In questo tempo in cui le fake news scorrono come fiumi in piena (vedi tutto quello che ruota intorno al mondo No Vax) la storica disinformazia del regime di vecchia scuola KGB di Vladimir Putin riesce in pochi semplici passaggi a insinuare il dubbio e a rovesciare la realtà in un modo incredibile, sicuramente efficacissimo. In questi 2 mesi di GUERRA la Russia è riuscita a far passare per vere, a una buona fetta di occidente, tante di quelle strampalate e improbabili notizie da lasciare senza parole chiunque sia in possesso di qualche neurone. Almeno in condizioni normali. È talmente facile che l'occidente si beva qualunque cosa, qualsiasi fandonia, che non occorre nessuna strategia particolarmente raffinata, bastano delle grossolane affermazioni senza alcun fatto o prova in grado di confutarle. Dapprima sono riusciti nell'intento di far credere che 150.000 uomini armati sino ai denti, schierati lungo il confine ucraino, non stessero preparando un'invasione ma forse un picnic o un grande raduno religioso. In tanti, anche tra quelli che contano davvero, hanno deriso o quantomeno sottovalutato le dichiarazioni americane in tal proposito che semplicemente affermavano quello che era più che evidente anche agli occhi di un bambino. Poi sono riusciti a far passare anche l'assurdità che gli ucraini si stessero sparando tra loro per far credere che fossero i russi e anche qui ci sono cadute tante teste pensanti ad ogni latitudine. Non si contano le richieste di far luce sulla verità delle stragi di Bucha, di Mariupol o di quella della stazione di Kramatorsk anche tra autorevoli leader europei, giornalisti, giornalai e finanche l'ANPI. Tuttavia in queste richieste, che parrebbero apparentemente legittime e fondate, quello che serpeggia sinistramente sullo sfondo è solo il dubbio che potrebbe essere vero quello che asseriscono i russi. Quello che proviene dalle fonti ucraine è visto quasi sempre con sospetto o peggio ancora attraverso il dubbio che sia manipolato e orchestrato dagli USA ed è soggetto a inquisizione. Comunque sia, adesso il regime di Valdimiro sta preparando un'altro piatto prelibato da servire all'opinione pubblica occidentale: il primo ingrediente, preparato già qualche tempo fa, è l'affermazione che gli ucraini posseggano armi chimiche e biologiche in grande quantità; il secondo è che le stiano già utilizzando sui combattenti russi; il terzo e ultimo è composto dall'uso criminale di queste armi chimiche da parte dell'armata russa che potrebbe avvenire su Odessa o su qualche altra grande città difficile da prendere in modo tradizionale, per poter dare la colpa all'Ucraina. Si attende solo che il pasto venga servito. Buon appetito. In pratica la disinformazione russa riesce a far credere che siano gli altri a fare quello che loro hanno sempre fatto in tutte le guerre finora condotte da mr. Putin. In Cecenia, Georgia e Siria lo zar ha cercato e trovato assurde scuse per aggredire, distruggere e annientare, falsificando la realtà da offrire al mondo, senza pudore. Per giustificare l'attacco in Cecenia l'FSB ha fatto saltare interi condomini in Russia per dare poi la colpa ai ceceni, e in un'occasione sono stati anche beccati in flagrante, e qui si sono poi giustificati con la stronzata che si trattasse di un'esercitazione. Ebbene, nonostante abbiano sempre utilizzato questi subdoli strumenti per stuprare altre nazioni, gli si crede ancora.
Intanto la grande Russia di Valdimiro, così tanto amata e rispettata dai nostri nazi-fascisti (e purtroppo anche da molti comunisti) si prepara a fagocitare non solo il Donbass, le macerie di Mariupol e la Crimea, già dentro l'apparato digerente del Cremlino da tempo. Ora l'idea è quella di togliere completamente l'accesso al mare all'Ucraina e quindi di trangugiare anche le pietre - perché ovviamente la raderà al suolo - di Odessa e quindi la Transnistria in territorio moldavo, paese che rischia la stessa fine dell'Ucraina. Più a nord è già pronto a ingerire Charkiv, la seconda città ucraina, da due mesi sotto le bombe. In generale le orde barbariche condotte dallo zar vorrebbero spazzare via tutte le nazioni democratiche dove c'è una qualche minoranza russofona che necessità di "protezione". Il patriarca Kirill ha già benedetto la guerra santa di Putin e lui stesso, dopo avere assistito alle celebrazioni della pasqua ortodossa, ha deciso magnanimamente di non dare nessuna tregua in occasione della festività, nonostante le richieste degli ucraini. Quindi per pasqua non ci sarà nessun cessate il fuoco, nessun corridoio umanitario, nessuna evacuazione di civili stremati. Solo bombe, stragi, deportazioni e morte.