giovedì 18 aprile 2013

Volbeat - Outlaw Gentlemen & Shady Ladies


Il quinto disco dei Volbeat è anche il quinto centro consecutivo in una discografia impeccabile; la band danese, infatti, non ha mai sbagliato un colpo e questo "Outlaw Gentlemen & Shady Ladies" è più che degno di posizionarsi accanto ai quattro precedenti capitoli ("The Strenght, The Sound, The Songs" del 2005, "Rock The Rebel, Metal The Devil" del 2007, "Guitar Gangsters & Cadillac Blood" del 2008 e "Beyond Hell, Above Heaven" del 2010) e, anzi, potrebbe essere in grado di accrescere la già folta schiera di fans sparsi in tutto il pianeta (Italia quasi esclusa, dato che qui non sono troppo noti).
L'alchimia del loro suono qui rasenta la perfezione; i suoni sono perfetti e tutto è al posto giusto. Forse si perde qualcosa in freschezza e in effetto sorpresa, ma la qualità del disco è innegabile.
Qui il loro originale cocktail a base di rock'n'roll, heavy metal, thrash, Elvis, punk, rockabilly, hard rock e melodie perfette, garantisce un'oretta di puro divertimento ben distante da complicate partiture e sofisticazioni in laboratorio. Il disco è perfetto per essere suonato dal vivo in una bolgia di sudore e teste ondeggianti.
Si parte in quarta, dopo averci fatto scuotere la polvere di dosso con l'intro, con due pezzi pregiati come Pearl Hart e The Nameless One, come al solito, intrisi di melodia ed energia. Poco dopo, procedendo nella scaletta, s'incontra il singolo Cape Of Our Hero, melodico, pop e ruffiano al punto giusto, senza esagerare troppo, ma che potrebbe riservare gradite sorprese a Michael Poulsen e i suoi.
Ma il bello deve ancora arrivare perché i Volbeat, stavolta, non si sono fatti mancare nulla, oltre alla chitarra dell'ex Anthrax Rob Caggiano, entrato in pianta stabile nella band al posto di Thomas Bredhal, c'è anche l'apparizione di Sua Maestà King Diamond, che presta la sua ugola maligna al roccioso e sinistro metal di Room 24, uno degli apici del disco. Oltre al loro famoso compaesano, è presente tra le collaborazioni del disco anche la bravissima Sarah Blackwood (ex Creepshow e ora cantante solista) qui impegnata nel delizioso rockabilly country di Lonesome Rider.
Ma sono molte le tracce interessanti del disco: la piacevolissima Lola Montez, la cover My Body dei Young The Giant, la melodicissima Our Loved Ones posta in chiusura, o ancora, l'assalto punk speed metal di Black Bart…
Un bel dischetto, duro e trascinante, ma molto melodico ed estremamente piacevole dalla prima all'ultima nota. Forse anche in grado di far volare i Volbeat molto in alto.
Se vi può interessare una sorta di moderno Elvis (o Johnny Cash) in versione heavy metal date una possibilità a Outlaw Gentlemen & Shady Ladies. Potrebbe essere una piacevole sorpresa.

Tracklist:

01.Let's Shake Some Dust
02.Pearl Hart
03.The Nameless One
04.Dead But Rising
05.Cape Of Our Hero
06.Room 24 (feat. King Diamond)
07.The Hangman's Body Count
08.My Body
09.Lola Montez
10.Black Bart
11.The Lonesome Rider (feat. Sarah Blackwood)
12.The Sinner Is You
13.Doc Holliday
14.Our Loved Ones

Bonus Tracks Deluxe Edition 2cd:

01.Ecotone
02.Lola Montez (Harp version)
03.7 Shots (live Wacken 2012)
04.Evelyn (live Wacken 2012)
05.Evelyn (demo 2010)

In esclusiva EMP-online esiste anche una versione doppio cd + vinile 7" + catena per portafoglio.

Vertigo - Universal 2013

voto: 9

Formazione:

Michael Poulsen - voce, chitarra
Rob Caggiano - chitarra
Jon Larsen - batteria
Anders Kiolholm - basso

































Nessun commento:

Posta un commento