lunedì 18 agosto 2014

The North Forest: il punk in Scandinavia



Nella penisola scandinava non si vive solo di pesca, turismo, natura, cubetti di ghiaccio e farmaci contro la depressione. Lassù nel profondo nord si trova una delle terre più fertili per la musica indipendente; da sempre, da quelle lande gelide e non troppo affollate, è venuta giù un’enorme orda barbarica armata di chitarre affilate e tamburi tonanti. Ogni decennio è stato caratterizzato da nuovi flussi e milizie sempre diverse e sempre più agguerrite.
Il numero delle band di ottima qualità provenienti dalla Svezia è talmente elevato da poter competere senza timori con USA e Inghilterra, ma anche la Norvegia e la Finlandia non scherzano affatto.
In queste terre si vive bene, l’alfabetizzazione raggiunge livelli impensabili anche nel resto dell’Europa, il tenore di vita è tra i più alti del mondo; si legge e si studia molto. Ma, forse, è il clima che fa maturare bene la materia sonora: il sole a mezzanotte nella breve estate nordica e l’inverno buio e gelido influiscono sicuramente sulla creatività degli scandinavi. O sarà colpa, o merito, di troll, folletti, fatine e boschi incantati?
Da queste parti ci si nutre sin da piccoli di Black Metal (Norvegia) Death Metal (Svezia) e Gothic Metal (Finlandia), ma non solo: ci sono migliaia di band e si suona di tutto, dal garage al punk, dall’heavy metal alla musica ambient, dal neo folk al più classico indie rock, dalla musica elettronica al tipico hardcore melodico di scuola svedese (Millencolin, Satanic Surfers, No Fun At All, Randy) e ancora industrial, ethereal, post punk, cold e dark wave… C’è n’è per tutti i gusti. 
In questa sede mi occuperò di hardcore scandinavo: un filone d’oro per gli appassionati del genere e un scena che ha fatto scuola al pari di quella americana, italiana, inglese e giapponese.
I suoni delle terre del nord si riconoscono subito: non è necessario il GPS per localizzarli. 
La maggior parte delle band provengono da quell’immensa fucina di talenti che è la Svezia, forse perché è il paese più popoloso della penisola scandinava o forse perché l’hardcore punk fa parte del corredo genetico degli svedesi. Ma anche negli altri paesi non mancano le band valide come gli Unkind, Riistetyt, Rattus, Terveet Kädet, Kaaos, Appendix, Mellakka, Rakkaus e Ääritila in Finlandia o gli Haust, Okkultokrati, Dark Times o Kvelertak tra le nuove leve norvegesi. Se si allarga il campo agli altri paesi che nell’immaginario collettivo fanno parte del mondo scandinavo (Islanda, Danimarca, Groenlandia) si possono trovare altre interessanti entità: i Purrkur Pillnikk islandesi o i War of Destruction e gli Electric Deads, danesi ad esempio.
Ma l’enciclopedia svedese è ben altra cosa: dall’hardcore moderno e post qualcosa di Refused, Abhinanada, Nine, Raised Fist al rawpunk - crust punk - D-beat (Kängpunk per gli svedesi) dei magnifici Totalitär, Avskum, Disfear, Wolfpack, Anti Cimex, Skitsystem, Herätys, Meanwhile, Shitlickers, Warvictims, Warcollapse, Wolfbrigade, Martyrdöd, Mob 47, Crude SS, Uncurbed…c’è di che saziarsi anche per i più ingordi e famelici tra gli ascoltatori. La Svezia è una sorta di terra santa per i punks di tutto il mondo, un po’ come la Norvegia per i black metallers o Napoli per i discepoli della canzonetta neo-melodica.
Cazzate a parte, mettetevi il maglione di lana che si fa un salto in Scandinavia, prima che arrivino le tenebre del lungo inverno nordico…





