mercoledì 1 aprile 2020

Il Coronavirus, il 1° Aprile, l'Albania e la Dinamo Sassari


Nel mondo oltre 800.000 contagiati e 47.000 morti ufficiali. Anche se si tratta di numeri sicuramente troppo ottimistici rispetto alla realtà (si parla di almeno 40.000 morti solo a Wuhan) sono cifre che fanno male. Oltre 8.000 morti e 94.000 casi in Spagna, 162.000 positivi e oltre 4.000 morti negli USA, tra gli altri. Anche in Italia si stimano numeri ben più consistenti di quelli ufficiali - 105.792 positivi e 12.428 morti il bollettino del 31 marzo - stando ai dati di molti paesi della Lombardia dove il numero dei decessi è davvero impressionante se paragonato al medesimo periodo degli anni passati, anche se ufficialmente solo una piccola parte di queste morti viene classificata come coronavirus. Il problema è che i test non bastano per tutti come anche i posti in ospedale. Molte persone muoiono a casa, senza che gli venga fatto il tampone. Per non parlare di quelle polveriere che sono le case di (eterno) risposo dove i pazienti e il personale si trovano in una situazione esplosiva forse peggiore di quella dei nostri ospedali. Purtroppo sono tantissime le vittime e i contagiati nelle RSA di tutto il territorio nazionale, non solo al nord.
Nonostante tutto questo, le carenze di dispositivi di sicurezza e di tamponi, e le innumerevoli bare di queste settimane, il governo si sta muovendo egregiamente su tutti i fronti, mettendo in atto tutti i provvedimenti e le misure di emergenza possibili. Le misure restrittive applicate in Italia sono state esportare in tutto il mondo. Le misure economiche (400 Mln per gli aiuti alimentari ai comuni, 600 euro per gli autonomi, cassa integrazione, sospensione delle cartelle di Equitalia, eccetera) sono quanto di meglio di potesse fare in questo momento, magari ancora insufficienti ma comunque un buon punto di partenza. In attesa che il pachiderma Europa batta finalmente un colpo (se nono vuole cessare di esistere).
Tuttavia se da una parte l'Italia pare (quasi) unita in questa guerra, c'è ancora qualcuno che in questi giorni non sta facendo una bellissima figura, tra una castroneria e l'altra, e mi riferisco ai tre moschettieri dell'opposizione ma anche a uno che in teoria dovrebbe far parte dell'asse di governo, anche se non si direbbe, ovvero il Renzi. Come in tutte le guerre ci sono i disertori, chi se ne approfitta, cavalcando l'onda della paura, chi pensa solo ai propri interessi come quelli che si arricchivano con il mercato nero o come i collaborazionisti di una volta. E poi c'è anche chi non ha capito un cazzo.
Del resto in Italia abbiamo visto di tutto nel corso degli anni, anche persone che ridevano di gusto dopo i terremoti, vedendo la possibilità di un bel incremento di volume del proprio portafoglio.

L'unica nota stonata dell'opera del governo è forse - a mio modesto modo di vedere - solo la recente circolare del ministero degli interni sulle "passeggiate" di genitori con figli o anziani con accompagnatori. Ecco, in una nazione di furbi e furbetti, non mi sembra una scelta azzeccata. Oltre a mettere a rischio la salute pubblica, potrebbe rendere ancora più difficile il compito delle forze dell'ordine (già di per sé alquanto problematico) in quanto tra molti nostri concittadini il senso civico, come il rispetto degli altri, non fanno parte del proprio corredo genetico. Probabilmente dopo il "noleggio" di cani per fare passeggiate improprie, dopo la spesa divisa in tutti i giorni della settimana se non nella stessa giornata per uscire più spesso, si potrà partire ora con il "noleggio" di bambini e anziani (se ce ne sono ancora). Ci saranno sicuramente anche adolescenti camuffati da pargoli in fasce e adulti con il ciuccio e il pannolino che approfitteranno della situazione. La fantasia non manca di certo.


Comunque c'è da rendere omaggio a numerose altre nazioni che stanno dando aiuti concreti alla nostra nazione ferita. Tra le altre vorrei segnalare, oltre alla Cina, la Russia, l'America (e bisogna dire anche la Germania, che sta ospitando molti nostri pazienti lombardi nelle loro terapie intensive), l'aiuto da parte di nazioni povere come Cuba e Albania. Commuovente. Giù il cappello.





