Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

domenica 31 dicembre 2023

L'anno che verrà...

 


Finalmente se ne esce dai coglioni il 2023, annus horribilis che verrà ricordato nella storia e tramandato ai posteri come l'anno più brutto vissuto da chi è ancora in vita. Cioè escludendo le varie guerre mondiali o ancora prima carestie ed epidemie di peste questo che si sta chiudendo è sicuramente l'anno peggiore, da quando io ho memoria almeno. Altro che lockdown e covid questo infame 2023 caratterizzato da due guerre tremende, da femminicidi e schifezze di ogni genere non ha lasciato e non lascerà alcuna traccia positiva nella storia. Mentre Putin continua a massacrare gli ucraini nell'indifferenza generale, per la gioia dei cosiddetti "pacifisti" sadici e assetati di sangue molto più dei guerrafondai, il mondo si indigna solo per i morti palestinesi, le donne che scendono in piazza per protestare (giustamente, ci mancherebbe pure) contro i femminicidi in ricordo della povera Giulia sfoggiano al contempo le bandiere palestinesi e inneggiano ad Hamas senza il minimo pudore, ignorando gli stupri, la vivisezione e le stragi di donne messi in atto quel maledetto 7 ottobre 2023. Nessuna parola, nessun cartello, nessuno slogan ha ricordato le ragazze, le vecchie e le bambine stuprate, arse vive o mutilate dalle orde musulmane palestinesi. C'è chi è stata violentata davanti ai figli e poi uccisa, chi è stata mutilata degli arti ancora in vita, chi è stata bruciata viva senza alcuna pietà. Intanto l'antisemitismo avanza come un fiume in piena, Hamas e i fondamentalisti islamici hanno il pieno appoggio del popolo occidentale (fortunatamente non dei governi) e delle folle ebeti che scendono in piazza sventolando bandiere simbolo di sangue e di oppressione per il genere femminile, le minoranze e le altre religioni...e Allah ringrazia. C'è chi dice che Hamas non è la Palestina, ma loro hanno votato quel partito quasi all'unanimità e loro, i cosiddetti "palestinesi civili" nascondono i sequestrati nelle loro case, i missili nei loro ospedali o anche nelle loro terrazze; i fondamentalisti di Hamas sono tra loro, sono loro, tutti sapevano tutti sanno, sono un tutt'uno e noi siamo complici. Mi viene da pensare che il genere umano non sia ancora pronto per la democrazia e i diritti civili visto il fascino irresistibile che suscitano figure come Putin o le bestie di Hamas e merde affini. Il mondo è diventato una chiavica, la cloaca maxima e mi sa che la situazione è irreversibile. Amen.

Buon anno

venerdì 29 dicembre 2023

Dinamo Sassari: si volta pagina in cabina di regia

 


Dopo l'ennesimo disastro in campionato (a Reggio Emilia) finalmente si cambia la regia del quintetto sassarese: fa le valigie il discusso e discontinuo Stanley Whittaker Jr e arriva Brandon Jefferson per provare a salvare la nave che affonda. Dopo tutta una serie di disastri e solo qualche buona prestazione la società ha deciso di mettere le mani nel portafoglio e l'instancabile Federico Pasquini ha messo a segno un altro bel colpo prelevando dalle remote terre cinesi l'americano Jefferson, play 32enne texano, che ha buoni numeri in carriera e soprattutto la fama di essere un leader e anche un combattente, peculiarità che sono clamorosamente mancate al suo predecessore. E visto che in più di un'occasione la banda di Bucchi ha dimostrato di non avere la forza né il carattere per combattere sino al 40° minuto o per vendere cara la pelle anche contro i più forti, sia in campionato sia in Europa, sembrerebbe proprio l'acquisto che ci voleva. Almeno sulla carta il piccolo americano (175 cm) sembra arrivare al posto giusto e al momento giusto, dato che la Dinamo è ancora in corsa in BCL e il campionato non è ancora compromesso del tutto. In ogni caso, mancando solo due partite alla fine del girone d'andata, pare improbabile ormai che si riesca a raggiungere un posto nelle Final Eight ma il resto, compreso l'obiettivo Playoff, potrebbe essere ancora alla portata dei biancoblù. Non resta che aspettare. Sabato 30 dicembre (ore 19.30 a Sassari, in streaming su DAZN) c'è la grande rivale Venezia degli ex Spissu e Brooks, sulla carta la Reyer pare di un altro pianeta, ma è l'occasione giusta per voltare pagina o se non altro provarci. Jefferson sarà in campo anche se bisogna vedere per quanti minuti dato è appena arrivato, gli altri ci sono tutti, l'unico in dubbio è Gombauld a causa di un'infezione virale, e poi ci sarà sicuramente il pubblico, il grande pubblico di Sassari.
Forza Dinamo!

mercoledì 20 dicembre 2023

La Dinamo ritorna in corsa

 


