sabato 21 giugno 2014

...Come il calcio sui maccheroni


Fa caldo. Pare proprio di essere in estate...
E in questo strano inizio dell'estate "del fare," degli 80 euro e della crisi che va e viene a seconda delle necessità del governo o della scaletta dei tg, non si può fare a meno di buttarsi a capofitto tra le gioie e i dolori del mondiale di calcio. Che piaccia o meno non si può sfuggire.
E allora via all'acquisto di gelati, birra e snack indigesti; si ravviva il divano e ci riunisce con gli amici, armati di pazienza, speranze e un pizzico di diffidenza.
"Il mondiale è bello," direbbe Antonio Razzi-Crozza, "anche pecché ci sono squadre di tutto il mondo" (o quasi) e "il calcio è bello. Anche pecchè fa bene alle ossa."
Ma la nazionale italiana (come quasi sempre, negli ultimi anni) non è granché; va avanti grazie alle disgrazie degli altri, con un po' di culo e con qualche prestazione inguardabile, degna del peggior cortile delle nostre periferie. Solo che in Brasile ci abbiamo mandato una ventina di miliardari non qualche ragazzino brufoloso con le ginocchia sbucciate.
In ogni caso passeremo il turno, come sempre. Magari con un bel zero a zero con l'Uruguay, un bel catenaccio con Chiellini e il ritorno del "grande" Paletta con la sua bellissima chioma. O no?

Ma la domanda sorge spontanea: che cazzo ci fa il calcio dentro un blog di musica e arte?
Beh, non lo so.
Il problema è che è estremamente difficile per me riuscire a conciliare passioni e hobby molto diversi tra loro. È tutta una vita che combatto senza speranze di vittoria contro innumerevoli interessi, assolutamente incompatibili tra loro, o quasi: il punk e l'heavy metal, il rock alternativo e la musica classica, la pittura e il calcio, la formula uno e la narrativa, il disegno e il trekking e l'informatica, la fotografia, i viaggi, i fumetti, il cinema, i videogiochi, la birra, la chitarra elettrica, gli animali e la buona cucina.
Perché bisogna anche lavorare, tra le altre cose. Non si mangia scrivendo e scarabocchiando in un blog. Anche pecchè la tastiera non è buona...

Il poco tempo a disposizione per mandare avanti la baracca questa volta è stato assorbito quasi completamente dal mondiale brasiliano. Quindi non posso non dedicare una pagina a questo evento, discutibile finché si vuole, mostruoso per certi versi (vedi i milioni spesi dal governo brasiliano e le ovvie proteste conseguenti) ma sicuramente affascinante, come solo i mondiali sanno essere.
Che poi uno li debba vedere in streaming su qualche canale internet poco raccomandabile e non sulla tv di stato, come succede in tutto il mondo, è un altro discorso. Ne ho già parlato nel precedente post.
Il "servizio pubblico" serve solo per fare i bisogni.
Tirate lo sciacquone (se c'è).

Comunque, qui, in questo post in calzoncini corti e scarpette con i tacchetti, non troverete nulla di fondamentale, anzi solo una montagna di stronzate, qualche video e una manciata di immagini.

Non c'è nulla.

Se volete, andate pure via senza indugi, non mi offendo: c'è molto di meglio in giro per il web. E non mi riferisco solo al calcio...

Intanto l'Argentina di Messi ha avuto la meglio su un ottimo Iran solo oltre il novantesimo minuto.
E tra poco c'è la Germania, questa volta nel bagno pubblico di cui sopra.
Martedì 24 giugno alle 18, invece, ci sarà Italia - Uruguay. Sarà l'ultima? Si andrà avanti? Boh, per adesso ci vediamo i figli della Merkel.














Inghilterra.

Un saluto alla nazionale inglese, da sempre la mia "seconda" nazionale grazie (o per colpa) di un fratello suddito di Elisabetta, ma soprattutto perché il calcio inglese è il calcio inglese e non ce n'è per nessuno...Gli stadi, il tifo, i cori e il modo di giocare sono tutta un'altra cosa. Sarà anche questione di gusti e probabilmente non è neanche il calcio migliore del mondo (e forse neanche d'Europa) ma è sicuramente diverso; può piacere o no, non ci sarà Messi, Neymar o Cavani, ma se ti becchi il contagio non ti molla più.
In questo mondiale rientrano a casa prima del tempo a causa di un'insieme di fattori concomitanti: l'allenatore, qualche cazzata e un po' di sfiga...oltre alla prestazione dell'Italia, ovviamente.
Ero assolutamente convinto che sarebbe andata diversamente con Rooney, Sturridge, Sterling, Wellbeck e il mitico Gerrard. Ma come sempre ritornano a casa, anche se questa volta sono in buona compagnia (la Spagna).
Sarà per un'altra volta.






God Save The Queen:


Liverpool: You'll Never Walk Alone...


Three Lions...




Troppa pressione...


Illusione...


Fratelli d'Italia...


Dammi la verità...o meglio: le Pornoriviste.




Per concludere questo strambo e atipico post, un saluto e una montagna di auguri a due fantastici blog che in questi giorni hanno compiuto gli anni:

"Detriti di Passaggio" del bravissimo Massimiliano Manocchia che il l9 giugno ha acceso la prima candelina:



E il coetaneo di antblog, "The Evil Monkey's Records" del mitico Evil Monkey che il 31 maggio ha dato fuoco alla terza candelina:





La "Foresta Vergine," la musica sommersa e i suoi piaceri sconosciuti...



4 commenti:

  1. Grande Ant!
    i piaceri sconosciuti del III anno!! siamo ancora in là dalla crisi del VII, quindi diamoci dentro!

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  2. Grazie Evil,
    Si, c'è ancora tempo prima del divorzio con la tastiera...Avanti tutta, allora.

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  3. Auguri e ..che vinca il migliore!

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  4. Grazie....Non sono sicuro che vincerà il migliore, ma non è detto che questo sia un problema. Come disse il mitico Boskov: "segna chi riesce a fare gol"

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