Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

domenica 21 aprile 2024

La Dinamo saluta i playoff


Dopo l'illusione del clamoroso trittico di vittorie con Bologna, Venezia e Brescia la Dinamo Sassari affonda definitivamente nella melma della bassa classifica, giusto appena sopra al confine con la retrocessione. L'effetto Markovic è finito con tre sconfitte consecutive (Pesaro, Napoli e Varese) talmente brutte e pesanti da non sembrare vere. C'erano i playoff a portata di mano, a soli due punti di distanza, ma appunto c'erano e ora non ci sono più. La disfatta allucinante contro Varese all'ora di pranzo (82-112) ha chiuso con due turni di anticipo la terrible stagione 2023-2024 della Dinamo-Banco di Sardegna. Una prestazione se possibile ancora più brutta e irritante di quelle pessime contro Pesaro e Napoli, tanto da costringere il Presidente Sardara ad andare in sala stampa al posto del coach per "chiedere scusa ai tifosi, agli sponsor e a tutto il mondo Dinamo." Quindi la Dinamo saluta definitivamente i Playoff per la seconda volta da quando è in Serie A, ma stavolta è andata sicuramente molto peggio di quel 2018. In quel caso i sassaresi vennero esclusi dalla classifica avulsa, giusto per un canestro, questa volta invece non c'è proprio nulla da recriminare: la posizione in classifica (12° posto con 24 punti) è assolutamente meritata e inoltre rischia di peggiorare ulteriormente dopo le prossime due partite (la trasferta di Scafati e in casa contro Reggio Emilia). Nell'ultima partita, la succitata catastrofe da mezzogiorno di fuoco contro Varese, dopo alcuni minuti promettenti si è assistito a un bruttissimo crollo, assolutamente inguardabile e ingiustificabile. Praticamente si è guadagnato la pagnotta il solo Stephane Gombauld, con 31 punti, 10 rimbalzi e 38 di valutazione, e forse in parte il redivivo Kruslin (13 punti, 100% da 2 e 3/4 da 3 e ben 7 rimbalzi). La Dinamo è uscita dal PalaSerradimigni tra i fischi e questo non è un evento così comune, anzi è proprio una rarità perché il correttissimo e competente pubblico sassarese è sempre stato molto, molto paziente e comprensivo. Stavolta però l'atteggiamento remissivo della squadra è stato davvero irritante, sembravano più o meno tutti desiderosi di andare a casa, evidentemente soddisfatti della salvezza raggiunta. Lo spirito Dinamo che ha caratterizzato tanti anni di grande orgoglio, epiche battaglie e importanti vittorie non c'è più. Di questa squadra non si può salvare quasi nulla. Speriamo in un cambiamento radicale per la prossima stagione...

domenica 7 aprile 2024

Dinamus interruptus...


Questa stagione va così, non c'è niente da fare: Markovic ha rivoluzionato la squadra, ha messo benzina nel motore e con un Jefferson in più la Dinamo Sassari è matematicamente salva ma, come è sempre accaduto in questa strana stagione, proprio sul più bello non si decolla. Dopo le tre vittorie di fila a dir poco clamorose con Bologna, Venezia e Brescia sembrava che la Dinamo fosse in grado di mangiarsi tutti e invece c'è stato un nuovo e inaspettato coito interrotto a Trento dove la squadra è sembrata ritornare indietro di qualche mese, pur con l'attenuante dell'infortunio di Jefferson, il faro biancoblu. Poi è arrivata la nuova illusione dell'ottima vittoria a Brindisi con il ritorno del piccolo-grande play americano e sembrava la volta buona. Stasera, invece, con la visita di una Pesaro disperata e ridotta all'osso, che per giunta non aveva mai vinto a Sassari, la squadra sassarese è uscita di nuovo con le ossa rotte. Mancavano due miseri punticini per i Playoff e tutto sembrava incanalarsi nella giusta direzione, compresi i risultati di altre squadre. Invece non sono bastate le ottime prestazioni di McKinnie e Tyree, ma anche Gombauld, Jefferson, Chara e Capelletti sono stati quasi sufficienti a tratti, per avere la meglio su una Pesaro con la panchina vuota e solo 14 punti in dote. Questa volta forse la causa è da ricercarsi nel prematuro abbandono del Capitano Stefano Gentile, volato in A2 a Trapani in un momento delicatissimo della stagione. Perché se è vero che l'ottimo Gentile, protagonista di mille epiche battaglie in passato, era indubbiamente in vistoso calo nelle ultime apparizioni era pur sempre un leader, un collante del gruppo. Comunque è mancata la difesa delle giornate migliori e si è ripresentato lo spettro della paura. Adesso la situazione si complica, mancano quattro partite: Napoli fuori casa, Varese a Sassari, Scafati in trasferta e Reggio Emilia in casa il 5 maggio che chiude il campionato. Otto punti in palio che possono ancora cambiare la stagione come anche farla diventare la peggiore in assoluto della storia della Dinamo in Serie A. Solo una volta da quando è nella massima serie la squadra del Presidente Sardara è rimasta fuori dalle prime otto a fine stagione regolare e non mi sembra il caso di fare il bis...

 

domenica 17 marzo 2024

Uno, due, tre, la Dinamo fa fuori le prime tre della classe...

