martedì 23 ottobre 2018

Kirlian Camera - Hologram Moon


La lista di capolavori sfornati dalla premiata ditta Kirlian Camera è talmente lunga e fitta da richiedere troppo spazio per esser qui citata. Intanto quest'anno se ne aggiunge un altro che va a infittire ulteriormente l'elenco degli acquisti assolutamente irrinunciabili nel carrello della spesa del 2018.
Per limitarci solo al recente passato "Hologram Moon" segue due dischi clamorosi come "Nightglory" (disco dell'anno di questo blog nel - quasi - lontano 2011) e "Black Summer Choir" anch'esso andato molto, molto vicino alla vetta dei dischi migliori nell'anno del Signore 2013 (recensione). Anche questa volta la migliore band electro-darkwave del pianeta ci offre una cascata di emozioni inarrestabili con suoni, atmosfere e canzoni degni di un'enciclopedia della musica.
Elena Alice Fossi e Angelo Bergamini riescono a costruire delle architetture sonore assolutamente uniche e ineguagliabili. Dodici gioielli a cui sono stati incastonate altrettante preziose melodie che si ficcano come tarli non solo nella struttura delle composizioni ma anche nel cervello dell'ascoltatore. Senza pietà.
Basterebbero solo le prime tre meravigliose tracce di questo disco per stracciare gli eventuali contendenti al trono: Holograms, Sky Collapase (con la presenza come ospite di Eskil Simonsson degli svedesi Covenant) e Lost Island. Poi, più avanti si procede nell'ascolto e più si scoprono gemme nascoste e sorprendenti.
Nel corso di questi tantissimi anni l'immortale creature di mr. Bergamini ha mutato pelle più di una volta regalando, come dicevo all'inizio del post, pagine assolutamente memorabili (Pictures from Eternity, tanto per citarne uno solo) a volte oscure e difficili per le masse, ma incredibilmente affascinanti.
Con l'arrivo della splendida Elena Alice Fossi sono riusciti a virare senza snaturare la loro anima e, soprattutto, restando al passo con i tempi. Da "Coroner's Sun" in poi la magnetica e fascinosa presenza della vocalist ha fatto svoltare I Kirlian Camera verso soluzioni per certi versi meno oscure e sperimentali, forse più fruibili e contagiose, ma non per questo meno interessanti. Anzi, penso che il ritocco subito dalla formula alchemica della band parmense in quest'ultima mutazione le abbia permesso di sopravvivere alla propria storia e agli anni 80.
Che dire, alla soglia dei quarant'anni di carriera, se una band è capace di dare vita a un disco come "Hologram Moon" non sia può fare altro che levarsi il cappello e genuflettersi al suo cospetto.

Grande musica per grandi momenti.


Tracklist:

01.Holograms
02.Sky Collapse (feat. Eskil Simonsson of Covenant)
03.Lost Islands
04.Polar IHS (feat. Eskil Simonsson of Covenant)
05.Helium 3
06.Kryostar
07.I Don't Sing
08.The Storm
09.Eyes of the Moon
10.Equation Echo 01
11.Haunted River
12.Travelers' Testament

2018 - Dependent

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