lunedì 5 novembre 2012

Confield - "Confield:" la recensione


Questo disco è un gioiello. 
La recensione potrebbe finire qui, senza alcun problema e invece no: le parole, anche se inutili, in alcuni casi troppo poche e in altri assolutamente superflue, a volte fuorvianti, sono, in ogni caso, lo scheletro di un blog come questo modesto contenitore di musica e immagini. Senza le parole la casa crolla e quindi mi vedo costretto a scrivere qualche riga...
I Confield sono italiani (anche se non si direbbe) di Roma e questo è il loro primo lavoro a lunga distanza che segue l'ep omonimo del 2010 e il singolo Polaroid dell'anno scorso.
Appena si preme il tasto play si capisce subito che qui siamo a un livello superiore rispetto alla media delle uscite discografiche nel panorama musicale italiano. I dieci brani in scaletta sono una sorpresa continua per qualità e soluzioni sonore. Non che i Confiled abbiano inventato niente di nuovo, anzi, queste sonorità sono state sfruttate in lungo e in largo a partire dagli anni 80 dai grandi maestri del post punk inglese (Joy Division su tutti) e, soprattutto, da band più recenti come gli Interpol o gli Editors. Perché anche qui il vestito è moderno, la produzione al passo con i tempi e l'evoluzione del nuovo rock indipendente lascia segni inequivocabili in ogni nota. Quello che conquista in "Confield" è la qualità delle composizioni, le atmosfere oscure e malinconiche, ma non troppo, la voce capace di cucire splendide melodie e di aggredire quando è il momento, i riff di chitarra che decorano sapientemente le immagini create dalla band e una sezione ritmica eccellente.
Basterebbe il brano iniziale, Shortcuts To Happiness, per giustificare l'acquisto. Ma i Confiled si dimostrano particolarmente generosi e offrono altre meraviglie sonore come la nervosa ed entusiasmante Big Big Bang, la malinconica e struggente Night Bus Lovers, la splendida No Man's Land, ma i gioielli sono sparsi a piene mani lungo tutta la scaletta dell'album. Non c'è un solo brano che vada sotto l'eccellenza; nessun filler né cali di tensione.
Un grande disco di musica indie, pop wave, post punk e molto altro. Molto meglio di qualsiasi cosa pubblicata ultimamente da Editors, Interpol e compagnia dei "piaceri sconosciuti" riveduti e corretti...




Tracklist:
01.Shortcuts To Happiness
02.One Morning
03.Hidden Away
04.Resolution
05.Jungle Camp
06.Our Room
07.Big Big Bang
08.Nightbus Lovers
09.No Man's Land
10.White Ribbon

RBL Music Italia - Edel - 2012

voto: 9












Confiled EP 2010



Polaroid - single - 2011


Formazione:
Gianluca Buttari-voce
Luca Mamone-chitarra, voce
Paolo Ferrara-chitarra
Gabriele Maligno-batteria
Alessandro Bennati-basso

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