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Bochesmalas

sabato 5 febbraio 2022

CoviDinamo

 


La Dinamo Sassari di Bucchi aveva iniziato il suo vero campionato solo la settimana scorsa, quando contro Brindisi, si era finalmente trovata la giusta alchimia intorno al funambolico mr. Robinson. Solo domenica scorsa si era vista finalmente la migliore Dinamo di quest'anno con una grande prestazione corale, un gioco spumeggiante e divertente, grandi difese e attacchi devastanti. Era ritornato tra noi in piena forma anche Burnell e si erano visti - finalmente - grandi progressi anche da parte di Mekowulu. E invece è tornato in campo anche il Covid, con la positività di diversi elementi del gruppo squadra e il conseguente stop di tutte le attività sino al 13 febbraio. Il ché significa niente partita domani contro Trieste, niente allenamenti e forse neanche niente partita contro la Virtus Bologna, che è prevista proprio il 13 febbraio. Quindi, molto probabilmente, si arriverà ai Quarti di Finale di Coppa Italia contro l'Olimpia Milano il 16 febbraio in una situazione estremamente precaria: senza fiato né i 40 minuti nelle gambe e forse anche con qualche postumo del Covid. Praticamente un disastro.

Eppure stavolta sembrava che stesse girando tutto per il verso giusto, dopo la grande prestazione con Brindisi, si attendeva con trepidazione la partita a Trieste e il successivo esame contro Bologna, anche per vedere le reali potenzialità della squadra ritrovata. Si sarebbe potuto arrivare alle Final Eight nelle migliori condizioni e forse anche con il giusto approccio mentale per poter competere contro Milano. Certo che questa brutta botta in questo momento, quando finalmente tutto sembrava girare per il meglio, probabilmente renderà tutto più difficile oltre che quasi impossibile la prima di Coppa Italia in quel di Pesaro, perché Milano ha tanti grandi giocatori in panchina e in tribuna da poter mettere su almeno tre-quattro squadre di altissimo livello. Figuriamoci cosa potrà accadere contro una squadra convalescente con una panchina corta e tutto l'entusiasmo rinchiuso nuovamente in un cassetto.

La speranza è che lo stop non porti troppo giù il morale e che non si arrivi a un'involuzione, perché iniziare di nuovo daccapo non è affatto semplice. Spero che il centro appena parzialmente ritrovato (Mekowulu) non ritorni in periferia e che la banda di mr. Robinson sia in grado di superare anche questa mazzata. Se per la Final Eight non si sono più grosse speranze (anche se quando non si ha nulla da perdere può succedere di tutto) ci si potrà concentrare sulla griglia Playoff, possibilmente puntando a qualcosa in più dell'ottavo posto per poter evitare Milano almeno questa volta.

In bocca al lupo, ragazzi.

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