Un anno di guerra, morte, stragi, distruzione sistematica di ogni cosa senza un perché. Tutte le stronzate e le fake news di un' ipotetica e improbabile adesione dell'Ucraina alla Nato, per non parlare di quelle inerenti al presunto regime "fascista" di Kiev, e tutta una serie infinita di bugie, falsità, propaganda grossolana e disinformazione servite in un piatto d'argento da mr.Putin e dai suoi tagliagole squadristi, hanno fatto breccia in molti cuori occidentali. Altrimenti la guerra sarebbe già finita da un bel pezzo.
Con il gioco dell'inganno e insinuando il verme del dubbio nelle coscienze deboli e pavide degli occidentali il regime fascista di Putin è riuscito in un anno a dividere l'opinione pubblica occidentale, a far credere che in fin dei conti "non è che abbia tutti i torti": la colpa è degli USA, della Nato e di Zelensky. In molti, in troppi, ci hanno creduto e ci credono ancora adesso e intanto, purtroppo, in Ucraina si muore e si continuerà a morire. Troppi se e troppi ma affliggono le menti timorose di tantissimi occidentali, un po' perché si ha paura di stare al freddo senza il gas insanguinato di Putin, un po' perché non si vuole pagare un euro in più per il suddetto gas o per il petrolio e la benzina, un po' perché Putin e le sue armi sono per molte persone, di destra e di sinistra, molto più simpatiche e piacevoli rispetto a quelle della Nato o degli USA. Diciamocela tutta: a gran parte degli occidentali dei morti ucraini non gliene può fregare di meno.
Fortunatamente sia la UE, sia la Nato e sia Biden non la pensano così e continuano ad inviare aiuti e armi al popolo ucraino, nonostante i sempre più numerosi pacifisti e i timorati di Dio. Secondo i pacifisti non bisogna inviare armi per far finire prima la guerra e se questo comporta il massacro degli ucraini e la distruzione di tutto il loro territorio non interessa a nessuno. L'importante è che la guerra finisca e ci sia la pace, la loro pace, magari mettendo alcune "persone per bene" al posto dei Zelensky come auspica il putiniano de Arcore, il Silvio nazionale, profeta dei cosiddetti "pacifisti." Purtroppo per questa gente non si può permettere che il regime di Putin vinca; se riuscirà nel suo intento a prendere con la forza e la violenza uno stato sovrano confinante non si fermerà più. Del resto, la Moldova è già nel mirino. Come già prima del 24 febbraio 2022 i russi negavano che volessero invadere l'Ucraina - e tutti ad annuire soddisfatti e a deridere le informazioni degli americani - e ora faranno altrettanto, senza alcun dubbio. Ci sono poi le puttanate in merito ai tavoli dei negoziati che circolano come fiumi in piena dalle nostre parti, come se si credesse davvero che Putin voglia davvero sedersi a un tavolo o anche solo accettare qualche piccolo compromesso. Vladimiro vuole solo la distruzione e l'annientamento dell'Ucraina. Non gli interessa altro e non cederà mai le terre sottratte con la violenza. Non solo, i territori annessi e proclamati terra russa con i "favolosi" referendum farsa li ha fatti radere al suolo completamente; non c'è più una casa in piedi.
Intanto in Ucraina la popolazione civile continua a soffrire il freddo, senza acqua, cibo, gas e finanche senza più la casa o un ospedale dove curarsi. Putin continua a sparare a sangue freddo su condomini, ospedali, scuole, infrastrutture, ponti, stazioni, centrali elettriche, gente in fila per il pane o sui convogli umanitari. Per non parlare degli stupri, delle torture, della deportazione di civili e soprattutto di bambini. Tutta roba che rende simpatico quest'uomo a tantissimi nostri connazionali, forse perché lo fa per "denazificare" e quindi tutto è lecito. 'Fanculo Putin, 'fanculo la Russia!
Slava ukraïni!