Qualche cenno su 10 band della foresta del nord

Ääritila





Gli Ääritila nascono in Finlandia come progetto collaterale di due membri dei grandissimi Riistetyt e un paio di ospiti svedesi (Totalitär, Meanwhile). Il risultato finale è a dir poco eccellente con 2 album di assoluto valore, quanto difficili da reperire: “Ja Kaikki Kuitenkin Päättyy Kuolemaan!” del 2003 e, soprattutto, “Ennen Houmista, Tänä Tuomiopäivänä” del 2008. I riferimenti musicali sono da ricercare tra le note delle band madri: Totalitär e Riistetyt… Un furioso assalto rawpunk - d-beat cantato (o meglio, urlato) in finlandese.


Avskum






Gli Avskum sono svedesi; (r)esistono dal 1982 sino a oggi, anche se si hanno concesso una pausa di riflessione negli anni 88-94. Finora hanno pubblicato 5 album: “Recrucified by the System” del 1997, “Crime and Punishment” del 1998, “In the Spirit of Mass Destruction” del 2000, “Punkista!” del 2003 e “Uppror Underifrån” del 2008.
D-beat - anarcho-crust punk in puro stile svedese.


Disfear








Ancora in Svezia in compagnia dei magnifici Disfear di Tomas Lindberg (At the Gates, Skitsystem, The Crown, The Great Deceiver): hardcore - D-Beat svedese contaminato (ultimamente) da scorie metal; in vita dal 1989.
I dischi incisi sinora sono 4: “Soul Scars” nel 1995, “Everyday Slaughter” nel 97, “Misanthropic Generation” nel 2003 e l’ultimo “Live the Storm” nel 2008, più svariati EP e split.
Non è necessario aggiungere che la discografia dei Disfear va cercata, presa e fatta propria in toto. Non c’è da sbagliare…
Un fatto strano; una coincidenza assolutamente non voluta, è che le prime tre band scelte, tutte ancora in attività, hanno pubblicato l’ultimo album nel 2008. Che sia accaduto qualcosa in quell’anno in Scandinavia?


Herätys









Gli Herätys invece non sono più in attività (purtroppo); l’anno scorso hanno deciso di appendere le chitarre al chiodo.
Hanno lasciato ai posteri solo tre piccoli dischetti di pregevole qualità: due 7 pollici “Helvettlin Ja Takasin” del 2010 e “Näen Puanista” del 2012 e un 12 pollici (a 45 giri) con 12 schegge impazzite di hardcore-crust-d-beat, l’omonimo “Herätys” del 2010.
La particolarità di questa band è che è svedese ma le liriche sono in finlandese; un evento non troppo raro da quelle parti: ad esempio i testi dei Fintroll, band folk metal finlandese, sono in svedese. In Scandinavia ci si scambia l’idioma senza remore, nonostante il finlandese sia molto diverso dalle altre lingue scandinave. 


Driller Killer





I Driller Killer provengono da Malmö, in Svezia. Sono in vita dal 1993 e hanno sfornato sino a oggi ben 7 album e una montagna di Ep, split e 7 pollici. Manco a dirlo suonano D-beat-hardcore punk (beh, è questo il filo conduttore del post, abbiate pazienza) e lo fanno maledettamente bene. Da non perdere soprattutto i primi due album “Brutalize” del 94 e “Total Fucking Hate” dell’anno successivo, riuniti insieme nella ristampa della Osmose Productions “Total Fucking Brutalized” del 2004.


Riistetyt










I Riistetyt sono un’istituzione del punk finlandese; si sono formati nel lontano 1979 nella città di Tampere per poi fermarsi una prima volta nel 1981 per qualche mese e, un po’ più a lungo, tra il 1985 e il 96. Della prima formazione è sopravvissuto solo il mitico Lazze, voce dei Riistetyt dal 79. Hanno pubblicato una decina di album di ottima qualità e con i recenti “Kuolonhymnejä” del 2009 e “Korppien Paraati” del 2013 si sono riconfermati al vertice assoluto della scena hardcore finlandese.


