sabato 2 giugno 2018

Change

Incredibile ma vero, a Roma si cambia. I mercati si sono calmati, lo spread è calato e tutti vissero felici e contenti. A dire il vero quasi tutti, perché il PD, che sperava in un altro assist della Ue o in un altro rigore da parte del presidente della Repubblica, non è riuscito a segnare neanche a porta vuota. E forse stavolta non ci riuscirà neanche la Germania, nonostante la compravendita di arbitri, guardalinee e infiltrati a tutti i livelli.
Una volta tramontata l'idea del governo del Presidente, dell'ennesimo governo tecnico, si è tutto magicamente - e incredibilmente - aggiustato. È bastato spostare la pedina Savona in un'altra casella per far cessare il terremoto. Ma siamo sicuri che non sarebbe cessato tutto ugualmente con Savona al posto giusto, al ministero delle finanze suo habitat naturale?  
Boh, che volete che vi dica a me è sembrata la sagra dell'errore (o dell'orrore?) a quasi tutti i livelli. In ogni caso per la prima volta dal 2011 ci ritroviamo un governo eletto dal popolo, sicuramente atipico e forse azzardato, ma senza dubbio legittimo. D'altronde gli oltre 17 milioni di italiani che hanno votato M5S e Lega non mi sembrano così pochi...

I mercati in fermento

Lo Spread
Uno speculatore

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Les Fleurs du Mal:




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I palazzi del governo e i giardini presidenziali:





















































































In bocca al lupo al prof. Conte, al Governo del Cambiamento e al popolo italiano.

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