mercoledì 23 maggio 2012

Pornoriviste - Le Funebri Pompe




Il nuovo album della Pornoriviste arriva dopo cinque anni di silenzio e un importante (e preoccupante) cambio di formazione: Dani, chitarra e voce, ha lasciato il posto a Kino. Il disco si presenta con una buona veste grafica è questa è già una novità abbastanza rilevante, dato che gli artwork degli album dei nostri sono sempre stati tra i più brutti in assoluto nel panorama musicale rock italico (con le eccezioni, forse, di Codice a Sbarre e La Seconda Possibilità). Ma quello che conta è la qualità del contenuto, non il contenitore, e a questo proposito c’è da dire che le incisioni delle Pornoriviste non hanno mai deluso. L’eccitante miscela di potente punk rock, pop, liriche estremamente originali, l’alternanza di due voci (o anche tre), melodie irresistibili e ritmi trascinanti, è diventata nel tempo il marchio di fabbrica della band lombarda. Sono sempre stati uno dei pochi gruppi punk italiani immediatamente riconoscibili dopo solo pochi secondi di ascolto. E l’uso della lingua italiana, spesso molto problematico in un genere musicale come il punk rock e i suoi derivati, con le Pornoriviste (e il loro pop melodico, che più italiano di così non si può, adeguatamente punkizzato) ha trovato la strada giusta, e loro l’hanno asfaltata e resa più scorrevole anche per gli altri (la stessa cosa si può dire per pochi altri gruppi punk italiani: Derozer, Punkreas, i primi Marsh Mallows, i Traccia Zero...).
Le Funebri Pompe parte bene con l’iniziale Eh Si che mette subito l’acquolina in bocca. La seconda traccia, la “romantica” Candelina, è il brano migliore del disco, trascinante ed entusiasmante come solo loro sanno fare. Le successive Fumo Negli Occhi, Non Vedi Com’è?, 1 2 3 Ciccio, Automatico e la bellissima Arriverò mantengono alto il tasso di qualità con suoni e arrangiamenti più “raffinati” rispetto al passato, buone melodie e un buon tiro. La tensione e l’attenzione però calano nella seconda parte del lavoro a causa di qualche traccia non molto riuscita (La Peggio Cosa a tratti, Mi Dia Del Lei, Hey Playboy e la conclusiva Io Sono Così). In questa parte (che un tempo si sarebbe chiamata la facciata B) brillano in modo particolare solo Tu Sai Come Si Fa e la già citata Arriverò.
Nel disco si sente l’assenza della voce e delle composizioni di Dani (la voce più melodica delle Pornoriviste), ma penso che con il tempo, magari già dal prossimo lavoro, la band di Tommi possa aggiustare il tiro e ritornare a proporre musica al livello dei loro album migliori (Codice a Sbarre, Tensione 16, La Seconda Possibilità, ma anche Fino Alla Fine sono dischi imperdibili di punk rock italiano DOC). La qualità e le capacità non mancano.
In conclusione Le Funebri Pompe è un buon disco, ottimo se non avesse la pesante eredità degli altri album sulle spalle, e gira continuamente nel mio lettore cd senza tregua né pietà per i vicini di casa. Riesce a offrire una buona mezz’ora di coinvolgente (a tratti irresistibile) pop punk.


La tracklist
01.Eh Si
02.Candelina
03.Fumo Negli Occhi
04.Non Vedi Com’è?
05.1,2,3 Ciccio
06.Automatico
07.Arriverò
08.Hey Playboy
09.Tu Sai Come Si Fa
10.La Peggio Cosa
11.Più Blu
12.Mi Dia Del Lei
13.Io Sono Così
32:48
Edel - 2012
voto: 7,5
(Il voto a questo disco è stata una delle cose più problematiche mai avvenute in fase di stesura di un post in questo blog. Come lo spread di questi mesi è andato su e giù diverse volte. Per qualche tempo è stata forte la tentazione di dare addirittura un 9 o un 8, in altri momenti la striminzita sufficienza era dietro l’angolo. Penso che il 7,5 finale sia il voto più giusto, dato che il disco non smette di girare nel lettore cd da quasi un mese).






Formazione:
Tommi: voce e chitarra
Kino: chitarra e voce
Marco: basso e voce
Becio: batteria


Gli altri dischi:
Cosa Facciamo? - 1997


Fino Alla Fine - 1999

Sogni e Incubi e...La cosa Inutile - 2000 (originariamente edito nel 1996 come musicasetta autoprodotta e qui ristampato con alcuni inediti e alcuni brani riregistrati)

Codice a Sbarre - 2001

Tensione 16 - 2003

La Seconda Possibilità - 2007

















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