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Per quanto riguarda la Dinamo-Banco di Sardegna è di oggi la comunicazione della società dell'accordo con lo staff e i giocatori per la riduzione dello stipendio in vista di una probabile  chiusura anticipata del campionato. In attesa delle decisioni del governo, del CONI e della LBA in merito alla prosecuzione del campionato la Dinamo -  come tutte le altre società sportive - deve fare i conti con i mancati introiti da sponsor, diritti tv e incassi che per gli sport cosiddetti "minori" non sono roba da poco. Molte società hanno già dovuto "liberare" diversi giocatori, molte altre avevano già a che fare con problemi finanziari ben prima di questa pandemia. In casa Dinamo nessun atleta è partito; sono tutti a Sassari chiusi in casa e a disposizione della società. Comunque vada a finire questo campionato in periodo di guerra i Giganti il loro lo hanno già vinto. Peccato per quel bellissimo secondo posto ben saldo da diverse giornate, ma purtroppo ci sono cose in ballo ben più importanti dello sport in questo momento. 
Prosegue la raccolta fondi per gli ospedali saldi promossa dalla Fondazione Dinamo in collaborazione con il Banco di Sardegna e La Nuova Sardegna:

"A partire da oggi è attivo il numero della Fondazione Dinamo +393420320399 per le proprie donazioni: un ulteriore servizio che si aggiunge alle modalità già attive così da permettere a tutti di accedere agevolmente alle donazioni.
In alternativa si può fare un versamento attraverso un bonifico alla Fondazione Dinamo tramite iban IT41J 01015 17200 0000 70314705 causale “Emergenza Covid-19 donazione” (BIC BPMOIT22XXX). Oppure è possibile versare alla Fondazione Dinamo la cifra desiderata, attraverso l’e-commerce biancoblu http://www.dinamostore.it/"



Forza Dinamo!

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C'è anche da segnalare, purtroppo, la vittima più giovane della pandemia: una ragazzina di 12 anni in Belgio, la più piccola tra i tutti i morti a causa del virus in Europa, dopo la sedicenne francese e un diciassettenne americano che non ha avuto possibilità di essere ricoverato in ospedale perché sprovvisto di assicurazione. La vittima più giovane italiana è invece un diciannovenne deceduto a Londra.
8.358 medici e infermieri contagiati. 66 morti.


Passando al capitolo "Coglioni si nasce e io lo nacqui" non si ferma l'epidemia collaterale al coronavirus quella del coglionavirus. Si tratta di una patologia endemica da sempre nella nostra nazione e non solo, diffusa su tutto il territorio nazionale da molto prima dell'avvento di Covid-19. Al San Camillo di Roma hanno sabotato il laboratorio che si stava approntando per i test al coronavirus. Nel sito INPS in occasione della prima giornata di richieste per ottenere i 600€ per gli autonomi gli hacker si sono scatenati con attacchi di ogni genere, mandando in tilt il sistema già messo a dura prova dalla moltitudine di accessi. 257 (duecentocinquantasette) i positivi al test denunciati per aver violato la quarantena nonostante fossero consapevoli di esserlo e delle misure che dovevano adottare. Per chiudere la citazione è d'obbligo per il ministro olandese delle finanze Wopke Hoekstra, accompagnato dal suo omologo finlandese e dalla banda guidata dalla Merkel. Tutta bella gente, comprensiva, altruista e generosa.



4 commenti:

  1. un anno
    Covid-19, Ema: nessun farmaco in sperimentazione ha ancora dimostrato la sua efficacia. Per vaccino almeno un anno
    immagine ricercatori
    L'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) comunica nella sua nota di aggiornamento del 31 marzo che al momento, e sulla base dei dati preliminari presentati all’Agenzia, nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento del COVID-19.

    L’Agenzia nelle ultime settimane e negli ultimi mesi ha avviato un dialogo con numerosi sviluppatori di farmaci con finalità terapeutiche e una serie di sviluppi sono già in corso. Il team di risposta al COVID-19 di EMA è attualmente in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti. Per quanto riguarda i vaccini l'EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso. Attualmente su due vaccini si stanno conducendo sperimentazioni di fase I.

    Di seguito l’aggiornamento su farmaci e vaccini in sperimentazione.

    Farmaci
    I farmaci attualmente sottoposti a sperimentazione clinica includono:

    remdesivir (medicinale sperimentale)
    lopinavir/ritonavir (al momento autorizzato come medicinale anti-HIV
    clorochina e idrossiclorochina (al momento autorizzate a livello nazionale per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide)
    interferoni sistemici e in particolare interferone beta (al momento autorizzato per il trattamento di malattie come la sclerosi multipla)
    anticorpi monoclonali con attività contro componenti del sistema immunitario.
    Vaccini
    L'Agenzia è in contatto con gli sviluppatori di circa dodici potenziali vaccini contro COVID-19.

    Per due di questi sono già stati avviati gli studi clinici di fase I, che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani. L'EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.

    L’EMA informa che continuerà a interagire con gli sviluppatori di potenziali terapie o vaccini contro il COVID-19. L'obiettivo è fornire assistenza sui requisiti regolatori affinché ogni medicinale potenzialmente efficace possa essere messo a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, prima nel contesto della sperimentazione clinica e poi, una volta autorizzato, anche sul mercato.

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  2. Allegria. Prima di un anno non si vedrà nulla di veramente efficace. Per ora ci vuole culo.

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  3. il culo che hanno sempre i soliti ,o)

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