Shitlickers





Altra band storica, ma questa volta svedese, è quella degli Shitlickers, noti anche con il moniker Skitslickers. Si sono formati nel 1981 a Göteborg ed estinti l’anno successivo. Nel frattempo il bassista Tomas Jonsson si divideva tra questa band e i ben più noti Anti-Cimex.
Nonostante l’esiguo materiale tramandato ai posteri (due 7 pollici e una raccolta postuma) il ruolo nella storia del Kängpunk svedese dei Shitlickers è di primo piano. “GBG 1982” e “The Shitlickers EP! - Cracked Cop Skulls” sono due pietre miliari del punk europeo.
Piuttosto che questi due dischetti dovrebbe essere più facile trovare la compilation che racchiude tutto il materiale inciso dalla band “The Shitlickers,” pubblicata dalla Distortion records nel 1997.


Skitsystem








Gli Skitsystem sono un’altra band storica della scena svedese. Si sono formati nel 94 a Göteborg come side project di note band dedite al Death Metal; tra i membri fondatori c’era anche Tomas “Tompa” Lindberg ugola degli At The Gates e successivamente anche dei succitati Disfear. Nel 2004 Tompa lascia la band, probabilmente a causa dei suoi innumerevoli impegni. Un paio di anni dopo la band si scioglie. Ma nel 2009 risorge con una nuova formazione e diversi progetti per il futuro.
Intanto il meglio del crust-punk-d-beat degli Skitsystem lo si può apprezzare nei tre album pubblicati sino a oggi: “Grå Värld/ Svarta Tankar” del 1999, “Enkel Resa Till Rännstenen” del 2001 e “Stigmata” del 2006.


Totälitar







I grandiosi, immensi, imprescindibili, Totälitar sono l’essenza stessa del Kängpunk svedese. La band di Hudiskvall si è formata nel 1985 ed è tutt’ora in attività. Sinora hanno pubblicato 3 album eccellenti: “Sin Egen Motståndare” nel 1994, “Ni Måste Bort!” nel 1997 e “Vir Är Eliten” nel 2007; due split album, uno con i Dismachine nel 95 e uno con la mitica band giapponese Disclose nel 2000, più un’infinità di Ep, 7 pollici e split EP (con i grandi Tragedy, Dropdead e Autoritär).
Se avete intenzione di iniziare ad ascoltare hardcore punk svedese i Totälitar sono un ottimo punto di partenza.
In attesa di un nuovo disco…


Wolfpack - Wolfbrigade













Per concludere questa breve (e inconcludente) carrellata sulle band HC nordiche non potevano mancare i Wolfbrigade, da sempre ospiti graditi di questo blog e, probabilmente, anche i più noti al pubblico.
Si sono formati nel 1995 come Wolfpack consegnando alla storia tre ottimi dischi di crust-d-beat-hardcore: “A New Dawn Fades” 1996, “Lycanthro Punk” 1998 e “Allday Hell,” pubblicato nel 1999. Con quest’ultimo disco la band subisce una mutazione di una certa rilevanza: lo storico cantante Jonsson è costretto ad abbandonare la band a causa dei suoi problemi di salute; subentra Micke e, contemporaneamente, i Wolfpack si trasformano in Wolfbrigade. La decisione di cambiare nome è stata causata dalla pericolosa omonimia con un’associazione neo-nazista svedese, con la quale, ovviamente, non volevano essere confusi.
Il cambiamento (nome, voce e qualcosa nel suono) non è stato gradito da tutti, ma per quanto mi riguarda i Wolfbrigade sono ancora un’eccellente band e, soprattutto, sono assolutamente in grado di incidere eccellenti dischi: dal primo “Progression/ Regression” del 2002 all’ultimo “Damned” del 2012 non hanno mai sbagliato una nota. Grande musica, grande band.


















































































































