Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

mercoledì 30 giugno 2021

Euro 2020, è tempo di Quarti

 


Questo strano campionato europeo di calcio giunge al fatidico momento dei Quarti di Finale con tutta una serie di sorprese e qualche incognita. Fuori - meritatamente - Francia e Germania, ma anche i campioni in carica del Portogallo che, a parer mio, avrebbero meritato miglior sorte, c'è qualche sorpresa: Repubblica Ceca, Svizzera, Danimarca e Ucraina che vanno avanti a discapito di qualche grande decaduta o forse troppo insolente. Insieme alle succitate Francia, Germania e Portogallo, restano fuori clamorosamente anche l'Olanda e la Croazia. Diciamo pure che la parte di tabellone dove c'è l'Inghilterra oltre a questa è zeppa di squadre di "seconda fascia" che dovrebbero in teoria agevolarle il cammino: Danimarca, Ucraina e Rep. Ceca. Anche se pure qui potrebbero esserci altre sorprese. Nel lato dell'Italia invece oltre al Belgio - prossima avversaria nei Quarti - c'è una Spagna ancora un po' misteriosa e indefinibile ma pur sempre della Spagna si tratta e la sorprendente Svizzera, che pare ben diversa da quella battuta 3-0 dall'Italia nel girone. Boh, staremo a vedere. Intanto si sono viste alcune grandi partite (Spagna - Croazia, Francia - Svizzera tra le altre) e qualche polpettone indigesto. Molte non si sono potute vedere a causa dell'infelice scelta della Rai di trasmetterne in chiaro solo alcune. Ora, dai quarti in poi, dovrebbero essere tutte visibili nei canali Rai. Anche ora si alterneranno città diverse, nazioni diverse, stadi pieni e stadi mezzo vuoti per le restrizioni anti-covid. A fine torneo ci sarà sicuramente una bella impennata di casi di variante Indiana viste le folle imponenti viste soprattutto in Ungheria e Danimarca, ma anche a Londra nell'ultima partita. Già ci sono numerosi finlandesi contagiati durante le trasferte in Russia, il resto verrà dopo. Comunque, a prescindere dai rischi, uno stadio pieno è un'altra cosa. Sentire il tifo e vedere la gente finalmente sugli spalti rende il tutto più bello ed entusiasmante, ma anche più normale. Sperando che le conseguenze non siano troppo pesanti.
Per ora è tutto. L'Italia di Mancini è indubbiamente forte e le speranze di ottenere qualcosa di importante non mancano affatto. Forza azzurri!

martedì 15 giugno 2021

Euro 2020, uno spezzatino servito in ritardo, freddo e solo per pochi (grazie alla Rai)

 


Questo Europeo 2020 bloccato dal Covid l'anno scorso e riproposto nell'originale versione "errante" in questo tremendo 2021 si sta rivelando più interessante del previsto. O meglio si suppone che sia più interessante, dato che la Rai - come sempre - ha deciso di trasmettere solo pochissime partite. Come nel 2016 anche stavolta quando va bene si riesce a vederne una su tre e neanche tutte quelle del girone dell'Italia. Purtroppo il carrozzone pubblico non ha imparato nulla né ha preso spunto dalla gestione esemplare di Mediaset dei mondiali russi (quelli senza l'Italia). In quell'occasione fu possibile - per chi ne ha avuto il tempo - vedere tutte, dico tutte, le partite in programma nella manifestazione, anche quelle in contemporanea. La Rai non ha ritenuto opportuno acquistare tutto il pacchetto perché evidentemente ha da distribuire denari e ingaggi esagerati a tutte quelle mummie che popolano il palinsesto della tv pubblica,  siano essi conduttori, ospiti prezzolati o special guests. Comunque non ci si può fare nulla, bisogna accontentarsi degli highlights e delle notizie dal web.
Per ora oltre alle buone impressioni suscitate dall'Italia, Belgio e Inghilterra si è visto una divertentissima Olanda - Ucraina con tanti gol e spettacolo, una Spagna lenta e macchinosa che, nonostante abbia dominato (possesso palla vicino all'85%) contro una Svezia inguardabile, non è riuscita a vincere. Non male anche la Slovacchia e la Repubblica Ceca (immagino perché nessuno le ha viste) mentre la Danimarca dello sfortunato Christian Eriksen ha perso contro la Finlandia una gara che doveva essere rimandata (ma anche questa non l'ha potuta vedere nessuno). Oggi ci sono in programma solo due partite Ungheria - Portogallo, gara fuori dai radar Rai, e stasera finalmente in chiaro Francia - Germania. Boh...Buon divertimento.

