lunedì 4 maggio 2020

Open gate




Finalmente è incominciata la Fase 2. Si sono aperte altre fabbriche, alcuni negozi, parchi e altre attività come bar e ristoranti seppur solo per "asporto." In poche ore si è riversato quasi l'intero paese sulle nostre strade in modo eterogeneo e un po' confuso, all'italiana insomma. Ci tengo a precisare che per quanto mi riguarda non è certo colpa del governo, il quale - come ho scritto più volte - si è comportato in modo esemplare durante tutta la crisi e spero che continui a farlo allo stesso modo. Il problema è casomai dovuto all'eccessivo protagonismo (e forse all'incapacità, aggiungerei) di alcuni presidenti di regione e, forse, anche a causa di qualche problema di competenze che andava chiarito fin dall'inizio. Io sono del parere che in un caso di estrema gravità, assolutamente inedito e imprevedibile, come quello che stiamo vivendo, le competenze in ambito sanitario come anche le misure restrittive conseguenti avrebbero dovuto essere gestite completamente dallo stato. Poi è chiaro che la situazione locale è conosciuta meglio dagli amministratori locali, sindaci e presidenti di regione. L'Italia è un grande paese, ci sono molte differenze tra i comuni vicini pochi chilometri, figuriamoci tra le varie regioni, tra nord e sud, tra le isole e il continente,  perciò è ovvio che i presidenti di regione hanno il diritto di suggerire o consigliare, ma giusto quello. Una pandemia di questo tipo, di queste proporzioni, deve essere gestita in toto dallo stato, non ci possono essere troppe differenze tra i vari permessi e le varie restrizioni. Il modello "Calabria" non mi pare sia quello più corretto in questo momento. E poi di De Luca ce n'è uno solo.
Comunque sia il governo, la protezione civile, il sistema sanitario nazionale, le forze dell'ordine e la maggioranza dei cittadini si sono comportati nel migliore dei modi, al netto di qualche inevitabile errore dovuto alla novità e alla gravità della situazione. Devo anche aggiungere che sarebbe il caso anche di ringraziare il premier Conte e questo governo; non so cosa sarebbe potuto accadere se ci fossero stati altri al suo e al loro posto. L'intera nazione ha risposto alla grande, eccetto poche migliaia di imbecilli. Anche la rai, tutta la tv e i media in genere si sono comportati veramente bene. Poi c'è stato una grande esplosione di solidarietà a tutti i livelli dall'ultimo dei cittadini che offerto un euro alla protezione civile o un piatto di pasta al vicino sino a chi ha offerto materiale sanitario agli ospedali. C'è stato tutto un proliferare di buone azioni in ogni dove, anche da chi non te lo saresti mai aspettato, grandi aziende e grandi marchi compresi.
Però ci sono anche gli altri, quelli a cui mi riferivo poche righe sopra: l'opposizione, la destra, e in particolare Salvini e la Meloni (un po' meno Berlusconi, a dire il vero) e Renzi (l'infiltrato di destra nel governo) non hanno fatto una gran bella figura. Dal primo giorno si sono dilettati in una sorta di campagna elettorale con la mascherina, cambiando idea e programma elettorale ogni 2 o 3 giorni: oggi si apre tutto, domani si chiude tutto, dopodomani si riapre e così via. Mi sbaglierò ma a me pare che con questo modo di fare, questo continuo arrembaggio ai palazzi, non possa portare ad altro che a un'inevitabile perdita di consenso. In buona sostanza il loro comportamento schizofrenico li costringerà a sedere perpetuamente nei banchi dell'opposizione, magari in compagnia di Renzi, l'apritore seriale.
Comunque in questo post si doveva parlare di cancelli aperti e qui vorrei fare qualche considerazione sul popolo italiano che in linea di massima si è comportato più che bene. Tuttavia chi ha letto i quotidiani, sentito i tg, spulciato il mio blog (come anche altri) o semplicemente si sia affacciato alla finestra in questi due mesi di clausura si sarà sicuramente reso conto che la banda dei coglionavirus non è che sia così esigua: un sacco di gente in giro senza motivo, centinaia di migliaia di multati e centinaia di idioti positivi al virus che hanno violato la quarantena consapevolmente, senza alcun rispetto degli altri. Ora che si è aperto il cancello, oltre ai cittadini corretti che vedono l'aria dopo due mesi di "galera", anche i coglionavirus - che all'aria non hanno mai rinunciato - sono per strada. Li riconosci perché vivono e si moltiplicano negli assembramenti, non hanno la mascherina e fanno casino. Beh, spero che non ci tocchi un'altra condanna ai domiciliari per causa di questi idioti. Una nuova chiusura sarebbe disastrosa nonché letale per molte persone che stavano (e stanno) rischiando di perdere tutto a causa del lockdown.
Nel primo giorno di apertura si sono già visti assembramenti di ogni genere, decine e decine di umani che non rispettano il distanziamento sociale e sputacchiano quante più goccioline possibili dalle fauci incustodite. Sembra di essere tornati indietro a qualche mese fa, come se non fosse successo niente. Eppure ci sono stati sino ad ora 28.884 morti in Italia, 210.717 casi, nel mondo oltre 3 milioni e trecentomila i contagiati e quasi 250.000 i morti. C'è ancora molta gente che sta lottando tra la vita e la corte in terapia intensiva e anche se i numeri stanno calando non si può abbassare la guardia.
Speriamo bene.









De Luca for president!

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State (ancora) a casa, se potete...

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