Dopo la vittoria in casa del Leicester nella prima partita del girone H della Fiba Europe Cup succede anche questo: il game 2 prevedeva la sfida casalinga contro gli ungheresi del Szolnoki Olaj, una brutta bestia condotta dal micidiale guerriero Vojvoda, probabilmente la migliore formazione vista sino a ora quest'anno al PalaSerradimigni. La Dinamo di El Diablo ha subito per 35 minuti le percentuali stratosferiche dei tiratori ungheresi (abbassatesi al 58% da tre solo a causa degli errori nel l'ultimo quarto), prendendo in saccoccia un passivo anche di 20 punti. Questo nonostante le ottime prove del solito grande - e sempre più leader - Scott Bamforth (25 punti, 4 rimbalzi, 5 assist) di Terran Petteway (21 punti, 6 assist, 4 rimbalzi, 5 falli subiti) e dell'immenso trascinatore Jack Cooley (17 punti, 6 rimbalzi e un gran dispiego di attributi). Come dicevo, nonostante tutto ciò, la linea Maginot del Banco di Sardegna pareva di burro al cospetto degli assalti degli ungarici. Per la prima volta in questa stagione la Dinamo non è riuscita ad avere la meglio ai rimbalzi, specialità della casa in quest'annata 2018-2019, e ha subito per 35 minuti. Dopodiché la miccia si è accesa ed è avvenuta l'esplosione. Una rimonta epica condotta dal gladiatore Cooley, dal genio di Bamforth e dalla classe di Petteway e l'ottima, anzi eccellente, Szolnoki Olaj, si è piegata. Ad un minuto dalla fine Petteway infila la tripla del sorpasso (95 a 94), poi Thomas prende un rimbalzo difensivo e lo stesso Petteway si ritrova in lunetta. Qui fa 1 su 2 e gli ungheresi ripartono alla carica nell'ultimo disperato tentativo. E qui subentra il gigante Cooley, ruba la palla e si invola vero il canestro degli avversari per una schiacciata che resterà alla storia. Il palazzetto esplode. Finisce 98 a 94.
Senza parole.
Per concludere due considerazioni: la Dinamo Sassari è prima nel girone H di Fiba Europe Cup con due vittorie su due. Nel contempo si trova alle spalle delle capoliste Milano e Venezia in campionato, con due vittorie e una sconfitta a Reggio Emilia che ancora brucia per come è avvenuta.
Dopo un ottimo pre-campionato dove ha fatto vedere cose egregie, stendendo fior di formazioni ad alta quotazione, in coppa e campionato finora non ha giocato proprio benissimo (quota rimbalzi a parte, dove è davanti a tutti) ma ha quasi sempre vinto. Cosa potrà succedere se inizia a giocare come sa e se avrà la squadra al completo?
Manca ancora Marco Spissu e un po' d'olio negli ingranaggi, ma questa Dinamo sa accendere gli entusiasmi come non accadeva da un bel pezzo.
Forza Dinamo!