 


Dopo Bologna in casa e Venezia in trasferta è la volta di mangiarsi la prima della classe: la Dinamo Sassari dopo un overtime ha la meglio sulla capolista Brescia per 106 a 101 e cala il tris. Markovic fa il miracolo e la Dinamo trainata da una grandissimo Tyree (20 punti e una schiacciata clamorosa), una splendida regia di Jefferson (17 punti) e un Diop devastante (28 punti, 8 rimbalzi) riesce a superare anche la corazzata Brescia degli ex Bilan e Burnell in una partita fantastica, tirata sino all'overtime ma quasi sempre condotta dai sassaresi. In pratica in casa tutte le grandi hanno lasciato lo scalpo al PalaSerradimigni (Milano, Bologna e Brescia) e ora i playoff sono proprio dietro l'angolo, a un paio di canestri di distanza. Solo qualche mese fa sembrava un'impresa impensabile e invece ora la Dinamo è la squadra più in forma del campionato e tutto può ancora succedere.
Grazie ragazzi!

giovedì 7 marzo 2024

Lo strano caso della Fuji X100VI

 


Con l'avvento degli smartphone, con fotocamere annesse sempre più performanti, il mercato delle macchine fotografiche compatte sembrava destinato inesorabilmente a una fine ingloriosa. Invece, già da alcuni anni, una volta sparita nel nulla tutta una lunghissima serie di macchinette plasticose di scarsa qualità, il settore ha ripreso vigore grazie soprattutto a tre meravigliosi oggetti che hanno dato lustro alla categoria: la serie Q della Leica, la GR III della Ricoh e la serie X100 della Fujifilm. Si tratta di macchine di grande qualità, con un costo importante, un'ottica fissa e un formato tascabile o quasi (beh, la Leica non è così piccola da stare in una tasca).

In questa occasione però vorrei buttare giù due righe a proposito del sorprendente "caso" mondiale riguardante la X100VI, nuova nata in casa Fujifilm, sesta generazione della fortunatissima e iconica serie X100. Già con il precedente modello, la splendida X100V, c'era stata una crescita clamorosa di richieste che la casa madre non è riuscita a soddisfare se non in minima parte. Dopo poco tempo infatti è subito diventata introvabile e il prezzo dell'usato è schizzato a livelli impensabili: 1.800-2.000 euro e oltre, a fronte di un prezzo di listino del nuovo di circa 1.600 e ancora adesso con il nuovo modello sul mercato si può trovare anche a quasi 2.500 euro. La nuova nata però pare riesca a fare meglio, molto meglio, della preziosa sorella e di qualunque altra macchina: i pre-ordini della X100VI hanno da subito superato il record dell'azienda giapponese per poi superare anche quello di tutte le macchine fotografiche degli ultimi 15 anni e probabilmente porteranno questa macchinetta in vetta alla classifica delle vendite di tutte le macchine digitali da quando queste esistono. Basta fare un giro per i negozi online o anche quelli fisici; i tempi di attesa si stanno allungando ogni giorno e appena arriva un lotto in magazzino sparisce in pochi minuti. Nel giro di pochi giorni si è passati pressoché ovunque (almeno negli store online che ho visitato io) da una disponibilità per marzo a una per aprile e solo pochi minuti fa la data più prossima è diventata maggio inoltrato. Poi ho fatto la prova nell'e-shop della Fujifilm (https://eshop.fujifilm-x.com/it) ho tentato più volte a distanza di qualche ora, cliccando sul pulsante "avvisami appena il prodotto sarà disponibile" appena sotto l'inquietante scritta rossa "Non disponibile" e ho atteso la mail di conferma della nuova disponibilità. Bene, nel giro di 24 ore, sono arrivate tre mail che confermavano ogni volta la disponibilità ma appena ho cliccato sul link, solo pochi minuti dopo l'arrivo della varie mail, ogni volta, è ricomparsa la succitata scritta rossa. Se volete potete provarci.

La macchina in questione ha un sensore APSC da 40.2 megapixel (X Trans CMOS 5 HR) e il processore di immagine X Processor 5, gli stessi della XT-5 e della X-H2, e rispetto al modello precedente è anche stabilizzata, oltre ad aver migliorato sensibilmente le prestazioni di messa a fuoco grazie anche alla tecnologia AI di deep learning. Per il resto, esteticamente, è identica alla precedente se non per piccolissimi particolari. L'obiettivo è sempre il fantastico 23 mm f/2 (equivalente a un 35mm su FF). Il prezzo di listino, per ora, è di 1.849 euro, ma nonostante ciò potrebbe essere destinata a diventare la macchina fotografica digitale più venduta di sempre...se solo Fuji riuscisse a stare dietro alle richieste.

Per saperne di più:

https://www.fujirumors.com/

https://fujifilm-x.com/it-it/

P.S. aggiornamento: con l'ultimo tentativo nell'e-shop di Fuji, pochi minuti fa, è andata ancora peggio. Mi sono segnato in "avvisami appena il prodotto sarà disponibile" e dopo un'ora circa è arrivata la mail della nuova disponibilità. Stavolta però non ho aspettato, ho cliccato sul link appena un secondo dopo aver ricevuto la mail...ma niente da fare: era già "Non disponibile"