Sars-Cov-2 ha provocato sino adesso (ore 15 del 11 aprile 2020) 1.710.000 casi nel mondo e 103.536 morti accertati, il che significa che potrebbero essere almeno il doppio se non di più, dato che in molte parti del mondo si fanno ben pochi tamponi - ammesso che li abbiano - e quasi sempre solo ai pazienti ospedalizzati. In Italia i contagiati sono 147.577 e 18.849 i morti accertati, oltre 30.000 i guariti. Anche qui non si riescono a fare tamponi a tutti i sintomatici, spesso neanche alle morti sospette, soprattutto se avvengono al di fuori delle strutture ospedaliere, in casa o nelle RSA. Perché di Covid-19 si muore anche in casa, in completa solitudine, nonostante i dati incoraggianti sull'andamento della pandemia e il calo dei ricoveri principalmente in terapia intensiva.
In molti paesini del nord Italia i morti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sono raddoppiati se non triplicati, ma non sempre si riesce a fare un tampone né prima né dopo l'exitus.
In Sardegna i dati ufficiali ci comunicano 1.091 contagiati, 73 morti e 97 guariti, con alte percentuali soprattutto nel nord dell'isola, nello specifico nella provincia di Sassari. Anche qui, come nel resto d'Italia, sono le case di riposo per anziani le più colpite, anche qui c'è un'altissima percentuale di contagiati tra il personale sanitario.
Al momento in Italia si contano 109 medici morti, 28 infermieri morti, oltre 14.000 operatori sanitari contagiati.
Nel resto del mondo spiccano i dati inquietanti degli USA con oltre 500.000 casi e 18.771 morti accertati, in pratica gli stessi dell'Italia. In Spagna i casi sono più di 160.000 e i deceduti 16.353 e così via nel resto del mondo - con Francia e Inghilterra in piena crisi - tenendo conto che più i paesi sono poveri e più i sistemi sanitari sono precari, meno tamponi e diagnosi vengono fatti. Chissà quanti saranno i morti reali nella parte del mondo con meno riflettori addosso, come l'Africa o molti paesi asiatici.
Comunque, a prescindere dai dati non troppo precisi della Lombardia e dell'area di Bergamo in particolare, non tornano i conti anche della Cina (81.953 casi ufficiali e "solo" 3.339 decessi) ma anche della Germania che a fronte di oltre 120.000 contagiati dichiara poco più di 2.500 morti. C'è qualcosa che non torna. Qualcuno sta barando in questo gioco di morte. Chi, cosa, come e perché non ci è dato sapere.
Intanto in Cina ci sono già numerosi casi "di ritorno" e alcune zone sono state messe in quarantena. Inoltre, nel mondo, pare si stiano verificando dei casi di ricadute in pazienti precedentemente negativizzati, sono 91 solo in Corea del Sud. D'altronde questo virus non lo si conosce ancora bene - non siamo in questo stadio di confidenza con lui - e se è anche in grado anche di riattivarsi siamo fregati.
Una volta risolta l'emergenza bisogna che qualcuno, prima o poi, si decida a risolvere il problema all' origine di queste disastrose epidemie, sempre più frequenti, sempre più violente. In molti paesi, soprattutto nel sud est asiatico, proseguono i terribili mercati umidi con animali selvatici di ogni tipo stipati insieme ad animali domestici, macellati in loco, in condizioni igieniche disastrose oltre che eticamente discutibili. Quindi non ci si dovrà meravigliare se nel futuro salterà fuori qualche altro virus nuovo, made in China o comunque made in Asia. La Cina ha finalmente deciso di proibire ufficialmente il consumo di carne di cane e di gatto, anche se sarà impossibile proibirlo in tutte le provincie e nelle zone più remote, dove ci sono tante comunità di pseudo-umani che si dilettano con queste usanze immonde (vedi cosa accade ogni anno a giugno a Yulin con il festival della carne di cane). Ha fatto lo stesso per quanto riguarda l'uso alimentare di molte specie selvatiche (pipistrelli, pangolini) che però possono essere utilizzate per la terribile medicina tradizionale cinese che sta portando all'estinzione varie specie animali (tigri e rinoceronti soprattutto) ma questa è un'altra storia. Tuttavia queste discutibili usanze alimentari sono ben radicate in gran parte dell'Asia, Vietnam, Cambogia, Laos, Corea...Una bomba ad orologeria.
Passando al capitolo coglionavirus solo ieri ci sono stati 10.400 denunciati e altri 12 positivi che hanno violato consapevolmente la quarantena. Chissà cosa accadrà a Pasqua, quante bombe biologiche vagheranno in lungo e in largo per l'Italia, fregandosene altamente degli altri, dei morti e dei malati. Nonostante la maggioranza degli italiani rispetti le misure di emergenza messe in atto dal governo e in tanti, tantissimi, si prodigano per la salute degli altri lavorando con tutto il bagaglio annesso di rischi e pericoli, oppure si prodigano in atti di solidarietà di ogni genere per il prossimo, ci sono tanti, troppi, coglioni collaborazionisti che continuano a fare da autobus al virus e lo portano in giro per l'Italia. Il tour del coronavirus non è ancora terminato.
RESTATE A CASA!
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Buona Pasqua
La colonna sonora del trentatreesimo giorno della mia clausura :
Ciao 'Ant', non so se ti ricordi di me..sono il gestore del blog Italo-Wave, fermatosi ormai qualche anno fa...purtroppo terminai sotto la minaccia di qualche azione legale per aver condiviso qualche vecchio demotape. Tu invece continui ancora con una lena straordinaria...ti leggo ancora spesso e sei un esempio di dedizione alla contro-cultura musicale straordinario. Ti scrivo per un motivo specifico: in questi anni ho continuato molte ricerche musicali e ora sto approfondendo la scena nuorese anni 80. Ho visto che sei stato l'unico a parlare e a condividere materiale dei Los Antiogos Antigos. Purtroppo il link di quel post del 2012 non funziona più. Mi piacerebbe molto conoscere musicalmente quella band dai toni anche darkwave oltre che demenziali. Postresti aiutarmi? Ti lascio la mia mail: ondanera@live.it Sto scrivendo un libro e mi manca di finire la Sardegna come grande ultimo approfondimento finale. Grazie se potrai aiutarmi. Saluti GM.
RispondiEliminaCiao Grucho, certo che mi ricordo di te e del tuo meraviglioso blog! Farò in modo di mandarti un nuovo link per quella roba lì. Però non ti sei perso niente: quelle registrazioni sono pessime, per giunta durante il tentativo di digitalizzare quei vecchi nastri mi si era rotto il "mangiacassette." I nastri originali sono andati persi definitivamente. Provo a mandartelo ugualmente, ma non aspettarti granché: fanno cagare!
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