La Dinamo di quest'anno, brutta e inguardabile in molte occasioni e bella e impossibile in altre, continua a stupire nel bene e nel male. Bisogna rassegnarsi questa è una stagione da montagne russe con picchi inaspettati (la gara con Milano e quella di stasera contro Stettino su tutte) e crolli clamorosi. Dopo una serie di colpi di scena, infortuni, acciacchi vari e qualche mistero (quello riguardante il ritrovato Whittaker) ora però la situazione sembra assestarsi. Domenica ci sono stati i rientri di Diop e di Whittaker e dopo il tremendo -45 di Brescia e due botte da 110 punti consecutive (AEK e Brescia) c'era stata la confortante vittoria contro Brindisi che ha riacceso il campionato portando la Dinamo a quota 10 punti, non più così lontana dalla Final Eight, e soprattutto stasera contro i polacchi di Stettino la squadra del grande Bucchi si è presa la differenza canestri, ha vinto con autorità e si è guadagnata l'ultimo biglietto per i play-in di Basketball Champions League. Finisce 97-81 ma al di là degli ottimi numeri (50% da tre, 55% da due, Tyree con 26 punti, 6 assist e 27 di valutazione, Gombauld 15 punti, Chara 14 punti) si è vista una difesa strepitosa, un'energia inaspettata sulle palle vaganti con un gran numero di recuperi. Tutti - e forse è la prima volta - sono stati sul pezzo, sulla stessa pagina, a cominciare dall'ex "mistero" Whittaker, proseguendo dal solito indomabile Diop, e poi Cappelletti, Gentile, Kruslin e Treier, sino all'ottimo McKinnie. Finalmente si vede una squadra vera e compatta e non solo le solite prime punte guidate dall'inarrestabile Tyree, sempre più esplosivo, o dai pilastri dell'area Gombauld o Diop. E la Dinamo Sassari ritorna clamorosamente in corsa...

lunedì 11 dicembre 2023

- 45: il mistero Whittaker e la partita più brutta della storia della Dinamo


 Sempre più in basso sino a scendere alla temperatura siderale di - 45 (con picchi di - 52). Fa freddo in casa Dinamo Sassari, molto freddo e la cosa brutta è che sembra che queste temperature gelide, e incompatibili con la vita di Serie A, siano ampiamente meritate. Dopo una serie infinita di brutte prestazioni e solo 3-4 partite buone o solo decenti (1 in coppa e il resto in campionato) ieri si è toccato il fondo. La partita più brutta della storia della Dinamo da sempre. Una roba inguardabile dove nessuno si è salvato. In parte solo il buon Gombauld con i suoi 17 punti, 3 stoppate e 6 rimbalzi, poi il giovane Pisano e l’incolpevole Raspino. Per il resto solo buio, stanchezza, teste vuote e gambe molli. Un disastro inconcepibile, mai visto né previsto. Si può anche perdere - come già è successo in più occasioni quest’anno - e a maggior ragione con la prima in classifica, ma così, senza neanche lottare, senza neanche provare a opporre resistenza. Di questo passo non si va da nessuna parte. Poi c’è il mistero Whittaker sempre più fitto e ingarbugliato. Il play con la sua non meglio precisata infezione virale è fermo da tante settimane e ieri nella disfatta di Brescia non era neanche in panchina. Si continuerà quindi senza il play titolare e senza Diop per lottare per la salvezza. A questo punto solo un miracolo o qualche intervento sul mercato può far cambiare obiettivo. Speriamo bene.

Forza Dinamo comunque e sempre!

mercoledì 6 dicembre 2023

Dinamo Sassari: la BCL che si allontana e poi Brescia

 


Nel precedente post segnalavo l'inizio della "vera" stagione della Dinamo Sassari dopo le due vittorie consecutive in campionato contro Scafati e soprattutto quella esaltante contro Milano. Invece in BCL non è andata come si sperava: la squadra di Bucchi rientra da Atene con 110 punti incassati e una prestazione assolutamente deludente. Scarichi, stanchi per la grande prova contro l'Olimpia solo 48 ore prima, con la panchina sempre più corta e il mistero Whittaker che aleggia sinistramente sulle faccende sassaresi, la squadra non ha ripetuto le ultime prestazioni in Serie A e vede allontanarsi sempre di più la possibilità di disputare i play-in per accedere alla fase successiva di Champions. Ora non resta che giocarsi il tutto per tutto contro i polacchi di Stettino il 20 dicembre. I segnali, con tutte le attenuanti possibili, non sono confortanti dopo quello che si è visto ad Atene. In pochi si sono salvati: un grande Cappelletti su tutti (17 punti 5/5 da tre, 6 assist, 32 di valutazione) Gombauld (12 punti, 7 rimbalzi e sempre da solo al centro dell'area) e in parte il solito effervescente Tyree con i suoi 21 punti (ma anche tantissimi errori e 6 palle perse). Il resto del gruppo non pervenuto.
Domenica 10 dicembre riprende il campionato LBA; la Dinamo andrà in trasferta a Brescia (16.30 su DAZN) sulla carta un'impresa pressoché impossibile, ma bisogna provarci. Si andranno a sfidare i due grandi ex Miro Bilan e Jason Burnell in casa loro, con la speranza che il mistero Whittaker si risolva prima.
Forza Dinamo!

