Dopo 4 gare in campionato di Serie A e una di Champions League il bottino messo in cassa dalla Dinamo-Banco di Sardegna è veramente scarso: 4 sconfitte e una sola vittoria (alla terza in campionato in casa contro Treviso). Le cause di questa partenza con il freno a mano tirato sono ben note, a iniziare da un pre-campionato senza 3/5 del quintetto titolare, proseguendo per il pesantissimo infortunio di Bendzius e concludendo con la mancanza di condizione e amalgama degli infortunati e dei nuovi acquisti. C'è da dire che qualcuno è anche partito col botto, vedi Tyree contro Treviso alla sua prima partita in maglia sassarese e senza preparazione. Lo stesso si può dire anche di qualcuno dei "vecchi" come Diop e Gentile, mentre invece il greco Charalampopoulos che aveva esordito in pre-campionato a Nuoro suscitando un'ottima impressione, pare molto indietro nella condizione così come anche il vecchio leone Kruslin, finora artefice di una lunga serie di alti e bassi e ancora privo della sua proverbiale grinta in difesa. È parso in crescita, invece, Kaspar Treier e in parte anche il nuovo McKinnie che però deve ancora dimostrare tutto il suo reale valore. In ogni caso nell'ultima sconfitta in casa della Virtus Bologna si è visto qualche bel segnale e anche un po' di gioco. La Dinamo ha tenuto testa alla corazzata bolognese per un bel pezzo ed è anche riuscita a più riprese a riportarsi sotto nel punteggio, per poi soccombere però nel finale. Tuttavia se da un lato si inizia a intravvedere il gioco e il carattere della Dinamo, qualche singolo pare in grande affanno: oltre al succitato Chara mi pare di intravvedere una certa regressione anche da parte del play Whittaker che non sembra più quello in grado di tenere le redini della squadra come mi era parso nelle prime uscite. Il centro Gombauld, pur leggerino e non troppo cattivo, invece sembra che pian piano si stia prendendo il suo spazio, così come anche il play Cappelletti, uno dei più positivi per energia e personalità. Manca ancora Raspino all'appello ma non si può pretendere da lui che il suo rientro cambi il trend della squadra. Oltre a tutto ciò in queste prime giornate il nutrito drappello degli ex sta facendo bene - a tratti benissimo - nel nostro campionato, a cominciare dal duo Bilan-Burnell a Brescia, Chris Dowe a Tortona, Trevor Lacey a Cremona, un sontuoso Scott Bamforth a Pesaro e Gerald Robinson e il mitico, inossidabile e intramontabile David Logan a Scafati. In questo momento c'è da rimpiangerli più o meno tutti a cominciare da quel genio silenzioso di Miro Bilan, ma anche uno come Scott Bamforth nel roster non mi sarebbe dispiaciuto. Comunque, sogni irrealizzabili a parte, la speranza è che il cantiere si chiuda il prima possibile e la squadra inizi a giocare come nelle passate stagioni. I prossimi impegni non sono affatto facili, stasera (ore 20.30 DAZN) c'è in programma il Game 2 del girone di BCL, a Sassari arriva la corazzata AEK Atene e sabato per la quinta di campionato arriverà l'ambiziosa Tortona di Chris Dowe. Due partite fondamentali per capire di che pasta è fatta la Dinamo 2023-2024.
Forza Dinamo!