giovedì 13 ottobre 2011

Il disco: Pictures from Eternity - Kirlian Camera - 1996






“Pictures from Eternity - Bilder Aus Der Ewigkeit” è uno dei dischi migliori di uno dei più grandi gruppi che abbiano mai calpestato il suolo italico: i Kirlian Camera.



Tracklist:
1.Ascension
2.I am the light
3.Nimeton kirje
4.Your face in the sun
5.Kaalk
6.Die Vergessenen
7.Wasted bridges
8.The end of the day
9.USSR 1972
10.Along the avenues of hell
11.Ascension- Kuomela
12.Meine nachte sind heiser zerschrien
13.Berlin VIII
14.Tauko
Discordia - Triton records 1996 - Germany



Tracklist:

1.Tauko A
2.Ascension
3.I am the light
4.Nimeton kirje
5.Your face in the sun
6.Kaalk
7.Die vergessenen
8.Wasted bridges
9.The end of day
10.Along the avenues of hell
11.Uranium USSR 1972
12.Meine nachte sind heiser zerschrien 
13.Berlin VIII
bonus tracks:
14.Ascension (Temple version)
15.I am the light (’97 mix)
16.Your face in the grey sun
Twilight records 2004 - Argentina

voto: 10




Il genere trattato è elettronica - dark wave - industrial con richiami al neo-folk e all’EBM. Il disco, come spesso accade nel caso dei Kirlian, è disponibile in varie versioni (per la gioia e il dolore dei collezionisti...), ma è da preferire senz’altro la ristampa del 2004 per la presenza di tre succulente bonus tracks. Tra i solchi colmi di suoni suggestivi e oscure pulsioni brillano alcune preziose gemme: Ascension vale da sola l’acquisto, la voce di Emilia Lo Jacono conduce in un altro mondo; Your face in the sun e la dolce ballata Wasted bridges sono altre due emozionanti e indimenticabili leccornie per timpani affamati.
Altri brani memorabili sono il magnifico strumentale Kaalk, la splendida I am the light, la dolcissima The end of day dal sapore neo-folk, la tenebrosa e industriale Along the avenues of hell o l’EBM di Meine nachte sind heiser zerschrien. Tutte le tracce scorrono piacevolmente e lasciano un retrogusto particolare, unico...la sensazione di dare in pasto qualcosa d’importante (e saporito) all’impianto Hi-Fi; un pezzo di storia del rock tricolore e del dark elettronico mondiale, probabilmente difficile da ripetere.


I Kirlian Camera si sono formati nel lontano 1980 intorno alla figura di Angelo Bergamini, tastierista/compositore/programmatore e cantante.
Il nome del gruppo deriva dalla passione di Bergamini per i fenomeni paranormali: la camera Kirlian è uno strumento ideato dal russo Semyon Davidovich Kirlian per catturare l’aura spirituale, ovvero il corpo eterico, di un essere umano. 
La discografia della band di Parma è ricca come poche altre e non è facile districarsi tra versioni differenti, singoli, edizioni speciali e altri gioielli. Qui c’è una selezione dei dischi più interessanti, anche se non tutti sono facili da reperire (...la maggior parte, purtroppo):

Kirlian Camera - ep - 1981




It doesn't matter now - 1983




Eclipse - Das schwarze denkmal - 1988




Todesengel - The fall of life - 1991




Schmerz - 1992




Solaris - The last corridor - 1995




Unidentified light - 1999




Still air (aria immobile) - 2000




Invisible front - 2005




Coroner's sun - 2006




Shadow mission - HELD V - 2009




Ghloir ar an oiche - single - 2011



La formazione è cambiata diverse volte; intorno a Bergamini si sono succedute alcune delle migliori voci della musica alternativa italiana: Simona Buja nel primo periodo, dal 1991 Emilia Lo Jacono e dal 1999 sino a oggi Elena Alice Fossi.
Oltre al disco oggetto di questo post sono da segnalare, ascoltare, acquistare, scaricare o rubare almeno tutti gli album ufficiali, con una particolare menzione per “Invisible Front”, “Unidentified Light”, “Schmerz”, "Still air" e “Todesengel-The fall of Life”.
L’ultimo parto del gruppo è il singolo “Ghloir ar an Oiche” uscito quest’anno per la Out of Line. In attesa di un nuovo album...




In giro, nei vicoli bui e fumosi di questo blog si possono trovare altri cenni (o accenni) sui/dei Kirlian Camera:


















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