Non potendo scrivere qualche riga su ognuna delle centinaia di band scandinave che avrebbero meritato un po’ di spazio, mi limito a citarne qualcun’altra nei titoli di coda…

Innanzitutto i grandissimi Anti Cimex (per forza di cose gli dovrò dedicare uno spazio, prima o poi), attivi dal 1981 al 1993:
Anti Cimex - 1986
Absolut Country of Sweden - 1990
Scandinavian Jawbreaker - 1992
Made in Sweden - 1993

Crude SS - 1982 - 1985:
The System You Hate…Is the System You Support - compilation postuma pubblicata nel 1992

Dissekerad - Dissekerad - 2013

Martyrdöd:
Martyrdöd - 2003
In Extremis - 2005
Sekt - 2009
Paranoia - 2012
Elddop - 2014

Meanwhile:
Remaining Right: Silence - 1995
The Road to Hell - 1996
Same Shit New Millennium - 2000
Reality or Nothing - 2008

Mob 47 - 1982 - 1987, si sono riformati nel 2005:
Hanno pubblicato svariati ep e cassette; può essere utile una raccolta come “Back to Attack” in doppio vinile.


Rakkaus - Jokainen Päivä On Taistelua - 2009

Raped Teenagers:
Kalas Puffar - 1987
I Kräftans Klor - 1988
Kolk - 1991

Tortyr:
Ingen Kommer Undan - 2008

Warcollapse:
Crust As Fuck Existence - 1995
Divine Intoxication - 1998
Defy! - 2007

Warvictims:
Until Man Exist No More - 2007
Lögnen Om Fredsavtalet - 2008
Domedagen - 2009

Unkind:
Mieliemme Tuhkasta - 2002
El Mitään - 2005
Hangen Syliin - 2007
Yhteiskunnan Pikkuvikoja - 2010
Harhakuvat - 2011
Pelon Juuret - 2013

Puke:
Stäld Mot En Vägg - 1984
Back to the Stoneage - 1987

Raw Hate:
Raw Hate - 2008
Fuck Off And Die! - 2012

Ursut - Dåranas Paradis - 2012

Institution - Domen Är Satt - 2012

Asta Kask: since 1978
Med id I Magen - 1981
Adrig En LP - 1985
En För Alla Ingen För Nån - 2006
Handen På Hjärtat - 2013

Disarm:
Discography 1982 - 1987, raccolta pubblicata nel 2010

P-Nissarna:
Jugend - EP - 1980
Flumpungar, compilation pubblicata nel 2004 che contiene anche l’ep succitato.

Discard:
Sound of War - 1985
Four Minutes Past Midnight - 1994

Massmord: Unleashed - 2007

Crutches: Lurad - 2014

Dråp: En Naturlig Död - 2014

Tampere SS:
Sotaa - EP - 1993
Kuollut & Kuopattu - EP - 1996

Asocial:
Total Asocial - compilation postuma pubblicata nel 1995

Kaaos:
Ristiinnaulittu Kaaos - 1984

Appendix:
Ei Raha Oo Mun Valuttaa - 1982

Ne mancano tanti altri, ma lo spazio è finito.







Da questo disco è nato tutto questo rumore:



Il progetto Virgin Forest, a cura di Evil Monkey:







Gli altri favolosi blog coinvolti nell'esplorazione:









2 commenti:

  1. Mamma mia quanta roba! Vedremo di inserirlo certamenete nella IV revisione.
    Guarda, se ti capita di mettere insieme tanto materiale e di scrivere porst imortanti come questo, segnalamelo pure, anche per mail, così non corro il rischio di perdermeli o di non ricondividerli!
    Grazie
    Ciao!!

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  2. Grazie a te Evil
    A dire la verità ci ho anche pensato, ma poi il post mi è sembrato un po' troppo lungo e pesante per aggiungerlo alla "foresta"
    Insomma...vedi tu
    A presto
    Ciao!

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