mercoledì 1 maggio 2013

Mostri sotto il letto, scheletri negli armadi e spiedini di libellule

There's nothing to celebrate


1 Maggio: il giorno della rimembranza, le vacche magre, Henry Letta e altri avvenimenti.


'Cause there's a monster living under my bed


Santana feat. Everlast - Put your lights on



Oggi è il giorno in cui si celebra la festa del lavoro. Ma che questo sia presente o no al party in suo onore non ha più molta importanza, ormai. Anzi, sarà sempre più probabile la sua assenza ingiustificata nei luoghi deputati alla sua celebrazione. Il perché costui sia restio a presentarsi non ci è dato di sapere, anche se penso che qualcuno, lassù in alto, ne conosca bene le motivazioni di cotanta riluttanza.



Ma siccome non siamo mica qui a spulciare i porcospini, non voglio perdere tempo a scrivere cose che sono sulla bocca di tutti, sui muri, nei telegiornali, nelle notizie di cronaca nera... Il paese è in declino, l'europa è in declino e, forse, l'intero mondo occidentale si sta avvicinando pericolosamente all'orlo del burrone, con un biglietto di sola andata in tasca.
In Italia c'è finalmente un governo (i resti dell'agonizzante PD, i figli del bunga bunga, la Merkel, banche, banchieri e UE); le speranze di venire fuori dalla recessione sono praticamente pari a zero. Ma non ci possiamo lamentare. Ognuno ha quel che si merita e, inoltre, siamo solo di passaggio; il disastro assoluto lo erediteranno le generazioni future.
Le vacche grasse non ci sono più, almeno non per tutti: per qualche decina di migliaia di soggetti incollati alle poltrone o nei sedili delle auto blu ci sono ancora, e sono belle obese...



Ma non stiamo qui a piangere sui soldi versati (o era il latte?): potrebbe andare anche peggio di così (vedi i cugini greci e la loro terribile situazione).



Ma oltre a queste storie di merda, oltre al fatto che non c'è proprio un cazzo da festeggiare, oggi è il primo maggio e facciamo finta che tutto sia solo un brutto sogno. Ricacciamo i mostri sotto il letto, almeno per un giorno.



Foreigner - Jukebox Hero


Di palo in frasca…


Soviet Soviet

Da Pesaro, un'interessantissima strada per il nuovo post punk made in Italy. Grandissima band...


Soviet Soviet - Summer Jesus - EP - 2011


Split - Soviet Soviet - Frank (Just Frank) - 2010


Soviet Soviet - Nice - 2011 - Tannen Records







Presto su questi schermi…

Kill Your Boyfriend

Post punk, indie pop noise da Treviso. Da non perdere…


Kill Your Boyfriend - Kill Your Boyfriend - 2013 - Shyrec





Fortunatamente c'è sempre l'Italia della musica indipendente, con grandi band che non hanno nulla da invidiare al resto del mondo. L'elenco, ormai, è lunghissimo…










In conclusione di questo indigesto minestrone di chiacchiere e immagini senza alcun legame tra loro (per questo mi scuso con gli ospiti) una comunicazione di servizio: da oggi le recensioni in queste pagine non saranno più accompagnate dal voto finale (non siamo più a scuola e non ci vogliamo tornare, anche se, forse, ce ne sarebbe il bisogno) ma, bensì, da un pollice in sù o in giù, a seconda dei casi. Ovviamente non ci sarà mai un pollice verso in questo spazio, dato che recensisco solo dischi che mi piacciono…



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