Purtroppo (o fortunatamente, dipende dai punti di vista) le ferie finiscono ed è inevitabile il rientro al lavoro; si riprende il ritmo sonno-lavoro-pasti-cazzeggi nella giusta sequenza, come se i giorni di relax, ozio e...basta, non siano mai esistiti, come se il mondo fosse stato ibernato (eh si, questo è il termine giusto) quindici giorni fa. L'estate più strana e fredda che io mi ricordi non è ancora finita, o forse non è ancora iniziata, e già bisogna affrontare la solita routine tipica del pieno inverno.
Quest'anno niente viaggi; quindi nessun report, nessuna indigestione di fotografie di mete esotiche o capitali europee.
Il blog riapre e con esso tutto il resto. Bentrovati e/o benvenuti...
In questa breve assenza dietro al monitor hanno allietato il riposo, o meglio l'ozio assoluto, alcune interessantissime nuove uscite discografiche e qualche piacevole (ri)scoperta di qualche disco non proprio recentissimo.
Ancient Emblem - "Throne With No God" - 2014
Si parte con gli Ancient Emblem, una band basca che mi ha sorpreso con questi 8 brani di micidiale, potente e violento blackened crust-vegan-hardcore. Uno dei dischi migliori di quest'anno, senza alcun dubbio. Non sono alle prime armi (e si sente!); sono impegnati in numerosi altri progetti musicali punk crust HC, tra i quali spicca l'eccellente d-beat a nome Diswar.
"4 amanti di suoni cupi e crudi che supportano un modo di vivere vegano e odiano profondamente gli atteggiamenti di discriminazione e di dominio come la religione, l'omofobia, il sessismo, lo specismo, il razzismo, il fascismo o il nazismo"
Ayat - "Six Years of Dormant Hatred" - 2008
"Six Years of Dormant Hatred" è l'unico album dato alla luce sino a oggi dai libanesi di Beirut Ayat, ma è una bomba; un disco feroce, nero, veloce, violentissimo ed entusiasmante di black metal infettato da germi hardcore, con un tocco esotico dovuto alla loro terra di origine. Da posizionare accanto ai dischi degli Impaled Nazarene, primi Marduk e Mayhem.
Council of Rats - "Ill Weathers" - 2014
I Council of Rats, invece, sono italiani; provengono da Milano e Ill Weathers è il loro primo album. Un gran bell'album, devo dire. Già il precedente EP omonimo dell'anno scorso mi aveva favorevolmente impressionato, ma con il nuovo disco riescono a fare ancora meglio. Eccellente hardcore punk oscuro e cupo ma decisamente travolgente...
Dark Circles - "MMXIV" - 2014
I Dark Circles provengono dal Canada, da Montreal nel Québec. MMXIV è il titolo del loro primo strepitoso album che segue un ottimo EP pubblicato l'anno scorso. Il disco è una goduria per i sensi: oscuro, pesante e violento; è sapientemente condito con generose dosi di d-beat, hardcore e metal. Assolutamente da non perdere...
Pennywise - "Yesterdays" - 2014
Ritornano sulle scene i grandissimi Pennywise a due anni di distanza dal favoloso "All Or Nothing." Chiusa la breve parentesi con Zoli Teglas dietro al microfono, rientra lo storico cantante Jim Lindberg ed è tempo di sfornare un nuovo disco. "Yesterdays" contiene canzoni composte dallo scomparso bassista Jason Thirsk: 11 brani (nove inediti e due già pubblicati in precedenza, No Way Out e Slow Down) più, come ghost tracks, alcuni demo d'epoca (del 1989).
Il rientro di Lindberg non fa rimpiangere Teglas, anche se All For Nothing resta una delle cose migliori mai pubblicate dai Pennywise (insieme al primo album e a About Time); scorre via liscio e veloce che è un piacere. Puro hardcore old school, con alcuni brani eccellenti a trainare la carrozza: What You Deserve e I Can Remember su tutti. Un'accoppiata eccellente con "Leave a Light on" dei 7 Seconds.
Altri dischi in heavy rotation in quest'estate atipica: "Greatest Show on Earth" dei mitici Ad Nauseam, i Mundo Muerto, The Love Triangle, il nuovo 7 Seconds, i primi quattro dischi delle Girlschool, il secondo Mayhem (Grand Declaration of War), il nuovo album di Peter Murphy (presto su queste pagine), "Decorative Feeding" dei Watery Love e il disco delle September Girls:
Le interessantissime novità in casa AVANT! Records:
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Il grande maestro Reon Argondian, gradito ospite di queste pagine sin dai primi giorni di vita del blog e, da sempre, uno dei miei artisti preferiti: