venerdì 28 giugno 2013

Zorch Factory Records


La Zorch Factory Records è una netlabel francese dedicata alla distribuzione online di musica post punk e dark wave. Fin qui niente di strano o di diverso rispetto ad altre ammirevoli piccole case discografiche, ma la cosa che differenzia questa etichetta da tante altre che si occupano di musica indipendente è il "piccolo" particolare che tutto il catalogo della Zorch è disponibile gratuitamente (e legalmente!) presso il suo sito. 
Si può scaricare l'intera produzione discografica della Zorch Factory senza sborsare un solo euro e in questo periodo buio, con la crisi e i governi che rovistano nelle tasche dei cittadini, è una cosa bellissima e anche utilissima per tante band che desiderano farsi conoscere.
Un altro aspetto assolutamente di non secondaria importanza è la qualità elevata delle produzioni Zorch: ho ascoltato tutti gli album in catalogo e posso assicurarvi che si tratta di ottima musica, in alcuni casi addirittura eccellente.
L'etichetta è stata creata nel 2008 e da allora si occupa della promozione di band e artisti che operano in ambito indipendente, underground e DIY. A questi offre la possibilità di avere una buona visibilità e uno spazio che permetta al pubblico di scaricare gratuitamente i dischi. In questo modo si saltano diversi passaggi, mancando l'oggetto fisico (cd o vinile) e la distribuzione nei negozi.
Il download gratuito dei contenuti musicali è protetto dalla licenza internet di Creative Commons e la promozione dei contenuti musicali avviene attraverso i vari canali che la rete offre (Facebook, Twitter, MySpace, Last.fm eccetera).
Ovviamente, per poter campare, l'etichetta a pur bisogno di qualche spicciolo e a tal proposito nel sito è presente un piccolo spazio (in alto a destra nella home page) dove si può donare denaro per sostenere la causa.
Il creatore di questa bellissima iniziativa è Manu, designer, programmatore e musicista francese: i Camp Z sono una sua creatura e la Zorch Factory è nata per distribuire un loro disco.
Io ho scoperto l'etichetta solo di recente (mi cospargo il capo di cenere per il colpevole ritardo) in occasione dei recenti post riguardanti i bravissimi The Secular Plague e Mescaline Babies. Dei primi sono disponibili su Zorch Factory Records i due bellissimi dischi sino ad ora pubblicati dalla band francese, l'omonimo esordio e Death For Sale, dei secondi l'ep Unlistenable.
Gli artisti principali che hanno aderito al marchio sono: Los Carniceros del Norte, La Peste Negra, The Cemetary Girlz, Sociophobia, Escarlatina Obsessiva, Guilty Strangers, Joy Disaster, Mailuna, Madame B e Camp Z.
La band presenti provengono da tutto il mondo: da tutta Europa, est compreso, USA, America latina...
Sono molti anche gli artisti italiani presenti nel rooster dell'etichetta: Tot Licht, Vedova Virgo, The Mescaline Babies, SSick…

Sono moltissimi i gioielli presenti nel catalogo. Oltre alle succitate band, mi hanno entusiasmato alcune che non avevo mai sentito nominare prima: H.Zombie, progetto solista di Hugo Zombie dei Carnicieros del Norte e, prima ancora, nei grandissimi Naughty Zombies; i loro conterranei Hemoglobina; i cileni Jesuscrisis; i francesi Plastic People autori del bellissimo Pink Narcisus, pubblicato in collaborazione con la mitica label tedesca Afmusic; i Seahorse, provenienti dall'Ucraina e, soprattutto, i fenomenali russi Scofferlane, autori di due bellissimi album. Snippets si può scaricare nel sito dell'etichetta e il secondo disco, Veto del 2012, si può ordinare o scaricare in versione digitale nel loro spazio Bandcamp (http://scofferlane.bandcamp.com/album/veto  - http://www.scofferlane.com). Nel loro sito ci sono i link per poter scaricare (gratuitamente) anche i loro interessantissimi EP. Sono una band unica e incredibile, decisamente originale e affascinante.

In ogni caso in casa Zorch troverete pane per tutti i denti (e dentiere) sempre, ovviamente, in ambito post punk, dark wave e farine simili. Dentro c'è musica electro, death rock, sperimentale, elettronica, gothic rock, batcave, industrial, neo folk, new wave, punk…
Ci sono tantissimi artisti interessanti.







Free Music for Free People






Non si vive di sola aria. Se volete, dopo aver scaricato la musica che più vi garba, potete donare qualche euro per aiutare l'etichetta. Questa è l'immagine relativa allo spazio per le donazioni presente nel sito della Zorch Factory Records:
























Ci sono altre etichette che seguono la medesima filosofia. Restando in ambito di questo genere è da segnalare anche la piccola Krooaficks Records. Il catalogo di questa netlabel non è vastissimo ma è di ottima qualità:

http://www.kroosaficksrecords.com/



Nel mondo ci sono molte altre netlabel che distribuiscono musica gratuitamente e, prossimamente, anche qualche altra verrà ospitata su queste pagine.
Buon ascolto.

2 commenti:

  1. Il tizio di questa label dimostra indubbiamente di avere un coraggio ed una passione fuori dal comune, massimo rispetto. Francamente rimango contrario alla musica liquida, perché il supporto fisico possiede tutto un altro fascino: copertina, booklet, lyrics, edizioni limitate ecc ecc. La major hanno compiuto degli errori grossolani nel tempo (orbe e poco lungimiranti come poche), ma gli va dato atto che nei Seventies e negli Eighties sono usciti dischi stellari supportati da produzioni superlative.

    Altra questione: musica gratis per tutto e tutti? Ma perché? Se non si hanno i soldi per comprare i dischi, si possono ascoltare le web radio, oppure si mettono da parte i soldini e si può acquistare un disco al mese su amazon, play.com o dal negoziante di fiducia. Non siamo nel Botswana, dieci euro si possono tranquillamente mettere da parte. Questo problema non deve ricadere sui musicisti (se il gruppo non vende, non può investire soldi per fare un altro album, intraprendere tour ecc ecc)

    Altro fattore scottante: chiunque possieda un software può incidere dischi, ma gran parte di essi sono pura immondizia (produzione oscena, songwriting inesistente, nessuna cura per i dettagli). Sulla musica riconosco di non essere democratico: se non hai talento, cambia mestiere ;)

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  2. Sono totalmente d'accordo con te! Cd e LP non sono minimamente paragonabili a un anonimo file e, poi, i prezzi, se si conoscono i negozi giusti, sono più abbordabili di qualche tempo fa, quando le vacche erano grasse e i ladri dilagavano.
    Per quando riguarda la Zorch Factory il discorso è particolare: in questo caso è l'etichetta e gli artisti che mettono a disposizione gratuitamente la musica. In questo modo le band si fanno conoscere e riescono quasi sempre a firmare per una label tradizionale (quasi tutti gli artisti della Zorch hanno inciso o stanno per incidere dischi veri e palpabili con altre etichette). Spesso il materiale della Zorch finisce in versione solida presso la Afmusic, per esempio.

    Hai ragione anche a proposito dell'eccessiva produzione di materia musicale di questi ultimi anni: molto spesso si oltrepassa il limite della decenza. Ma, fortunatamente, c'è sempre qualcuno ancora in grado di incidere e pubblicare buona musica...E la Zorch e i suoi artisti sono tra questi.

    Un saluto! :))

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