venerdì 7 giugno 2019

Rockin' The Finals: la Dinamo Sassari




Di questa incredibile Dinamo di mr.Pozzecco si è detto di tutto e di più. C'è chi ritiene ci sia materiale per fare un film, e c'è anche chi potrebbe scriverci su un libro. Di sicuro dopo queste 22 vittorie (15 in campionato), una coppa europea, un 3-0 ai Quarti di Playoff e un bis in Semifinale, di materia, trama e personaggi ce n'è a volontà. La Dinamo-Banco di Sardegna non perde da tre mesi e anche se un giorno decidesse di farlo non se lo ricorderebbe nessuno. Quello che conta è quello che ha fatto sino adesso: tre mesi di corsa come un treno ad alta velocità senza fermarsi in nessuna stazione. Ma oltre alla ricchezza di dettagli, all'ampia scelta di protagonisti e grandi attori (per un film o meglio, una serie, dato che queste le conoscono fin troppo bene) a me la Dinamo del mago di POZ mi pare più una rock band. Dinamo Rocks!
Rashwan Thomas lo vedrei bene come un novello Jimi Hendrix, anche lui mancino, possiedono lo stesso estro. Il nostro grande #25 è un funambolo.
Scott Bamforth lo vedrei bene in una band hardcore americana, magari dietro al microfono. Big Jack Cooley invece me lo sono immaginato, chitarra in mano e cappello da cowboy sul testone, a intonare qualche classico country, mentre tutto il palazzetto balla. Il prof. Jamie Smith lo vedrei meglio come jazzista, ma ci può stare al basso o alla tastiera di una rock band. Mentre Pierre, estroso e imprevedibile com'è, lo vedo già con un violino in mano o seduto al pianoforte come solista. Tyrus McGee potrebbe essere un grande rapper, magari in coppia con Diop o meglio ancora con Justin Carter, anche se quest'ultimo ha l'aria più da rockettaro e potrebbe essere un grande batterista in un gruppo hard rock o rock blues. Il mitico capitano Jack DeVecchi e Daniele Magro mi sembrano adatti per la sezione fiati, li vedrei bene sullo sfondo a muoversi a tempo inforcando due bei sassofoni. Stefano Gentile mi sembra adatto a fare il batterista degli Iron Maiden, anche se ha tutte le caratteristiche per fare il frontman e quindi potrebbe anche avviare una carriera da solista. Polonara invece ha la physique du role per stare dietro a un microfono in una rock band italiana di successo; potrebbe finire anche a Sanremo.
Marco Spissu, alla chitarra o al basso, sarebbe eccezionale nella stessa formazione di Achille Polonara, magari accompagnati alla batteria da Gentile, qualora dovesse avere intenzione di lasciare gli Iron Maiden. Tutti insieme nel quintetto potrebbero essere i Rolling Stones che suonano "Faccia di Trudda."
Ultimo ma non ultimo il mitico "clamoroso" condottiero Gianmarco Pozzecco (santo subito!). Lui è un po' Vasco Rossi, con il giusto cocktail di bravura e follia e tutto quello che serve per intrattenere e ammaliare il pubblico, sempre e comunque. Sembra un po' il Vasco di "Vado al Massimo" a Sanremo, un po' matto, decisamente avanti sui tempi e (inizialmente) incompreso. Quel cantante lì era arrivato in fondo alla classifica di quella stupida manifestazione, ma in quello stesso anno ha poi venduto più dischi di tutti gli altri partecipanti messi insieme. Lo stesso si può dire del Poz: all'inizio non è stato preso troppo sul serio e adesso invece si ritrova a percorre il tappeto rosso che conduce in Finale. ImPOZible is Nothing.

Qui sotto, oltre a un po' di mie foto e qualche fotomontaggio, ci sono un po' di video di canzoni che hanno fatto da colonna sonora alle nostre trasferte sassaresi, prima dopo e durante le partite. Ci sono i classici "da PalaSerradimigni": Faccia di Trudda, Ligabue, AC/DC, Queen e Tazenda. E molti brani che invece si trovano nelle mie compilation bianco-blu, oltre a un omaggio a "El Diablo" perché anche lui qualcosa l'ha data a questa favolosa squadra.

Mentre siamo ancora in attesa di sapere chi tra Cremona e Venezia sarà l'avversario delle Finals, buon ascolto, se vi va.




















































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