martedì 22 maggio 2018

Luci, ombre, pixel, diaframmi e obiettivi...senza nessuno dietro


L'importante è porsi degli obiettivi ma, a volte, anche quando questi ci sono, possono anche venire lasciati soli alla loro sorte. In questi casi si può scattare senza un perché e perdere tempo alla caccia di un'inquadratura che non arriverà mai. Eppure l'immagine è lì che attende, basterebbe solo destare i neuroni assopiti e cogliere l'attimo che difficilmente si ripeterà una seconda volta. Invece no.
Tante, troppe, volte mi è capitato di pensare di immortalare un attimo quando questo era ormai svanito per sempre. La vita non può attendere un cervello pigro e, tantomeno, un polpastrello che agisce per conto proprio, senza rispettare le gerarchie né attendere gli input del centro di comando.
Alla fine i risultati sono questi: immagini e momenti a cui manca qualcosa, quel non so che che li potrebbe rendere importanti e, quindi, finsicono tutti in un'ammucchiata generale nei meandri più reconditi dell'hard disc. E li restano sino a una "sanatoria" come questa...
















































































































































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