Il giornalismo d'inchiesta ha sempre fatto tremare i polsi alla classe politica come alle lobby. In questi giorni le organizzazioni di categoria che proteggono gli interessi dei produttori di carne in Italia hanno inviato una lettera di protesta alla Rai e al ministro dell'agricoltura contro alcuni grandi giornalisti italiani. L'obiettivo evidentemente è quello di mettere a tacere alcune voci scomode, in questo caso si tratta di Sabrina Giannini, conduttrice di Indovina chi viene a cena, del divulgatore scientifico Mario Tozzi, conduttore di Sapiens, e di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report.
A questo tentativo di imbavagliare l'informazione libera hanno risposto Animal Equality Italia, ENPA, Greenpeace Italia, Essere Animali, CIWF Italia, Humane Society International Italia, LAV e Lagambiente con una lettera aperta al Presidente e al Consiglio di Amministrazione della Rai per esprimere solidarietà ai giornalisti. Questo piccolo blog sgangherato, nel suo piccolo, si è sempre battuto per la libertà d'informazione e per il rispetto degli animali. Quindi intendo esprimere la mia solidarietà e il massimo del sostegno, per quanto poco possa contare, ai giornalisti sotto attacco. La Rai e Rai3 in particolare è da sempre un baluardo fondamentale per la difesa della libera informazione e penso che abbia il coraggio e i mezzi per respingere gli attacchi e per difendere i suoi alfieri. Tuttavia non sarebbe male che tutto il web facesse sentire forte la propria voce per dimostrare la massima solidarietà a Sigfrido Ranucci, Mario Tozzi e Sabrina Giannini. Mi dispiace per i "carnivori a tutti i costi" ma, nonostante il lockdown, non è più tempo di un nuovo editto bulgaro, di un novello caso Luttazzi o tantomeno di un nuovo caso Biagi, soprattutto oggi che è la Festa della Liberazione. Resistete ragazzi.
Concordo Antonio.
RispondiEliminaCiao.
Mi fa piacere. Ciao Gus
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