domenica 13 giugno 2021

L'Italia, gli Europei, la Virtus Bologna e i primi tifosi sugli spalti

 


È cominciato questo strambo Euro 2020, anche se pare siamo già nel 2021. Tuttavia la stranezza di questo primo grande evento sportivo dell'era del Covid non è dovuta tanto al periodo in cui si svolge, ma piuttosto alla scellerata decisione di non avere un paese organizzatore - o al massimo un paio come qualche volta è avvenuto - e anche al ritorno di un discreto numero di spettatori sugli spalti. È difficile riabituarsi a vedere e sentire i tifosi dopo le tremende botte della pandemia che aveva portato al deserto assoluto, al silenzio e anche un po' di noia. Sembra strano sentire nuovamente cori e urla o vedere schiere di esseri umani variopinti che riempiono gli spazi. Il maledetto Covid ci stava imponendo un'altra normalità, facendo sembrare gli usi e costumi del periodo pre-covid una roba preistorica, lontanissima nel tempo. La speranza è che questa venga, gradualmente e definitivamente, messa da parte per poter ritornare indietro di qualche anno quando l'aggregazione e la socialità erano la norma, come anche gli stadi e i palazzetti pieni.

Queste prime giornate di campionato europeo 2020/2021 hanno visto comunque un ottimo esordio della nazionale italiana che lascia ben sperare per il proseguo della competizione. Per il resto si è visto un ottimo Belgio e - a tratti - una buona Inghilterra, ma poco altro. D'altronde ancora non hanno esordito la Spagna, la Francia, il Portogallo e la Germania. Quindi è ancora presto per avere un quadro completo dei valori in campo ma l'Italia potrà dire sicuramente la sua.

In contemporanea con l'esordio degli azzurri contro la Turchia c'è stato anche lo scudetto del basket conquistato dalla Virtus Bologna a distanza di 20 anni dal precedente. Gli uomini di Djordievic hanno fatta secca la favoritissima Olimpia Milano con un pesantissimo 4-0 in Finale, dopo aver vinto tutte le partite dei Playoff, quarti e semifinali inclusi (3-0 con Treviso, 3-0 con Brindisi). Che dire, tanto di cappello alla Virtus. Ma questo lascia un po' l'amaro in bocca per la rocambolesca eliminazione della Dinamo Sassari nei quarti contro Venezia, finita 3-2 per i veneti nonostante il Banco avesse dominato almeno 4 delle 5 partite disputate. Se si fosse passato quel maledetto turno forse la semifinale contro Milano la si poteva anche giocare senza dover essere per forza la vittima sacrificale di turno, visto quello che ha fatto Bologna e come lo ha fatto. Ormai però questa è una storia chiusa; è inutile recriminare o rimuginare sul passato. Aggiungerei solo che non mi è affatto dispiaciuta l'eliminazione in semifinale di Venezia con un bel 3-0 da parte di Milano.







Intanto giusto per concludere in bellezza un anno di merda, con tanto di eliminazione ai quarti nei Playoff, la punizione e poi l'allontanamento di San Poz, il Covid e tutta una serie di eventi marchiati a fuoco dalla sfiga, ora c'è stato anche l'annuncio del prossimo addio del presidente Stefano Sardara. Infatti la stagione 2021-2022 sarà l'ultima con alla guida il Presidente il quale, non dimentichiamoci, ha portato uno scudetto, due coppe Italia, due supercoppe italiane e una coppa europea in una decina d'anni. Prima del suo avvento non si poteva neanche immaginare tutto questo. Quindi, anche se la speranza che ci sia qualcuno interessato a prendere le redini di una società sana, forte e arrembante, c'è ed è viva - anche se accompagnata da adeguati scongiuri, amuleti e riti voodoo - non vedo qui in Sardegna tutta questa folla di gente che si stia accalcando per avere le chiavi della macchina Dinamo nel prossimo futuro. Qui da noi non ci sono molti imprenditori disposti a rischiare e a mettersi in gioco per il basket, ammesso che ci sia qualcuno di loro che sappia cos'è il basket. Mah, speriamo bene.

Intano Forza Italia!