domenica 4 settembre 2016

Praga, Agosto 2016...


Sedici anni dopo la mia prima visita Praga è ancora bellissima e affascinante come una dama d'altri tempi. Certo, qualcosa di diverso si nota subito: il costo della vita non è più quello di una volta; sedici anni fa ci si abbuffava in due con l'equivalente di 5-6 mila lire o poco più. Inoltre l'invasione di turisti ha fatto si che i praghesi cambiassero strategia su tutti i fronti. Ora, nel 2016, si può trovare chi fa la cresta sul conto, chi arrotonda a piacere se si paga in euro, e tante altre piccole cose che sono cambiate per adeguarsi e per sfruttare l'invasione delle orde di turisti. Per esempio sedici anni fa, i giovanotti che smerciavano i volantini dei concerti di musica classica nelle chiese di Praga, erano vestiti elegantemente in abiti settecenteschi e anche i concerti erano decisamente diversi. C'era la possibilità di assistere a un Requiem di Mozart per intero in uno degli splendidi scenari dall'acustica eccezionale che il ricchissimo patrimonio storico ed ecclesiastico praghese offre. Ora, invece, si tende anche qui ad accontentare la massa, i profani e i turisti frettolosi, e i concerti sono diventanti dei greatest hits o "compilation" varie e assortite atte ad accontentare tutti, un po' come avviene da tempo in altre città europee.
Ma oltre questo, oltre alla folla immensa d'agosto, oltre alle file interminabili per accedere ai monumenti più interessanti, Praga ha conservato la sua atmosfera magica e misteriosa; il suo fascino è rimasto immutato e irresistibile. Il centro storico è ancora intatto e splendidamente conservato, i mezzi pubblici funzionano bene (occhio agli immancabili scippi però) e la birra prodotta da queste parti è pura poesia.

Purtroppo anche questa volta non sono riuscito a svegliarmi all'alba per immortalare il Ponte Carlo con la luce migliore e soprattutto senza folla (la colpa è della birra succitata) né a fare tante altre cose, ma la soddisfazione di trascorrere una settimana ai piedi del mitico ponte è un qualcosa di impagabile. La città d'oro con le sue torri e le mille guglie che svettano nel suo "skyline" impressiona sempre e comunque. Una passeggiata sul Ponte Carlo al crepuscolo con l'accompagnamento di violini o di una jazz band non ha prezzo...

Questo che state leggendo è il primo di sette post su Praga e contorno. Qui (come nei post che seguiranno) ho messo un po' di foto scattate frettolosamente con vari mezzi tecnici (la mia vecchia Panasonic TZ60, una Canon compatta superzoom, un iPhone, uno smartphone Samsung e la mia nuovissima mirrorless Fujifilm XT-1). Le fotografie qui presenti non sono le più belle né le più interessanti, tra i migliaia di scatti realizzati. Semplicemente sono "solo" quelle pubblicabili in uno spazio del genere, tenendo conto dei limiti imposti dalla privacy e dal buon senso. In ogni caso nessuna di queste immagini, contrariamente a quanto facevo in passato, ha subito un trattamento in post produzione. I pochi effetti speciali presenti son creati on board nella fotocamera.

Grazie a Barbara, Michele, Manuela, Andrea, Alessandro e Veronica.





















































































































































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