E venne il tempo delle battaglie che contano davvero, di quelle contro i più forti: prima la Turk Telekom Ankara prima del girone A in Basketball Champions League e la Dinamo Sassari vince (92 a 89 il risultato finale) grazie a un gigantesco Vitali da 20 punti, un mostruoso Jerrels da 16 punti e non solo e un Gentile micidiale (15 punti) e conquista il primo posto in solitaria nel girone; poi lo scontro al vertice in Serie A contro la Virtus Bologna di Teodosic ed è l'apoteosi. La Dinamo-Banco di Sardegna demolisce i primi della classe con un secco 91 a 77 e una partita clamorosa per intensità e qualità. Sempre avanti, condotta da due mostruosi Pierre ed Evans, ma ben coadiuvata dalle stratosferiche prestazioni di tutta la squadra: un grandissimo McLean da 11 punti, Bilan 12, Vitali e Spissu 8, Gentile 7, Jerrels 10, oltre ai succitati Pierre da 18 punti, 3 rimbalzi e 3 assist ed Evans da 17 punti, 9 rimbalzi e 3 assist. In un grandissimo PalaSerradimigni sold out e caldissimo come sempre e più di sempre, il solito eccezionale Teodosic (22 punti, 10 assist) nulla può contro l'armata del Poz nella sua migliore versione in questa stagione. La Dinamo vince, convince e domina, rosicchia due punti alla capolista (- 2 dalla vetta) e consolida il secondo posto in classifica, dopo avere conquistato il primo posto in Champions. Onore al condottiero e...tutti in piedi per questa Dinamo! Grazie ragazzi. Non ci sono più parole...
Lasciate ogni speranza o voi che entrate
Bochesmalas
domenica 22 dicembre 2019
sabato 21 dicembre 2019
L'uomo che comprò la Luna e altre storie
Meglio tardi che mai: alla fine ce l'ho fatta a vedere il film di Paolo Zucca "L'uomo che comprò la luna" e devo dire che ne è valsa la pena; l'attesa è stata ripagata abbondantemente con tanto di interessi. Un film poetico, surreale e fantastico quanto divertente. Vengono toccati con sapiente maestria - e con tonnellate di ironia - tutti i cliché sulla Sardegna e i sardi, ricuciti insieme in una storia strampalata e incredibile che sorprende e tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Straordinari gli interpreti a cominciare dal grande Benito Urgu e dall'eccellente interpretazione di Jacopo Cullin nelle vesti del milite Kevin Pirelli. Per non parlare di Francesco Pannofino e Stefano Fresi e tutti gli altri, asino compreso. La storia si svolge intorno all'acquisto della luna da parte di un pescatore sardo. Una volta giunta la notizia a una coppia di agenti segreti italiani (Pannofino e Fresi) la vicenda prende una piega assurda quanto avvincete, una cosa tra i Men in Black e una commedia-etnico-surreale. I due agenti ingaggiano il soldato Pirelli per inviarlo in missione all'estero (in Sardegna!) per scoprire il colpevole, ma non prima di essere stato addestrato alla sardità dal maestro Badore (Benito Urgu). Da qui in poi il film decolla in un delirio irresistibile e imprevedibile da piegarsi in due dalle risate, con la Luna sullo sfondo e la Sardegna in primo piano. Il resto scopritelo da soli. Sappiate solo che trattasi di un capolavoro adatto a tutti, non solo ai sardi. Da non perdere.
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martedì 17 dicembre 2019
Frohe Weihnachten
Si avvicina il Natale - nel bene e nel male - e come e più di prima la voglia di scrivere e di tramandare qualcosa ai posteri è sempre meno. Mentre si inizia a ingozzarsi di un po' di tutto, e il mondo continua ad andare a puttane, chi cazzo volete che legga un post sul Natale o anche su un qualsiasi altro argomento?
La gente ha fretta, non ha tempo di fermarsi per più di trenta secondi e, conseguentemente, tutto invecchia precorrente e viene dimenticato altrettanto in fretta. Dell'Amazonia devastata dagli incendi e da quel coglione del loro presidente non frega più niente a nessuno, dei curdi massacrati da Erdogan in Siria ancora meno. Le notizie vengono archiviate in fretta come se così si risolvesse il problema: non se ne parla quindi non c'è.
D'altronde è tempo di acquisti frenetico-compulsivi, è tempo del traffico mostruoso di veicoli senza una meta precisa (ma sempre con molta fretta e altrettanta distrazione al volante) e del traffico di messaggi di ogni genere con gente che cammina e attraversa senza guardare, parlando a un pezzo di metallo e plastica che tiene davanti al muso. Per tutto il resto non c'è spazio. Cosa vuoi che freghi alla gente del Kurdistan siriano, del riscaldamento globale, di Greta o dell'Amazonia incenerita? In questi giorni interessa di più di tutto la manovra finanziaria nel proprio portafoglio piuttosto che quella del governo PD-Renzi e qualche stella delle 5 - ammesso che ne sia rimasta qualcuna - le sardine (che già puzzano un po' anche se dovrebbero essere fresche di giornata) e le disavventure giudiziarie del succitato Renzi.
È Natale e quindi è tempo di attentati islamici in Europa, è tempo di "presepe si presepe no" di censura dei riferimenti alla tradizione cristiana nei messaggi di auguri, dei ragazzini che iniziano a testare il proprio arsenale pirotecnico, lasciandoci le prime dita, e tutte queste belle cose.
Comunque vada sarà un successo. Buon Natale!
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Il meglio del rock nel 2019, ovvero un antipasto della classifica dei migliori album dell'anno...in ordine sparso, anzi: alfabetico...
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La Dinamo-Banco di Sardegna e le ultime vittorie, in attesa dei big match contro Ankara in Champions e contro la Virtus Bologna in serie A:
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