Mentre l'Amazzonia brucia nell'indifferenza generale e, conseguentemente, il nostro pianeta rischia di non respirare più, qui in Italia si consuma un altro dramma. Di certo non è la stessa cosa, il fuoco che sta distruggendo il polmone della Terra, nonché l'habitat di innumerevoli specie animali e la "casa" di tanti indios, non è minimamente paragonabile a quanto sta accadendo nei nostri palazzi di governo. Però, pur con tutti i distinguo del caso, anche questo nostro è un bel problema: il governo M5S-Lega, pur con qualche problema di compatibilità e qualche stravaganza di troppo, non era affatto male per i nostri standard, almeno dal mio punto di vista. Stava provando a costruire qualcosa di diverso rispetto alla solita vecchia politica italica che ha sempre girato intorno al nulla e ai soliti interessi per secoli. Invece la Lega ha deciso di aprire la crisi, salvo poi pentirsene (un po' tardivamente) quando la frittata era già fatta. Ora, infatti, il rischio (molto probabile e palpabile) è quello di posticipare il voto a chissà quando e, per giunta, di ritrovarsi Renzi, Boschi e Montalbano al governo. Questo significherebbe forse la fine del M5S, mentre il PD - morto e sepolto, ma forse anche risorto grazie agli errori altrui - non ha nulla da perdere, dato che fa parte di quelle vecchie forze politiche modello "escort" che stanno soccombendo in qualche modo a causa dell'avanzata delle destre e del cosiddetto "populismo". Rivedere in tv certi personaggi che si pensava fossero estinti e, oltretutto, rischiare di continuare a vederli per un bel pezzo è un vero e proprio disastro colposo. Da questo punto di vista non troppo diverso alla catastrofe ambientale brasiliana. Con le uniche differenze che qui l'incendio è indubbiamente "colposo", appunto, e forse è anche reversibile, almeno si spera. In Amazzonia invece il disastro è sicuramente doloso (diverse multinazionali ingorde e il governo brasiliano accondiscendente dovrebbero sapere qualcosa al riguardo) e probabilmente irreversibile; una roba di proporzioni immani che, purtroppo, non sta facendo smuovere abbastanza le coscienze occidentali. Dovrebbero essere giorni di lutto, reazione e rabbia per l'umanità intera e invece quasi nessuno se ne rende conto. Se ne parla poco, troppo poco.
Io spero ancora che qualcuno fermi le mani dei criminali in azione e dei loro complici a tutti i livelli se non si vuole dare il colpo di grazia a questo sventurato pianeta.
Il nostro "problemino" italiano è assolutamente secondario rispetto a questa emergenza, anche se pure questo potrebbe cambiarci la vita in qualche modo. Dispiace per Conte, anche perché sarà difficile avere un premier di quella levatura in un paese abituato ai vari personaggi da fumetti come Berlusconi, Renzi, Letta, Gentiloni e Prodi. Mah, staremo a vedere...
Spero di risvegliarmi e scoprire che niente di tutto ciò sia vero, né la catastrofe amazzonica né il fantasma di Renzi. Amen.
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Un po' di musica (che ovviamente non c'entra assolutamente nulla con quanto detto sopra):
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