lunedì 24 aprile 2017

Ecuador: Quito


Quito è la capitale dell'Ecuador, anche se il primato di città più popolosa del paese spetta a Guayaquil. Tuttavia la capitale, spalmata sulle cime intorno al vulcano Pichincha, come in tanti piccoli presepi colorati, possiede un fascino unico. Si estende per oltre 50 chilometri nei pressi della linea dell'equatore. Il suo centro storico coloniale, la old town, è stato il primo al mondo ad entrare nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco insieme a Cracovia, in Polonia. 
La città si trova ben piazzata in alto sulle Ande a 2.850 metri di altitudine, niente di eccezionale rispetto ad altre località del Perù e dello stesso Ecuador, ma è comunque la seconda capitale più alta del mondo, dopo La Paz. Il clima è fresco anche se il sole che qui è così vicino quando si fa sentire ti rosola per bene.
I tesori più preziosi nello scrigno di preziose meraviglie che la città possiede sono le chiese barocche di San Francesco e della Compagnia di Jesus, con gli interni completamente ricoperti di splendente oro finemente cesellato; oro che da queste parti abbondava e che è stato sottratto dai conquistadores alle popolazioni indigene. 
Poi si possono ammirare le svettanti guglie grigie della cattedrale gotica, completamente diversa per stile rispetto alle tante chiese della città, è comunque bellissima e molto particolare, grazie soprattutto ai curiosi gargoyles in versione andina: al posto di demoni e creature bizzarre tipici del gotico europeo qui troviamo lama, tartarughe e iguane che decorano la costruzione.
In alto nella collina El Panecillo a 3000 metri si gode di una bella visuale sulla città e i suoi pittoreschi "presepi" sparsi nel verde, in compagnia della Virgen de Quito, alta 45 metri.
Per il resto la città è un continuo sali scendi più o meno come San Francisco, solo che qui con l'altitudine le salite pesano di più e il fiato è sfuggente. Ma per questo c'è sempre i rimedio locale con il mate de coca.
Che altro aggiungere se non che il cibo è ottimo e si trova di tutto nei numerosi locali del centro storico o nella parte moderna sull'Avenida Amazonas. Noi siamo capitati in piena campagna elettorale con le curiose coreografie dei sostenitori di Lasso e del signor Lenin (vi ricorda qualcuno?) che poi ha vinto il ballottaggio. Non ci sono stati disordini né problemi di circolazione, se non qualcosa dopo la proclamazione del vincitore, ma a quel punto eravamo già alle Galapagos.
Per concludere devo dire che Quito, a mio parere, è assolutamente una delle città più belle e affascinanti del pianeta e vale sicuramente la pena farci un salto (prendete bene la rincorsa però, perché è piazzata molto in alto). Le foto qui sotto non rendono per niente giustizia alla sua bellezza...















































































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