aria di libertà...e poi il divertimento è assicurato anche solo per i semplici passanti "non consumatori"
    Un abbraccio

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  3. Infatti è prprio cosi' che si dovrebbero evolvere le cose, per tutti. Ma come sempre gl'interessi mafiosi legati a tutto questo, lo impediscono e lo impediranno.

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