Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

domenica 2 febbraio 2020

Saldi in casa Dinamo: secondo regalo e seconda sconfitta consecutiva all'ultimo secondo

A volte si scrive così, di getto, salvo poi pentirsene, ma poco importa: a volte, fa anche bene lasciare che le parole scorrano libere sull'onda del momento. Comunque, mentre ancora si frigge e ci si contorce dopo duecento sigarette, diversi litri di birra, l'auto ingestione del fegato e frattaglie annesse, e fiumi di stress, per la seconda volta consecutiva in campionato un'ottima (e sottolineo ottima) Dinamo-Banco di Sardegna, dopo aver dominato la partita per oltre 39 minuti, perde la testa e la partita a Trieste per un misero punticino di differenza all'ultimo secondo. 
Era successo anche pochi giorni fa in casa contro Trento nella precedente sfida in campionato, con la tripla allo scadere di Alessandro Gentile. Tuttavia in un'occasione come quella poteva anche starci, dato che Trento aveva giocato bene e sicuramente non aveva rubato nulla, e inoltre il trauma era stato subito superato dalla bella vittoria in Champions contro l'Unet Holon e oggi, invece, c'è stato il bis ed è stato ben più doloroso. Da un lato non dispiace che si sia perso contro Trieste, squadra simpatica, penultima in classifica, e che gioca niente affatto male nonostante la posizione in campionato, dall'altro è incredibile che una partita condotta sempre avanti, quasi sempre in doppia cifra, si perda con un assurdo finale con una tripla dolorosa che ha spazzato quanto di buono è stato fatto nell'arco dei 39 minuti precedenti. Eppure nonostante tutto ciò la Dinamo ha dominato: 98 di valutazione contro 78 dei vincitori, 51,9% nei tiri da 2 contro il 47,5%, 40% da 3 contro il 31,3% degli avversari, 50 rimbalzi a 30; 5 giocatori in doppia cifra (un grande Jerrels, Bilan, Pierre, Vitali ed Evans). Una squadra a tratti incontenibile con il solito gioco spumeggiante e l'assoluto dominio ai rimbalzi, ma questa volta non è andata affatto bene. Non tanto per la sconfitta in sé che, dopotutto, ci può anche stare - d'altronde è solo la quinta a fronte di 15 vittorie e il secondo posto resta ben saldo - quello che preoccupa, che mi preoccupa, è che oltre ad essere la seconda consecutiva in campionato - cosa che non accadeva da tempo immemore - avviene prima del turno di riposo dovuto allo strambo campionato a 17 squadre e prima dello stop per la nazionale. La Dinamo riprenderà il cammino in campionato tra quasi un mese, il primo marzo per la precisione. Quindi prima della Final Eight in programma a Pesaro dal 13 al 16 febbraio resta solo la partita di mercoledì in champions contro Manresa, per quello che può contare una gara del genere con il passaggio del turno già acquisito.
Un disastro clamoroso e psicologicamente molto pericoloso.
Spero che i fatti mi smentiscano nei prossimi incontri, per ora stappo un'ennesima birra per dimenticare. Speriamo bene. Forza Dinamo!






Nessun commento:

Posta un commento