mercoledì 24 ottobre 2018

Fukpig - Bastards


I Fukipig, da Birmingham UK, sono da sempre uno dei pilastri degli ascolti quotidiani di questo blog. Anzi, questo blog è cresciuto a pane e dischi dei Fukpig, nonostante a volte ci si sollazzi con suoni meno estremi e urticanti. Comunque ogni nuova uscita in casa Fukpig è un acquisto obbligato da queste parti, una roba da prendere a scatola chiusa come solo con poche altre band mi azzarderei a fare. Quando c'è bisogno di far sanguinare le orecchie e rompersi le ossa non c'è niente di meglio di un disco dei Fukpig. In questi anni ho consumato i solchi di album come "Belief is The Death of Intelligence", Spewings From a Selfish Nation" o "This World is Weakening" senza soluzione di continuo.
Il nuovo album intitolato Bastards non aggiunge niente di nuovo alla discografia della band inglese ma proprio per questo è stato accolto a braccia aperte e timpani spalancati. Il necropunk creato da Paul Kenney  e Duncan Wilkins, ambedue implicati anche con le gesta di Mistress, e Anaal Nathrakh, anche questa volta sputa in faccia la solita straordinaria e dinamitarda miscela di crust-punk, grindcore, black metal - e tutto quello che ci può essere di estremo in campo metal - ad alto contenuto politico. Come sempre corrosivo e destabilizzante, più punk del punk stesso, più black del black metal. Come sempre eccezionale. 
Questo disco scorre violento, urgente, veloce e feroce come dev'essere. D'altronde la protesta, la rivoluzione, mica possono essere accompagnate dalle melodie insipide di Albano e Romina. È necessario picchiare duro. 
A questo punto non resta altro da fare che calare la puntina sul primo solco del disco e lasciare andare l'inferno.

Play it loud.


Tracklist:

01.Dogshit Hair
02.Let's Make Britain Hate Again
03.Force Fed Fucking Bullshit
04.Antisocial Media
05.Bastards
06.The Altar of Austerity
07.Doctrines of the Obsolete
08.Meathead
09.Déteste
10.Ruled by Cunts
11.The Bleakest Toll
12.Last Brexit to Nowhere

2018 - Devizes



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