venerdì 12 dicembre 2025

La Leica SL3 e un paio di lenti Panasonic

 Con la Leica SL3 al collo bisogna decidere che lente abbinare senza necessariamente dover donare un rene. Sino ad ora avevo a disposizione solo un obiettivo Leica (il Leica APO Summicron SL 35mm f/2 ASPH, preso ovviamente di seconda mano) ma per quanto il fantastico vetro Made in Germany dia risultati eccezionali -  a dir poco - era pur sempre solo a gestire tutti gli scatti con la SL3 ed è appunto un 35mm, che pur prestandosi a mille usi, ha a disposizione solo e sempre quella focale. Quindi mi sono deciso a provare un paio di lenti Panasonic L-Mount dal prezzo decisamente più abbordabile rispetto alle Leica e dai pesi e ingombri molto più light. Ho optato per far compagnia al Leica APO 35mm il Panasonic Lumix S 100mm f/2.8 Macro e il Panasonic Lumix S 50mm f/1.8, due lenti piccole e leggere, praticamente identiche, ma con compiti molto diversi. Sono ambedue molto "plasticose" rispetto al massiccio metallo tedesco del succitato 35mm ma il collo e la schiena stanno già ringraziando. Per intenderci il 50mm e il 100mm di Pana pesano circa 300 gr ciascuno, cioè tutti e due insieme pesano meno del Leica (580 gr contro 720 gr). Per quanto riguarda la prova sul campo, una volta alleggerita la schiena e il portafoglio, il 50mm è divertentissimo, molto definito e preciso per quanto riguarda il sistema di sistema di auto focus della Leica, e si usa senza troppi pensieri. Il piccolo 100mm Macro è il più minuscolo e leggero tra i Macro e tra i 100mm in ambito Full Frame, ma come quasi tutti gli obiettivi macro è un pò più complicato da gestire in AF  e bisognerebbe optare quasi sempre per il fuoco manuale. Rispetto al cinquantino, che ha solo il tasto AF-MF, il macro oltre allo stesso commutatore del primo possiede anche un secondo comando con la possibilità di passare dalla modalità Full (ovvero tutto il range di messa a fuoco) a quella da 50cm all'infinito solo per ritratti e scatti e distanza, alla modalità macro vera e propria ovvero con fuoco da 20,4 cm sino a 50 cm. Come dicevo il fuoco automatico con il minuscolo macro è un pò complicato e bisogna prenderci un pò la mano, lo stesso obiettivo impiega un pò di tempo per mettere a fuoco anche in modalità Full, non è cosi veloce come il fratello minore da 50mm, ma anche qui dopo averci preso un pò di confidenza la situazione migliora parecchio. Ovviamente il confronto con il Leica non è possibile, però c'è da dire che tutti e i due piccoli ed economici Panasonic sono ben definiti e ricchi di dettaglio e regalano scatti molto piacevoli, nitidi e dall'ottimo bokeh. Sono ambedue tropicalizzati e ben costruiti e, nonostante la leggerezza e la plastica, danno una bella impressione di solidità.


Per completare il corredo SL  mancherebbe anche un bel teleobiettivo, come ad esempio il Sigma 60-600mm o il Sigma 150-600mm, un grandangolo più spinto come il 18mm f/1.8 sempre della serie S di Panasonic e un tuttofare che potrebbe essere il 24-70mm Art di Sigma o il Panasonic S Pro sempre 24-70mm o ancora meglio il più economico Panasonic S 24-60 f/2.8. Tuttavia oltre a questi mancherebbe anche il denaro, ma questa è un'altra storia.

In attesa che Viltrox, entrata da poco nella famiglia L-Mount, sforni qualche obiettivo più economico e di pari qualità rispetto a quelli che produce per l'X-Mount di Fuji nel formato APSC.

Qui sotto c'è qualche scatto di prova con il 50mm:


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E qui qualche prova con il 100mm Macro, un pò a caso come sempre:


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alla prossima...



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