venerdì 11 ottobre 2019

Tau Cross, la Relapse e il disco abortito


Il terzo album dei grandiosi Tau Cross sarebbe dovuto uscire il 9 agosto di quest'anno per conto dell'etichetta Relapse, ma l'attesissimo "Messengers of Deception" non ha ancora visto la luce. Non solo: la Relapse ha fatto fuori la band e ritirato tutto il materiale della superband internazionale da tutti i propri canali, sia da YouTube che dal proprio spazio Bandcamp. Un colpo di scena clamoroso, che se da un lato priverà gli ascoltatori della possibilità di sollazzarsi con un (probabile) grande disco, dall'altro il comportamento dell'etichetta statunitense non è affatto da biasimare.
Nel comunicato della Relapse si legge che, durante la verifica dei testi e delle note di copertina nel lavoro di routine di ricerca di errori di ortografia, è stata evidenziata la presenza nei ringraziamenti di tale Gerard Menuhin, segnalato dal leader della band  Rob "The Baron" Miller (ex Amebix) come fonte di ispirazione. Beh, pare che questo soggetto, autore del libro "Tell The Truth and Shame The Devil" del 2015, sia un negazionista dell'Olocausto, come evidenziato dalla rivista tedesca OX. Oltretutto, pare, si mormora, che il resto della band non fosse a conoscenza né degli scritti né dell'esistenza stessa di tale personaggio e tantomeno di eventuali riferimenti alle idee dello stesso nei testi di Miller.
Questo ha portato all'aborto del disco e alla fuoriuscita dalla band del batterista Michel "Away" Langevin (Voivod) e pare anche del chitarrista Jon Misery, del chitarrista Andy Lefton e del bassista Tom Radio, ancora sconvolti dalla scoperta. Il disco intanto è fermo ai box, già pronto e impacchettato, dopo tutta la fatica e l'impegno profuso per farlo nascere. Non ci è dato sapere se ci sarà mai un'altra etichetta disposta a pubblicarlo ed è un vero peccato, a prescindere dalle puttanate scritte da Miller.
Intanto nelle dichiarazioni successive all'evento Rob "The Baron" Miller afferma di fare volentieri a meno di Andy Lefton "Andy Lefton se ne va con effetto immediato. È riuscito a incarnare i ruoli gemelli di vittima e Giuda in molte più occasioni di quanto fossero strettamente necessarie e non abbiamo più nulla in comune." Il leader della band dichiara anche che "I restanti membri probabilmente andranno via di propria iniziativa e saranno incoraggiati a farlo se dovessero sentirsi sotto pressione, ma sono sempre i benvenuti qualora abbiano il coraggio di rimanere.
Continuerò a portare avanti la band, anche se dovessi trovarmi triste e solo come un cane. Non è mai stata una questione di fama e denaro, ma di un viaggio in cerca della verità e del bisogno di rimanere fedeli a noi stessi." 
Aggiungendo, poi: "Se smetto di fare domande, smetto di essere fedele a me stesso, quindi non ho scelta. Per 99 percento delle persone hanno già deciso di me sulla base delle parole di un altro uomo scritte in un libro che non hanno mai letto, e questo è abbastanza per dare un giudizio, quindi vai avanti, unisciti alla frenesia alimentare di segnalazione di virtù e indignazione se vuoi, ma sostengo la mia approvazione di questo libro in quanto è stata una parte così importante di questo viaggio, questo non vuol dire che mi piace l'autore come persona o che sappia molto di più su di lui, il il libro è principalmente una raccolta di citazioni e materiali originali, un libro da studiare e non per pettegolezzi salaci. Altri vedranno cosa è reale in questa situazione e cosa no..."
Gli altri membri in una dichiarazione congiunta si definiscono scioccati e all'oscuro di tutto e ringraziano la Relapse, ma pare che se ne vadano via tutti e Miller resterà davvero "triste e solo come un cane."
Peccato, avrebbe potuto essere un gran disco. 
Non sta a me giudicare le scelte del barone, anche se, ovviamente, NON le condivido nel modo più assoluto, ma anche questo atteggiamento inquisitorio dell'etichetta e la conseguente censura non mi piacciono affatto.
Staremo a vedere cosa accadrà, intanto restano i due precedenti dischi dei Tau Cross, lo strepitoso album omonimo del 2015 e il successivo "Pillar of Fire" del 2017 a ricordarci di quanto fosse grande questa band.
Amen.





Tau Cross - Tau Cross - 2015 Relapse 


Tau Cross - Pillar of Fire - 2017 Relapse







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