Bellissimo il reportage *_* La parte relativa agli interni è ovviamente interessante ma a me fa sempre un certo effetto pensare alla detenzione, probabilmente in questo caso amplificato da un fuori che è incredibilmente vitale e pieno di colore. Alcune foto, quelle che ritraggono gli animali tra la polvere, mi hanno fatto pensare alle atmosfere di certi paesaggi sudamericani - colpa delle mie letture, mai stata! ;)
Ciao! grazie mille. In effetti i villaggi abbandonati, sole, polvere e animali selvatici possono ricordare in qualche modo un certo sud America...Io ho ancora il sombrero sulla capoccia. :) Comunque il fatto che c'era il carcere ha influito decisamente sull'aspetto di quest'isola, nel bene e nel male. Sia per il lavoro svolto dai detenuti (non di certo di Riina) e sia per l'ovvio divieto di accesso all'isola. Il resto lo ha fatto la creazione del parco...Manca solo l'estirpazione di alcune specie animali e vegetali importate dall'uomo estremamente dannose e il paradiso è servito. Grazie ancora. Buona giornata!
Attraverso una visuale un po' cinica, si potrebbe dire che l'Asinara non è altro che un'Alcatraz (almeno per come viene rappresentata) con in più degli asini e il sole splendente della Sardegna e con in meno una metropoli sullo sfondo.
Ciao Tore...che dire: le tue considerazioni rendono alla perfezione....l'Asinara è proprio la nostra Alcatraz, si assomiglia veramente molto, anzi penso che i creatori del parco abbiano preso spunto dal famoso super carcere californiano e lo hanno fatto danbatamente bene: sono due gemelli separati, cambia solo lo scenario...
Bellissimo il reportage *_* La parte relativa agli interni è ovviamente interessante ma a me fa sempre un certo effetto pensare alla detenzione, probabilmente in questo caso amplificato da un fuori che è incredibilmente vitale e pieno di colore.
RispondiEliminaAlcune foto, quelle che ritraggono gli animali tra la polvere, mi hanno fatto pensare alle atmosfere di certi paesaggi sudamericani - colpa delle mie letture, mai stata! ;)
Ciao! grazie mille.
RispondiEliminaIn effetti i villaggi abbandonati, sole, polvere e animali selvatici possono ricordare in qualche modo un certo sud America...Io ho ancora il sombrero sulla capoccia. :)
Comunque il fatto che c'era il carcere ha influito decisamente sull'aspetto di quest'isola, nel bene e nel male. Sia per il lavoro svolto dai detenuti (non di certo di Riina) e sia per l'ovvio divieto di accesso all'isola. Il resto lo ha fatto la creazione del parco...Manca solo l'estirpazione di alcune specie animali e vegetali importate dall'uomo estremamente dannose e il paradiso è servito.
Grazie ancora. Buona giornata!
Attraverso una visuale un po' cinica, si potrebbe dire che l'Asinara non è altro che un'Alcatraz (almeno per come viene rappresentata) con in più degli asini e il sole splendente della Sardegna e con in meno una metropoli sullo sfondo.
RispondiEliminaCiao Tore...che dire: le tue considerazioni rendono alla perfezione....l'Asinara è proprio la nostra Alcatraz, si assomiglia veramente molto, anzi penso che i creatori del parco abbiano preso spunto dal famoso super carcere californiano e lo hanno fatto danbatamente bene: sono due gemelli separati, cambia solo lo scenario...
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