Si chiude questa incredibile stagione 2018-2019, assolutamente una delle più belle ed entusiasmanti della gloriosa storia della Dinamo-Banco di Sardegna. E si chiude in modo completamente diverso rispetto alla deludente stagione precedente (vedi https://bochesmalas.blogspot.com/2018/05/dinamo-sassari-si-chiude-la-stagione.html) dove erano stati clamorosamente mancati tutti gli obiettivi: coppa europea (la Champions in quel caso), Final Eight e Playoff. Niente. Questa appena chiusa invece è stato un gioiello tra i più preziosi dello scrigno della società sassarese, una di quella da ricordare e da tramandare ai posteri: l'arrivo del Poz; la vittoria in Fiba Europe Cup (che si va ad aggiungere agli altri trofei in bacheca Dinamo, ovvero: uno scudetto, due coppe Italia, una Supercoppa); la striscia delle clamorose 22 vittorie consecutive; una eccellente Final Eight dove è uscita solo in Semifinale per mezzo canestro; i Playoff strepitosi con un 3-0 nei Quarti contro Brindisi, un 3-0 in Semifinale contro Milano e una Finale contro Venezia giocata sino all'ultima partita (Gara 7) con il "rischio " di vincere anche lo Scudetto. Se fosse arrivato anche quello sarebbe venuta fuori una roba clamorosa da guiness dei primati o giù di lì. Del resto, come scrivevo nel post precedente, con Gianmarco Pozzecco alla guida la Dinamo ha vinto 26 partite su 33, e si tiene conto che 3 di queste sconfitte (due in campionato e una alle Final Eight) sono arrivate quando lui era appena sceso dall'aereo, si ottiene una cifra sbalorditiva. Infatti dal 10 marzo 2019 (ultima sconfitta in campionato contro Venezia) sino a Gara 7 delle Finals, Pozzecco ha perso solo le 4 partite della serie contro Venezia e na ha vinte ben 25 (in pratica san Poz ha perso solo contro Venezia). Una cosa mai vista; ai confini della realtà.
Comunque con Venezia ha perso e loro, i simpatici amici veneti, hanno vinto lo scudetto, abbastanza meritatamente (anche se un po' con l'aiuto del loro forno-palazzetto e un po' di furbizia a condire il tutto). Ma non fa niente, mezza Italia se non di più ha fatto il tifo per la Dinamo Sassari di Pozzecco. Il basket ha ottenuto una visibilità sui canali tv e sui giornali che non si vedeva da tempo e in buona parte questa è dovuto a lui, il grande condottiero. Il popolo biancoblu è cresciuto ulteriormente a base di Poz-mania ed entusiasmo e ci ha creduto fino alla fine. E anche se il secondo scudetto non è arrivato si è riunito in massa per salutare e ringraziare la squadra in una Piazza Italia di Sassari stipata all'inverosimile. Cosa che non accade in tute le piazze quando si vince, figuriamoci quando si arriva secondi. Non so cosa sarebbe accaduto se la Dinamo avesse vinto lo scudetto, probabilmente Sassari e l'intera Sardegna sarebbero esplose. Ma non importa, ci riproveranno la prossima stagione...la miccia è ancora accesa.
GRAZIE!!!
Le pagelle di fine anno (per quanto non contino un bel niente):
DINAMO-BANCO DI SARDEGNA 2018-2019: Voto 10. Anche se non ha vinto lo scudetto, perché fare quello che è stato fatto, nonostante la lunga serie di infortuni (Bamforth, Smith, McGee e infine Gentile, solo per citarne alcuni) con il pacco Petteway rimediato a inizio stagione e il cambio di allenatore il giorno prima delle Final Eight, è assolutamente incredibile. Per giunta con una squadra sulla carta non così forte come altre contendenti dotate di ben altro budget.
Poi è arrivata la Semifinale in Coppa Italia, la prima coppa continentale, la FIBA EUROPE CUP, i Playoff con vittoria ai Quarti per 3-0 e in Semifinale 3-0 e una Finale giocata sino a Gara 7. Non era possibile chiedere di più. Stagione fantastica!
SARDARA, PASQUINI, la società e tutto lo staff: 10. Il Presidente è stato a dir poco eccezionale per come ha gestito e sta gestendo la Dinamo su tutti i fronti (gli acquisti, internet, la Dinamo Tv, le Club House, il settore giovanili, gli sponsor, l'immagine, numerose iniziative di ogni genere, il salvataggio dell'Auxilium Torino...) ma la mossa Pozzecco ha dato scacco matto a tutto il sistema. Geniale. Bravissimi tutti. Con una menzione particolare per il GM Pasquini per la campagna acquisti.
GIANMARCO POZZECCO: 10+. Clamoroso. Non serve aggiungere altro. Possono iniziare le procedure per la beatificazione.
VINCENZO ESPOSITO: 7. Con lui la Dinamo è andata a corrente alternata, ma ha avuto il merito di avviare la squadra e di portarla alle Final Eight. Poi merita mezzo voto in più perché ha lasciato la panchina nel momento giusto.