martedì 5 dicembre 2023

Finalmente inizia la stagione della Dinamo


Dopo le prove di rinascita nel Game 3 di BCL in Germania con la prima vera buona prestazione dell'annata 2023-2024 e il seguente crollo in casa sempre contro il Ludwigsburg, dove invece la Dinamo ha tirato fuori la peggiore prestazione di questo inizio stagione, ora si può tranquillamente affermare che la squadra di Bucchi finalmente c'è e fa sul serio. Tutto e (ri)cominciato con la buona prestazione contro Scafati per poi dare il meglio nella gara di domenica scorsa in casa contro la superpotenza Milano. In quest'ultimo incontro, pur ancora senza il play titolare e soprattutto senza Ousmane Diop, la Dinamo-Banco di Sardegna si è superata con una gara commovente per grinta, orgoglio e anche, diciamolo pure, per qualità. Cinque-dieci leoni che hanno difeso il fortino di casa con i denti, le unghie e una grinta finora sconosciuta, nonostante l'incredibile prestazione di Shields che praticamente da solo stava tirando su la rimonta dell'Olimpia. A questo punto, dopo una prestazione del genere, con un Cappelletti che ha dimostrato di meritare ampiamente la maglia di titolare nel ruolo del play, un Gombauld che cresce sempre di più e tiene da solo il reparto lunghi, un Tyree spumeggiante, Chara in grande ripresa e i guerrieri Gentile e Kruslin che non mollano mai, oltre a un McKinnie finalmente convincente, la Dinamo può ancora credere in un posto alle Final Eight (Milano dista solo due lunghezze) e forse anche nei play-in di BCL. Stasera c'è in programma un altro punto di svolta che può davvero cambiare tutto: il Game 5 del girone D di Basketball Champions League in casa dei primi della classe AEK Atene (ore 18.30 DAZN). Contro i greci all'andata a Sassari i Giganti avevano disputato una buona gara per 30 minuti per poi soccombere nell'ultimo Quarto. Ma erano altri tempi, adesso la Dinamo ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi ed è riemerso il mitico orgoglio che aveva da sempre caratterizzato la squadra sassarese. Probabilmente si potrà recuperare anche il discusso Whittaker, che a questo punto forse potrà anche disfare le valigie e restare qui. Di certo molto dipenderà dalla sua prestazione, del resto deve ancora dimostrare di che pasta è fatto, ma con un Cappelletti in gran spolvero come adesso potrebbe anche fare la riserva. Mah, si vedrà stasera.

Forza Dinamo! E grazie per riaverci dato speranza...

 

giovedì 23 novembre 2023

Dinamo, ti mando in Barbagia...

 


Come si faceva una volta per guardie e gendarmi, mandati in punizione qui in Barbagia, anche la Dinamo-Sassari viene spedita a Nuoro in ritiro, in castigo, per ritrovare un minimo del suo antico spirito guerriero e uno straccio di gioco. Dopo averci illuso con le buone prove contro Trento in campionato e all'andata contro Ludwigsburg in Germania la Dinamo ci ha offerto una pessima partita contro Pistoia e ancora peggio in BCL contro il succitato Ludwigsburg. In quest'ultima occasione la Dinamo ha messo in scena lo spettacolo peggiore della sua già disastrosa annata (finora) concedendo le chiavi del PalaSerradimigni al "nemico" senza opporre alcuna resistenza e per giunta regalando la differenza canestri, ovvero una delle ultime - se non l'ultima - possibilità di passare il turno. Ora con 5 punti in BCL ((una vittoria e 3 sconfitte) e ancora peggio in campionato con 4 soli miseri punti (2 vittorie e 6 sconfitte) la situazione è a dir poco tragica: si allontana la qualificazione in coppa, anche in prospettiva play-in tra le seconde e le terze classificate, e si allontana anche la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, dato che l'ottavo posto in questo momento è più distante di Marte. Si avvicina invece la zona calda della classifica, quella che conduce alla Serie A2. Nessuno lo avrebbe mai detto né pensato questa estate dopo la buona (sulla carta) campagna acquisti, poi invece c'è stato lo stop di Bendzius per tutta la stagione e infine quello di Diop (il migliore dei suoi sino all'infortunio) con in mezzo tutta una serie di guai, infortuni, stop e cazzi vari. Con la ciliegina sulla torta dell'arrivo di uno Smith "più infortunato" dell'infortunato che avrebbe dovuto sostituire (Diop) il quale è stato rispedito subito a casa, ovviamente.
Ora il ritiro punitivo qui a Nuoro si spera possa servire per riacquisire l'orgoglio Dinamo di una volta e per riprendere a lottare, se non altro per la salvezza. Quest'anno non si pretendono i fuochi di artificio delle stagioni passate quando la Dinamo era sempre tra i migliori attacchi e le migliori difese del campionato, ma almeno che si possa vendere cara la pelle soprattutto in casa, senza issare la bandiera bianca dopo pochi minuti di gioco come invece sta accadendo di questi tempi. Poi sicuramente ci sarà da intervenire sul mercato perché un paio di elementi - non c'è bisogno di fare nomi - non stanno rendendo affatto come avrebbero dovuto. Speriamo bene.

Bene bennios.