Prosegue il pre-campionato della Dinamo-Banco di Sardegna. Pochi giorni fa, il 10 settembre, si è presentata al pubblico nuorese del PalaDonBosco per il II Trofeo Città di Nuoro. Dopo Olbia, Padru e Oristano è finalmente arrivato il momento del classico appuntamento nel cuore della Barbagia, pur con una squadra ridotta all'osso (Pierre, Vitali e Gentile fermi ai box, Magro in trasferta a Pistoia per i funerali dell'ex presidente della squadra toscana e McLean arrivato solo il giorno dopo del match) e qualche sconfitta sulle spalle (quella con l'Efes a Padru e la finale di Oristano persa contro Brindisi). Di certo in questo momento della preparazione e con le rotazioni così corte non si poteva pretendere di più; nonostante questo però lo spettacolo non è mancato affatto con sorpassi e contro sorpassi, con tanto di pareggio clamoroso nei secondi finali del quarto periodo e la palla della possibile vittoria nelle mani di Jerrels sfumata per un pelo e quindi il conseguente overtime. Si è visto a tratti un gran bel basket grazie soprattutto a un ottimo Evans (MVP del match), Bilan, Spissu, Jerrels ma anche Devecchi e Lucarelli, utilizzati per tantissimi minuti, hanno fatto vedere gran belle cose, per non parlare del sempre più bravo Sorokas, che in certi frangenti è sembrato il più in forma del gruppo. Il resto lo ha fatto l'Hapoel Jeruslaem, decisamente una gran bella squadra. Nonostante la sconfitta, quindi, Nuoro ha potuto godere di una bella serata di grande basket in un palazzetto gremito forse oltre il limite (era sold out già da parecchi giorni prima della gara) anche se, come sempre, il pubblico nuorese è stato in generale un po' freddino e distratto. C'era chi era concentrato sulla partita (gli appassionati di basket e i fans della Dinamo non mancano neanche da queste parti), chi applaudiva e chi urlava, ma c'erano anche molte persone che sembravano lì per sbaglio. C'era chi si girava o passeggiava durante le azioni, chi chiacchierava del più e del meno, chi giocava al telefonino per tutti i quarantacinque minuti e anche chi non ha capito praticamente nulla di quello che stava accadendo sul parquet. Ma si sa, questo non è un paese per cestisti e di certo non ci si può lamentare: va bene così. Tuttavia mi è sembrato che tutti - ognuno a suo modo - abbiano apprezzato le gesta di Spissu, Evans, Bilan e alla fine penso che siano tutti tornati a casa soddisfatti, nonostante la sconfitta e le distrazioni.
Comunque, a prescindere da queste considerazioni che lasciano il tempo che trovano, Nuoro avrebbe bisogno di un palazzetto come si deve. Quello nuovissimo di Sa Rodia di Oristano potrebbe essere un buon esempio da seguire: 3000 posti a sedere (più o meno come quello dei campioni d'Italia di Venezia, per intenderci) per giunta riempito quasi completamente in occasione dell'inaugurazione con il Torneo città di Oristano, con la prima volta della Dinamo da quelle parti.
Per la cronaca è finita 97-105 per l'Hapoel Jerusalem dopo un overtime, con ben 5 uomini in doppia cifra: Evans 28 punti, Bilan 16 punti (ma anche 10 rimbalzi e 10 falli subiti), Spissu 22 punti, Sorokas 10 e Jerrels 13.
Per la cronaca è finita 97-105 per l'Hapoel Jerusalem dopo un overtime, con ben 5 uomini in doppia cifra: Evans 28 punti, Bilan 16 punti (ma anche 10 rimbalzi e 10 falli subiti), Spissu 22 punti, Sorokas 10 e Jerrels 13.
In ogni caso non resta che ringraziare Sardara, la Dinamo, DonBosco, i salesiani, Ichnos e la città di Nuoro. Ora gli uomini del Poz con l'arrivo di McLean e - si spera - il recupero di Vitali, Pierre e Gentile devono affrontare il City of Cagliari con Milano, Hapoel Jerusalem e il Khimki Moscow il 14 e il 15 settembre. Poi il 22 e 23 è già tempo di Supercoppa in compagnia di Brindisi, Cremona e Venezia e il 26 a Varese c'è già la prima di campionato di Serie A.
Forza Dinamo!
Forza Dinamo!
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