TERRAN PETTEWAY: 5. Aveva iniziato discretamente, poi ha fatto vedere anche buone cose e infine è sparito sino all'inevitabile taglio.
SCOTT BAMFORTH: 9,5. Il migliore della Dinamo nel girone di andata, l'unico giocatore del campionato italiano sempre in doppia cifra finché è stato in campo. Spero che resti a Sassari.
MARCO SPISSU: 9,5. Sempre in campo nei momenti caldi, con lui in quintetto si è sempre vista la migliore Dinamo, salvo in qualche rara eccezione dove ha tirato un po' di fiato. Stagione eccezionale. Pronto per la Nazionale.
JAMIE SMITH: 8. Un po' a fasi alterne complice anche l'infortunio, ha alternato sprazzi di gran classe e partite indimenticabili a qualche blackout. Ma quando ha indossato i panni del Prof.Smith la Dinamo ha volato.
TYRUS MCGEE: 8. Anche lui ha fatto cose eccezionali, soprattutto in difesa e nei tiri dall'arco, ma qualche volta ha staccato la spina. Anche lui ha avuto problemi di infortuni, ma la schiacciatona in Gara 6 delle Finals vale un'intera stagione e mezzo voto in più. Quella prodezza ha fatto il giro del mondo, America compresa.
JUSTIN CARTER: 7,5. Era partito benissimo, facendo cose egregie sia in attacco sia in difesa, poi ha avuto un'evidente calo, ed è sparito per parecchio tempo, ma poi si è ripreso alla grande. Ha fatto vedere cose eccezionali in difesa e in alcune partite è salito in cattedra alla grande, con ottima personalità. Mezzo voto in più per l'umiltà e la grande professionalità.
JACK DEVECCHI: 7,5. Con Esposito entrava sempre nelle rotazioni e ha sempre fatto vedere di che pasta è fatto il Capitano (14 punti in Europe Cup contro l'AEK Petrolina, tra le altre cose). Con Pozzecco ha giocato meno, ma quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. E poi il Capitano è sempre il Capitano, dentro o fuori dal parquet. Un leader, un mito.
DANIELE MAGRO: 7,5. Più o meno valgono le stesse considerazioni fatte per Devecchi, anche lui è uscito dalle rotazioni del Poz mentre con "El Diablo" aveva fatto vedere ottime cose. È riapparso un po' nei Playoff facendo benissimo soprattutto in Gara 4 delle Finals.
DYSHAWN PIERRE: 9. Strabiliante per gran parte della stagione, Playoff compresi. Si è un po' ridimensionato proprio nella Finale.
STEFANO GENTILE: 9. È partito un po' piano poi è decollato in maniera incredibile, sempre meglio in ogni partita con la ciliegina sulla torta della prestazione da 26 punti in Gara 1 in Semifinale contro Milano. Poi l'infortunio a causa del gioco da rugby di Venezia e il rientro in campo con una gamba. Eccezionale.
ACHILLE POLONARA: 9. Anche lui strepitoso soprattutto nel quintetto italiano in compagnia di Spissu e Gentile, anche lui autore di partite eccezionali e solo qualche raro momento di pausa.
OUSMANE DIOP: 6,5. Aveva fatto vedere buonissime cose con Esposito, poi è stato mandato giù in A2 a salvare il Cagliari c'è riuscito ed è tornato nel roster della prima squadra, ma non ha più giocato. Di sicuro è un ottimo investimento per il futuro.
RASHAWN THOMAS: 10. MVP. Inarrestabile, a volte un po' precipitoso ma è una vera e propria forza della natura. Probabilmente, anzi sicuramente, andrà via perché fa gola a molti club che contano e che hanno quattrini. Sarebbe un miracolo riuscire a tenerlo.
JACK RYAN COOLEY: 9,5. Anche lui potrebbe essere l'MVP della stagione. Straordinario, non serve aggiungere altro. Ma anche lui come Thomas sicuramente volerà verso qualche grande squadra a suon di dollari. Peccato.
GRAZIE RAGAZZI.
Intanto è già stata definita la griglia della Supercoppa Italiana 2019: la Dinamo Sassari incontrerà in Semifinale la Vanoli Cremona il 21 Settembre 2019. L'altra semifinale vedrà lo scontro tra la Reyer Venezia e l'Happy Casa Brindisi (forza Brindisi! ovviamente...).
Dopo questo lungo periodo di abbuffata Dinamo (dall'inizio dei Playoff a oggi questo blog era diventato obbligatoriamente monotematico) in questi giorni antblog riprenderà a parlare di musica, arte, viaggi, racconti e fotografia come sempre. Anche l'immagine d'intestazione ritornerà quella di sempre.
Però di Dinamo si parlerà ancora, d'altronde c'è la campagna acquisti che incombe e inoltre è in corso il processo di beatificazione del Poz in Vaticano.
See you soon.
FORZA DINAMO!