giovedì 3 agosto 2017

La Dinamo-Banco di Sardegna 2017-2018


La Dinamo Sassari ha chiuso il roster con largo anticipo, da un bel pezzo ormai, bruciando sul tempo tutte le concorrenti con una campagna acquisti tanto veloce quanto efficace. I buoni propositi del Pasquini di fine stagione, cioè la ricostruzione della squadra a partire dal vecchio gruppo, dallo zoccolo duro, come ben si sa, sono naufragati ben presto con la partenza di Trevor Lacey. E quindi, per l'ennesima volta si cambiano completamente gli ingredienti e il menù del Palaserradimigni.
Stavolta però l'anticipo sui tempi ha evitato la corsa al rialzo e il sovraffollamento del mercato con tutti i rischi che questo avrebbe comportato. Nel frattempo nasce la Cagliari Dinamo Academy, progetto satellite della squadra madre che calcherà i parquet della A2. Qui troveranno posto le giovani promesse Ebeling - l'anno scorso nel roster della Dinamo - il nuovo acquisto Bucarelli, e altre speranze del basket italico in attesa del grande balzo.
Così cresce lo spazio del vivaio della prima squadra e con esso le opportunità di far crescere nuovi ed eventuali pezzi forti per la massima serie.
Ma veniamo agli acquisti di quest'anno. C'è innanzitutto il gradito ritorno del figliol prodigo Marco Spissu, reduce dall'esaltante promozione in massima serie della Virtus Bologna. Poi gli americani William Hatcher, proveniente dal Partizan Belgrado, Levi Randolph, l'anno scorso ad Avellino, e Scott Bamforth da Bilbao. A questi si sono aggiunti il centro Shawn Jones dal doppio passaporto USA-Kossovo, l'italo-brasiliano Jonathan Tavernari, Dyshawn Pierre (USA-Canada), il centro croato Darko Planinic e Andrea Picarelli. Si sapeva già da tempo del grande e gradito acquisto di Achille Polonara da Reggio Emilia. Ma la mossa migliore, a mio modesto parere, è stata la riconferma di due pilastri della Dinamo degli ultimi anni: il guerriero Rok Stipcevic e il capitano Jack Devecchi. Se proprio si dovevano scegliere solo due tra gli ottimi giocatori della passata stagione questi secondo me sono i più azzeccati. Certo che con anche il fenomeno in grande crescita Trevor Lacey si poteva sperare in grandiosi fuochi d'artificio nella nuova stagione, ma il prezzo per tenerlo era decisamente proibitivo per le casse della Dinamo.
Intanto mi fa grande piacere che Savanovic sia rimasto alla Dinamo, anche se non toccherà più il pallone (e sono veramente pochi a saperlo fare come lui) e si occuperà solo della sua nuova veste di talent scout.
Ora non resta che attendere l'evoluzione del nuovo quintetto, con il "problema" di avere ben quattro eccellenti guardie/play quali Stipcevic, Spissu, Bamforth e Hatcher. Non so come riuscirà il buon Pasquini a far ruotare i quattro con il giusto minutaggio. Questo "tesoretto" forse non sarà facile da gestire, ma se tutto fila nel verso giusto potrebbe garantire un buon ricambio di palloni pensanti per la lunga stagione che sta per iniziare.
Come prima impressione, così su due piedi, sembra che la nuova squadra abbia perso qualcosina in qualità (mancano forse un Logan o un Lacey) ma abbia guadagnato parecchio per quanto riguarda velocità e agonismo. Almeno sulla carta.
Intanto dopo il solito interessantissimo pre campionato nei primi giorni di settembre con ottime squadre (Avellino, Auxiluim Torino, Virtus Bologna) si parte subito con la Supercoppa Italiana il 23 e 24 settembre a Forlì con, oltre a Sassari, la detentrice Olimpia Milano, Trento e Venezia. Il primo ottobre si apre il sipario sul campionato con la sfida casalinga contro Cantù e, infine, l'undici ottobre inizia la nuova avventura nel gruppo A della Basketball Champions League contro una delle squadre vincenti delle pre qualifiche, sempre in casa.

Per concludere un pensiero per Susanna Campus, la tifosa numero 1 della Dinamo recentemente scomparsa, e un grosso in bocca al lupo al grande Meo Sacchetti, nuovo coach della nazionale italiana.












2 commenti: