mercoledì 17 luglio 2024

palla ferma...

 


A palle ferme c'è da considerare che l'Inghilterra arriva per ben due volte consecutive in Finale dell'Europeo e per ben due volte consecutive ne esce sconfitta. Prima ci ha pensato l'Italia e pochi giorni fa la favoritissima Spagna dei nuovi astri nascenti Nico Williams e Lamine Yamal o Dani Olmo, senza contare i "vecchi" Morata, Carvajal o Rodri. Eppure, nonostante la grande Spagna abbia vinto Euro 2024 con merito assoluto e indiscutibile, l'Inghilterra dell'incompreso Southgate è arrivata a un passo dalla coppa per la seconda volta di seguito. È da anni ormai che la nazionale inglese è lì tra le prime tre-quattro in Europa e/o nel mondo ma non porta a casa niente, nonostante venga sempre messa nel gruppo delle favorite e delle papabili alla vittoria finale. Anche questa volta non le sono mancate le stelle, da Bellingham a Foden, da Saka a Harry Kane ma sono ancora una volta altri ad alzare la coppa.
Tutte queste chiacchiere sono qui, sparse in questa pagina nera, solo perché questa volta ho tifato Inghilterra nella finale, prima di tutto perché stavolta non c'era l'Italia e poi perché la nazionale inglese è da sempre la mia seconda squadra preferita. E poi, nonostante la Spagna stia simpatica e piaccia un po' a tutti (me compreso) non mi sarebbe dispiaciuto affatto che "il calcio tornasse (finalmente) a casa" Almeno una volta...

martedì 9 luglio 2024

Euro 2024 e altre faccende

 


In questo periodo di forti tensioni, guerre sanguinose e immonde vicende, pare strano e fuori luogo parlare di sport. Tuttavia la vita va avanti e bisogna pur distrarsi, mentre "l'amico" Putin fa strage di bambini malati ucraini bombardando l'ospedale pediatrico di Kiev, noi ci prepariamo alle semifinali senza l'Italia, uscita fuori con grande merito e forse anche più tardi di quanto avrebbe dovuto. Comunque nel frattempo con le elezioni europee che avevano aperto un'autostrada all'estrema destra sopratutto in Francia, poi richiusa clamorosamente nelle elezioni anticipate indette da Macron, dove la Le Pen - fortunatamente - si è ridimensionata ed è rientrata nello spazio che le compete, ma si è vista l'avanzata di un altro personaggio discutibile, inguardabile e improponibile come l'antisemita Melenchon, capo branco dell'estrema sinistra filo-islamica. Da noi non è che - come sempre - sia andata molto meglio: nelle europee sono stati eletti due personaggi niente male come il terribile generale Vannacci o la picchiatrice in trasferta Ilaria Salis; due soggetti impresentabili che sono lo specchio fedele del degrado della nostra società, da una parte e dall'altra.

Comunque, oltre tutto questo, le guerre e il declino inesorabile della nostra società, il campionato europeo va avanti. In Semifinale finiscono la favoritissima Spagna e la Francia da un lato e l'eterna incompiuta Inghilterra con l'Olanda dall'altro. Sono rimaste fuori l'ottima Svizzera, la Germania che forse meritava qualcosa di più nel Quarto con la Spagna e la sorpresa Turchia. Non è dispiaciuto neanche il Portogallo dei due grandi vecchi Ronaldo e Pepe, ma tutto sommato le due Semifinali sono abbastanza giuste. L'Inghilterra è da tanti anni che sembra pronta per esplodere da un momento all'altro e arriva a un soffio da vincere un trofeo, con grandissimi giocatori, ma alla fine non porta a casa niente. Quest'anno rispetto all'ultimo europeo (vinto a sorpresa proprio da noi ai rigori) pare un pizzico meno forte e meno incisiva. In quell'occasione invece era sicuramente più attrezzata per la vittoria, sicuramente più dell'Italia che ha vinto quel trofeo. La Spagna pare la migliore del lotto, sicuramente ben più della sterile Francia, che non segna mai su azione, neanche a porta vuota. Inoltre per quanto visto sino a ora è sicuramente la squadra che meriterebbe di più la vittoria finale per il gioco espresso e per la qualità dei suoi giocatori. L'Olanda invece pare un gradino al di sotto della altre tre e penso che non abbia nessuna possibilità di sollevare la coppa. Purtroppo dispiace che l'Italia, pur priva di talenti, orgoglio e qualità generale, non ci abbia neanche provato. Avrebbe potuto mettere un po' di grinta e rabbia per sopperire alle abissali carenze tecniche e invece no: fiato corto e nessuna reazione. Forse solo la Scozia nella gara di apertura contro la Germania ha giocato così male in questi europei.

Se non si corre ai ripari, attingendo e coltivando i settori giovanili, non si va da nessuna parte. Il rischio di saltare per la terza volta consecutiva le qualificazioni ai mondiali è dietro l'angolo... 

domenica 7 luglio 2024

La Dinamo 2024-2025

 



Già da qualche giorno la Dinamo-Banco di Sardegna 2024-2025 è pronta per il via della nuova stagione, abbondantemente prima di ogni altra squadra, grazie soprattutto al sapiente lavoro di Pasquini. 

Com'era ampiamente prevedibile, dopo la pessima stagione appena conclusa, c'è stata una rivoluzione nel roster con le conferme dei soli Cappelletti e Bendzius. Dispiace un po' per le partenze di Jefferson e Tyree ma soprattutto per quelle dei due lunghi Stephane Gombauld e Ousmane Diop, quest'ultimo accasatosi a Milano.

Sono arrivati alla corte di Nenad Markovic il piccolo play USA Justin Bibbins proveniente dal campionato francese, i centri Miralem Halilovic, dal Galatasaray, e Nate Renfro dal Peristeri. Il folto gruppo di nuovi italiani è composto dall'ala Mattia Udom proveniente da Trento, dall'ala Giovanni Veronesi dal Piacenza, dal play/guardia Matteo Tambone, proveniente dalla retrocessa Pesaro, dal centro Luca Vincini e dal giovane play Stefano Trucchetti. Completano il quintetto la fortissima ala polacca Michal Sokolowski dalla Gevi Napoli e la guardia americana Brian Fobbs, in arrivo dal campionato tedesco da Bonn.

Che dire, sulla carta, tenendo conto del budget della Dinamo che non è quello di Milano o Bologna, ma neanche quello di Venezia, Brescia o Tortona, pare una squadra completa, dinamica e talentuosa, composta da 12 giocatori veri che in teoria potrebbero avere spazio e minuti un po' tutti con le dovute differenze, giovani speranze italiche comprese. 

Non resta che attendere che si apra il sipario sulla stagione LBA 2024-2025 con il lieto e inaspettato antipasto dei preliminari di BCL, perché anche quest'anno nonostante i risultati della stagione 2023-2024 la Dinamo Sassari parteciperà alla competizione europea attraverso la formula del qualification round, quindi senza accesso diretto, ma con buone possibilità di arrivarci dopo gli spareggi in programma dal 16 al 22 settembre. Speriamo bene...

Forza Dinamo!