Ci sono artisti che dopo il viaggio nella barchetta di Caronte diventano famosi in tutto il mondo, altri invece, nonostante la dipartita non raggiungono la notorietà che meriterebbero.
Zdzislaw Beksinski è tra questi ultimi, sebbene sia stato il migliore pittore polacco e uno degli artisti più interessanti dell'epoca moderna. Ha vinto numerosi premi e ha avuto svariati riconoscimenti in giro per il mondo e le sue opere si trovano in vari musei, soprattutto in Polonia, ma il suo nome non ha mai raggiunto le masse, come avrebbe meritato.
Iniziò come fotografo poi si dedicò alla scultura, ma diede il meglio di se con i pennelli e la pittura a olio. La svolta decisiva alla sua carriera la ebbe nel 1971 quando dopo un terribile incidente automobilistico, e le tre settimane di coma successive, i suoi incubi presero forma sulla tela.
I suoi quadri e la sua arte da quel momento in poi subiscono una mutazione drastica caratterizzata da una forma di surrealismo tenebroso, gotico e surreale.
Il suo pennello crea esseri mostruosi, architetture assurde, spettrali paesaggi, inseriti in un contesto originale e unico.
La sfortuna non lo ha mai abbandonato sino all'ultimo giorno di vita: nel 1988 muore sua moglie; la vigilia di Natale del 1999 suo figlio muore suicida e, infine, lui stesso morì, assassinato il 2 febbraio del 2005 dal figlio del suo maggiordomo e raggiunse le sue macabre creature grazie a 17 coltellate...
Un omaggio all'artista da parte di un...ehm..."grande scrittore":
Un altro omaggio:
In giro per il web:
http://it.wikipedia.org/wiki/Zdzisław_Beksiński
http://www.beksinski.pl/
http://bizzarrobazar.wordpress.com/2009/12/11/zdzislaw-beksinski/
Nessun commento:
Posta un commento