Dopo la vittoria numero 17 (decima in LBA) per gli uomini di Pozzecco si presenta l'ostacolo numero 18 da affrontare ancora al PalaSerradimigni di Sassari. Ieri in città c'è stata la Cavalcata Sarda, davvero un bel intermezzo tra Gara 1 e Gara 2 per proseguire al galoppo l'avventura Playoff.
Finora sono state 17 vittorie difficili e sudate, niente di semplice o tranquillo, tutt'altro; una serie di partite da "do or die" eccetto forse solo l'ultima di campionato contro Cantù quando i playoff erano già in cassaforte. Ma il destino vuole che la banda del Poz non possa avere un attimo di tregua o un po' di vero relax; non c'è pace per i guerrieri.
La Gara 1 conquistata sabato con i denti, il sangue e il sudore, ha messo in saccoccia l'uno a zero nelle serie contro Brindisi ma ancora c'è da combattere, se possibile ancora di più. I 16 punti di vantaggio a conclusione della battaglia non devono trarre in inganno, la New Basket Brindisi è una signora squadra, atletica, combattiva e ricca di talento, e non cederà facilmente le armi. Ci vorrà un ultimo quarto perfetto come quello di sabato scorso, magari con Jamie Smith pienamente recuperato e magari anche con McGee in campo. La Dinamo-Banco di Sardegna ha vinto una battaglia ma la guerra è ancora lunga.
Nella Gara 1, come dicevo nei post precedenti, si è distinto tra gli altri Pierre con 21 punti, 5/5 da 3 e 30 di valutazione. Ma nelle classifiche LBA dei migliori delle prime quattro partite di playoff oltre al canadese primo per valutazione e secondo in quella dei punti realizzati (a pari merito con Sykes di Avellino e Crawford di Cremona) ci sono anche Thomas, terzo nei rimbalzi a quota 9; Spissu primo negli assist a quota 11; Jack Cooley primo nella percentuale dei tiri realizzati con l'88,9% e Pierre secondo con l'80% e infine c'è anche Carter, terzo nella classifica delle stoppate. Niente affatto male, ma siamo solo all'inizio; è ancora lunga...
Di certo, però, bisogna dire che questi ragazzi e il loro (nostro) condottiero lo scudetto l'hanno già vinto virtualmente per tutto quello che hanno fatto sino adesso: un cammino travolgente e incredibile che non penso abbia mai avuto eguali nel campionato italiano di Serie A (17 vittorie consecutive e una coppa europea), ancora di più se si tiene conto degli infortuni pesanti (pesantissimi, vedi cosa è successo a Bamforth mica a uno qualsiasi), dei cambi in corsa e della sfortuna imperante prima dell'avvento del Poz. Poi, vada come vada, anche se l'appetito è ancora tanto (ma veramente tanto...) può succedere ancora di tutto: si può vincere tutto ma anche - addirittura - perdere qualche partita, anche se sembra impozibile con questi qui. La Dinamo dell'era Pozzecco è capace di ribaltare tutto il ribaltabile: ranking, book makers, previsioni degli esperti e finanche previsioni del tempo, che si vada sotto o no anche di 20 punti e più sono capaci di recuperare l'irrecuperabile e di sorprendere, sempre e comunque. Forza Dinamo!!!
Per chi vuole ammirare le epiche gesta degli uomini del mago di pOz l'appuntamento è per stasera, 20 Maggio 2019, al PalaSerradimigni di Sassari per Gara 2 dei Quarti dei Playoff 2019, ore 20.45 - diretta su Rai Sport HD.
Intanto si è completato il quadro della Gara 1 dei Quarti:
Dinamo Sassari - Brindisi 89 - 73 (1-0)
Milano - Avellino 74 - 82 (0-1)
Cremona - Trieste 82 - 75 (1-0)
Venezia - Trento 67 - 57 (1-0)
imPOZible is nothing
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