Mentre la temperatura sale sempre di più, e domani sono previsti 40° all'ombra, quindi almeno 100 o 150 al Taliercio, ritorno sull'argomento perché non si sta più nella pelle e le falangi non stanno più dentro i polpastrelli. Allora sono costretto a sguinzagliare le dita e a martoriare la tastiera ancora una volta, anche e soprattutto perché ora che si sono schierati anche Francesco e il Presidente dobbiamo provarci.
Nel 2015 c'era più o meno la stessa situazione e dopo il 3-3 si era andati a vincere lo scudetto a Reggio Emilia in Gara 7, ma questo non vuol dire nulla. Però se ci si stritola lo scroto, s'ingoiano amuleti e si fanno alcuni sacrifici umani, chissà se gli Dei del Basket ci possano anche venire incontro. Per ora abbiamo preso il numeretto salta coda per un colloquio con Francisco, lui dovrebbe avere una corsia preferenziale per scambiare due paroline con chi conta veramente lassù; magari si può fare qualcosa.
Anche se forse bisognerebbe provare anche con quello della concorrenza, quello che abita giù in basso tra fiamme e tormenti, dato che il Taliercio è un ambiente più congeniale a lui che non a chi è abituato a svolazzare tra le nubi, al fresco. Se qualcuno sintonizzato in questo momento dovesse conoscerlo, veda un po' cosa si può fare.
In molti in questi giorni vanno dicendo che Pozzecco e i suoi guerrieri lo Scudetto lo hanno già vinto, se non altro moralmente. Questo può anche essere vero, tenendo conto dell'incredibile striscia di 22 vittorie consecutive il 3-0 ai Quarti di Playoff contro Brindisi e soprattutto il 3-0 in Semifinale contro la super favorita Milano. Ma se oltre allo scudetto virtuale, che sa tanto di medaglia alla memoria, si portasse a casa anche quello vero?
Qui l'ottimismo non manca (aspettate che tocco ferro...) come anche la piena fiducia in questa magnifica Dinamo-Banco di Sardegna e in Pozzecco (Santo Subito!). Non resta che attendere a domani sera. Vada come vada, grazie ragazzi. Grazie infinite...
FORZA DINAMO
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