antblog: Santa Claus is coming to town...e so' cazzi vostri.

Due righe per un post natalizio che non ha molte ragioni per esistere; dato che la religione qui non è di casa, e inoltre a quello stronzo di babbo natale non ho mai creduto neanche da bambino. Ma, come ogni anno, mi adeguo volentieri alla più grande celebrazione del consumismo prevista dal calendario, nonostante la crisi, la disoccupazione galoppante, Renzi, le banche e il gran caos che regna nel nostro pianeta morente. "Merry Christmas, I don't want to fight tonight" cantava il compianto Joey Ramone alcuni anni or sono e come dargli torto; a tutti serve un momento di pausa, di pace, di tranquillità, e se questo coincide con il Natale va bene comunque.

Be' in questi giorni se non altro ci si diverte ad addobbare alberi improbabili e a piazzare statuette di ogni genere e forma nei presepi, o presunti tali (sempre che non intervenga qualche preside filo islamista o qualche benpensante laico a metà, pronti a smantellare tutta la baracca) In queste occasioni ci si prepara a ingozzarsi come disperati e si beve come cammelli e magari si riceve anche qualche dono per lo più inutile, ma non ha grande importanza...Quello che conta è il pensiero. O no?

Comunque sia spero che questo Natale si spari qualche bomba e qualche petardo in meno, se non altro per gli animali cittadini, dato che per loro questa usanza di merda è un trauma devastante, né più né meno come un bombardamento aereo per gli umani. Poi qualcuno mi spiegherà che cosa c'entrano i botti e gli spari con il Natale, perché già si fatica a trovare una giustificazione valida per il capodanno, ma per quello almeno, scavando scavando, un senso forse si può ancora trovare. Per le bombe natalizie no.

Buon Natale.